Aggiungo il Colline del Gavi… C’è da farsi il fiato…
Aggiungo che la Circolare ministeriale del 17 giugno 2015, con riferimento alla definizione di attività sportiva non agonistica, ha chiarito che la definizione riguarda esclusivamente i tesserati in Italia (la stessa non è pertanto rivolta agli atleti stranieri non tesserati in Italia, anche quando questi ultimi partecipano ad attività non agonistiche che si svolgono in Italia).
Per precisare (prima ho scritto che il golf è ‘attività ludico motoria’), la predetta Circolare ministeriale ha stabilito che, nell’ambito dell’attività non agonistica, il CONI provvederà (ed ha provveduto) ad impartire idonee indicazioni alle federazioni sportive nazionali, alle Discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dallo stesso CONI, affinché distinguano, nell’ambito di tali attività:
a) i tesserati che svolgono attività sportive regolamentate (obbligati alla certificazione sanitaria);
b) i tesserati che svolgono attività sportive che non comportano impegno fisico;
c) i tesserati che non svolgono alcuna attività sportiva.
Il golf ricade per indicazione CONI nel gruppo B (e ribadisco che per me è una caxxata, ma questo è).
A questo punto, faccio delle supposizioni… normalmente (anzi, credo siano obbligate) le associazioni sportive hanno una copertura assicurativa (normalmente gestita a livello federale), e le assicurazioni normalmente richiedono un controllo medico per pararsi da problemi di salute.
Visto il golf adesso ricade nel gruppo B, è possibile che:
1 – non sia più necessaria una copertura assicurativa
2 – che l’assicurazione chieda più soldi per dare copertura (parte dei 25€ di aumento tessera?)