Rispondi a: LETTERE ALLA FEDERAZIONE

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Buongiorno Presidente Chimenti,

sono Enrico Cigna, uno dei pochi tesserati alla Federgolf, nonché titolare dal 2008 di House of Golf (http://houseofgolf.it).

Dal 2008 ho unito passione per questo sport e il mio lavoro (mi occupo di creazione di siti web e posizionamento sui motori di ricerca) nella realizzazione di un sito che fosse utile a divulgare questo sport, un sito che negli anni è diventato sempre più letto e visitato fino a diventare il forum di golf più frequentato in Italia.

Nel corso degli anni ho avuto modo di “parlare/scrivere” con tantissimi golfisti che sono passati sul nostro portale, di registrare malumori e amori finiti verso questo sport, difficoltà nell’iniziare a praticarlo, prezzi alti, trafile troppo lunghe per arrivare in campo e magari accorgersi che non gli piace….

Ho avuto la fortuna di sentire molti neofiti attraverso il forum, scoprire come avevano iniziato e scoprire che la maggior parte di persone lo avevano fatto con il passaparola, portati da amici, pochi si avvicinavano di spontanea volontà.

Pochi sono arrivati al golf grazie ad eventi in piazza, forse perchè non organizzati o troppo sporadici, ancora meno sono arrivati grazie al golf sentito ai telegiornali, al golf trattato sulle televisioni “pubbliche” come Rai e Mediaset e non solo su quelle a pagamento ad appannaggio nuovamente di pochi.

Il golf non è di certo uno SPORT PER TUTTI, non è possibile praticarlo con due magliette per terra e un pallone come si può fare con il calcio quindi non sarà mai lo sport popolare per eccellenza in italia ma come il golf in italia abbiamo il TENNIS, lo SCI, sport ugualmente non per tutti NEI COSTI ma praticati da molte più persone anche in modo sporadico.

Il golf in Italia invece è visto solo come sport competitivo, SOLO GARE perchè altrimenti i circoli non arrivano a fine mese, HANDICAP come status symbol reso troppo importante che spesso se non raggiunto scoraggia chi pratica e lo porta a smettere.

Perchè non far diventare il GOLF come il TENNIS, lo SCI, una disciplina che si può praticare in modo sporadico, come in molti altri sport poi ci sarà chi lo pratica in modo attivo e continuativo, la base di golfisti che abbiamo ora e che porta linfa vitale nelle casse dei circoli per tenerli in vita, e chi invece lo pratica in modo sporadico pagando un green fee saltuariamente come pago l’ora di tennis o lo sky pass giornaliero….

La trafila per diventare golfista è troppo lunga, laboriosa e complicata, capisco che non si debba stravolgere la tradizione che il golf si porta dietro da anni ma il mondo cambia, il tempo a disposizione è sempre meno, per non stravolgere le tradizioni si rischia di rendere impraticabile una disciplina…

La tessera federale è un obolo che siamo costretti a pagare, un obolo che non offre utilità, garanzie (forse un’assicurazione di cui per fortuna non ne ho fatto mai uso, sperando che nel caso copra tutto….) di cui sinceramente non so cosa ne viene fatto.

Leggere i bilanci per me che mi occupo di altro non è cosa semplice, ma per essere trasparenti e sinceri verso i tesserati basterebbe un articolo annuale sul sito della Federazione, che spiega che i soldi delle tessere sono serviti per fare promozione nelle scuole, sono serviti per portare il golf nelle piazze, sono serviti per fare promozione sui giornali (magari nelle date corrette e non come è capitato quest’anno a sponsorizzare l’Open d’Italia sulla Gazzetta dello Sport una settimana dopo….).

In questo modo magari il golfista storcerebbe meno il naso a dover pagare 100 euro l’anno a fondo perduto, dal 2018 un bell’aumento ci sta, sapendo che questo serve per far migliorare la sua attività sportiva, per altri invece sicuramente è un’ostacolo ad iniziare questa attività.

Un amento della tessera federale, al momento non ancora giustificato dalle pagine del sito della Federazione, ma rifilato ai circoli che dovranno fare il lavoro sporco di proporlo ai tesserati non è di certo di aiuto, staremo a vedere le statistiche di quest’anno per vedere se i tesseramenti sono in aumento e quelle del prossimo anno ancora per vedere il trend, sperando che sia in salita.

In merito alla Ryder Cup, mi complimento con il Presidente Chimenti per averla portata in Italia, personalmente ero speranzoso della riuscita ma poco fiducioso invece è riuscito nel miracolo, ora che ce lo siamo aggiudicato però non fare nulla per utilizzare questo volano a favore del golf italiano sarebbe perdere un’occasione irripetibile… se invece si sta facendo qualche cosa è tutto ben nascosto ai golfisti figuriamoci ai non golfisti.

Mi scuso per essermi dilungato troppo, magari non arriverete a leggere tutta la mail fino al fondo o magari verrà cestinata direttamente senza leggere nulla, in quanto “azionista” pagante delle tessera federale mi sentivo di dover esprime una mia opinione, come quella che tutti i giorni altri golfisti italiani esprimono sulle pagine del portale House of Golf.

Se dovessi ricevere una vostra risposta, ovviamente mi farebbe piacere, più che altro per sentire più vicina una Federazione che al momento non mi pare faccia molto per promuovere uno sport che amo.

A tal proposito, qualora vi possa interessare cosa pensano “i vostri azionisti” (intesi come paganti della tessera federale), vi metto il link del forum generale e in particolare di alcune discussioni aperte proprio in questi giorni relativi a questi argomenti che interessano e stanno a cuore di molti giocatori, magari possono essere utili:

FORUM HOUSE OF GOLF – DISCUSSIONI RECENTI
http://houseofgolf.it/discussioni-recenti-forum-golf/

Supposto aumento della Tessera Federale a 100… o supposta ?
http://houseofgolf.it/forum-di-golf/topic/supposto-aumento-della-tessera-federale-a-100-o-supposta/

IL PROF. FRANCO CHIMENTI HA CHIAMATO
http://houseofgolf.it/forum-di-golf/topic/il-prof-franco-chimenti-ha-chiamato/

LETTERE ALLA FEDERAZIONE
http://houseofgolf.it/forum-di-golf/topic/lettere-alla-federazione/

Ringraziandovi per il tempo dedicatomi, porgo cordiali saluti e auguro un buon lavoro per un golf migliore e sempre più diffuso anche nel nostro paese
Enrico Cigna