Bisogna ricordare alcuni punti fondamentali dello statuto:
Art. 4 – Fini e compiti
1 La FIG promuove, organizza, controlla e disciplina lo sport del golf in Italia, senza
distinzioni di religione, di politica e di razza, anche al fine di combattere l’esclusione, le
diseguaglianze, la xenofobia ed ogni forma di violenza.
2 Ha i seguenti compiti:
a) potenziare il golf e l’indirizzo di esso verso il perfezionamento atletico-agonistico con
particolare riguardo al miglioramento fisico e morale;
b) coordinare l’attività dei Circoli;
c) rappresentare gli interessi degli affiliati e degli aggregati presso il CONI, le Autorità statali e
locali, le Federazioni sportive golfistiche estere, nonché presso ogni altro Ente interessato;
d) dirimere ogni controversia concernente il giuoco del golf;
e) organizzare e disciplinare lo svolgimento delle gare nazionali ed internazionali,
omologandone i risultati, nell’ambito delle direttive impartite dal CONI e dagli organismi
internazionali di cui all’art. 1, quarto comma, nonché secondo i principi contenuti nella Carta
Olimpica;
f) attuare programmi di formazione degli atleti e tecnici, nonché sviluppare ed organizzare
l’attività agonistica finalizzata all’attività internazionale ed alla partecipazione alle
Olimpiadi nell’ambito delle direttive impartite dal CONI e dagli organismi internazionali di
cui all’art. 1, quarto comma, nonché secondo i principi contenuti nella Carta Olimpica;
g) emanare le norme che debbono essere osservate dai Circoli, dalle Associazioni e dai tesserati
federali;
h) tutelare anche all’estero gli interessi dei tesserati federali;
i) promuovere e favorire lo sviluppo del golf in Italia.
j) garantire e tutelare la posizione sportiva delle atlete madri in attività per tutto il periodo della
maternità fino al loro rientro all’attività agonistica.
promuovere e favorire lo sviluppo è un punto del fine della federazione, il cui scopo principale rimane quello della pratica agonistica