Rispondi a: Proposte alla federazione

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MignuzMignuz
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Questo è un topic che volevo aprire anche io.

Che suggerimenti dare alla federazione per promuovere il golf?

Io ribadisco alcuni concetti: per promuovere il golf occorre che diventi alla portata di tutti e per fare ciò occorre ridurre i prezzi.

Come?

A mio avviso l’aumento della tessera è poca cosa rispetto ai costi ce un giocatore deve sostenere per un anno di gioco (magari con moglie e figli).

Occorre che il golf diventi come lo sci: tutti se lo permettono ma c’è chi va a cortina e chi va sul nevegal.

I campi in Italia sono per lo più tutti come ristoranti che vorrebbero avere una stella michelin, mancano le trattorie e pizzerie.

Non c’è nulla da inventare ma solo da copiare dagli altri paesi, ma ciò comporta che i circoli debbano cooperare.

Io direi:

  1. niente tessera e niente associazione obbligatoria ad un campo, almeno in prospettiva. Secondo me questa, invece che una zappata sui piedi come probabilmente è vista, diventerà il motivo per cui molti cominceranno/riprenderanno a giocare a golf: i tesserati “garofili” e i giocatori assidui  rimarranno tesserati e associati.
  2. offrire qualcosa con l’iscrizione alla federazione. Oltre al “mantenimento” e aggiornamento dell’handicap (che poi fanno i circoli) magari una piccola rivista, oppure un cappello e una tovaglietta oppure – ancora meglio- una fee gratis in un campo affiliato o una lezione gratis con un maestro sarebbero cose apprezzate e spingerebbero le persone non tesserate a tesserarsi!
  3. organizzare in maniera seria il turismo golfistico in italia. Oggi non c’è – a quanto ne so – una vera promozione del golf per il mercato estero, ma sono i circoli a gestire i turisti. Ad esempio, potrebbero essere venduti dei voucher con 3/5/7 etc green fee che i turisti possono utilizzare nei campi di una determinata zona o organizzare una vera e propria agenzia di viaggi che propone vacanze complete nelle varie zone d’italia. Questo aiuterebbe non poco i circoli in difficoltà. La FIG dovrebbe occuparsi di comunicare seriamente all’estero la potenzialità delle vacanze golfistiche all’estero: a Tenerife ho fatto difficoltà a trovare un tee time per due persone, possibile che invece in sardegna o in sicilia ma anche a Roma non ci siano problemi ad arrivare e giocare? Roma ad esempio dovrebbe essere PIENA di golfisti esteri!
  4. creare dei campi (pubblici?) dove giocare ha un costo contenuto. Come detto, il golf in italia è sempre stato uguale a speculazione edilizia, vendita immobili, club house rinomata, piscina, spa, e cazzate annesse. Per carità, belle, ma io vorrei avere anche il campo dove la club house è un container e dove al massimo ci sono due spogliatoi con le docce. Come in Inghilterra/irlanda etc, dove posso giocare nei campi da 150€ o, a 1 km, in quello da 15 €.
  5. Portare il golf nelle scuole. Anzi, portare le scuole al golf! Magari pochi cominceranno o continueranno, ma con i grandi numeri un incremento è certo.

Sicuramente ho dimenticato qualcosa che avevo in mente o mi verrà in mente qualcos’altro, sono curioso di sentire le vostre proposte.

  • Questa risposta è stata modificata 6 anni, 9 mesi fa da wedge60wedge60.