Rispondi a: Handicap: in futuro un metodo unico per tutti

#24308
LeroiLeroi
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C’è scritto più o meno tutto nell’articolo su GT.

Considerano 8 su 20 perchè, da un’analisi, è risultato che mediamente un giocatore sta in zona neutra o meglio il 40% dei suoi score (non conoscono me, evidentemente).

Se i risultati sono meno di 20, come per Wedge, dovrebbero considerare sempre il 40% degli score, e comunque con un limite temporale indietro nel tempo.

Il modello assomiglia molto a quello USGA, che ne considerava 10 su 20, calcolava un parametro simile al SGD (che considerando lo SR normalizza i risultati tra campi con difficoltà diverse) che considerava al 95%; per un paio di anni ne ho tenuto traccia, ed effettivamente l’hcp andava su è giù abbastanza in fretta, sia perchè ogni risultato conta come indicato da Mignuz (ci sarà da tenere d’occhio i furbetti, ruberanno fino all’ultimo putt), sia perchè conta quando è stato fatto. Per assurdo uno potrebbe fare un 37 o 38 e alzarsi, perchè magari elimina dai 20 uno score più alto. A me successe quando cancellai come vecchi due score monstre di 45 e 46 fatti a un mese di distanza.