Gara sabato al Molinetto. L’ansia da prestazione mi sta un po’ pressando……
Arrivo con molta calma così da avere tempo di far tutto il necessario senza la minima corsa! Tra l’altro incontro al bar “The Bogey Blonde” molto simpatica!
Arrivo sul tee della 1 con largo anticipo e quando arriva il mio turno (primo del flight), colpisco bene…un primo tee shot dritto e sui 200m in pieno fairway a 137m dal green…ferro 7 e la metto in green, 2 putt e chiudo per un par. Il primo pensiero è stato di chiudere lì il giro per non rovinare l’inizio grandioso!!!
Proseguo e il tee shot della 2 lo sparacchio un po’ a sinistra, per fortuna gli alberi evitano il fuori limite e lo ributtano in rough…chiudo con un doppio bogey e la buca seguente con il bogey.
Il giro prosegue con un passaggio a vuoto di tre buche in cui provo a tirare il legno 3 dal tee, ma con risultati peggiori, molto peggior del drive….in cui totalizzo solo un punto.
Riprendo a tirare il drive che va mediamente meglio delle altre volte. Il punto cruciale è la chiusura delle anche e il caricamento in alto del bastone. Quando riuscivo a farlo, i drive erano dritti e sui 200m.
Superato il passaggio a vuoto delle tre buche, gioco con un po’ di alti e bassi e concludo il giro con 35 punti. Praticamente di questi 34 punti fatti in 15 buche e un punto in quelle 3 del passaggio a vuoto.
Passaggio a vuoto che deriva da un colpo di troppo. Tutte le buche le ho chiuse o nei colpi regolamentari o con un ultimo putt da 10 cm.
Da segnalare la striscia positiva di risultati delle ultime 4 gare: 36-37-36-35. Vero ho abbassato solo di mezzo punto l’handicap, ma gioco il mio sempre e un approccio imbucato alla buca 11 con l’ultimo colpo utile per portare a casa un punto!
Anche in questa gara due par e mancati altri due par per 5 cm.
Il drive è andato molto meglio e oltre a quanto scritto riguardante la parte alta del corpo, devo far mente locale a mantenere la parte bassa del corpo radicata e in equilibrio.
Le seconde nove per un impegno la terza del nostro flight ha abbandonato e si è aggiunto a noi un ragazzino di 16 anni con 10 di handicap. Forse era corto lui, ma arrivare a 10-15 m dal suo te shot con il mio, son state soddisfazioni.
Unica vera pecca è stato un ferro 5 come terzo colpo alla 17. ero a 150 m dal green, con acqua davanti e sulla sinistra. Come già mi era capitato, mi parte uno slice che manda la palla in acqua e mi costringe a segnare la terza X sullo score.
I prossimi obiettivi, secondo me realizzabili:
- scendere a 100 colpi (vuol dire abbassarmi di 5-7 colpi circa a giro….forse troppo sfidante, ma lo tengo come obiettivo non immeditamente realizzabile)
- rendere più esente da errori il drive, è oramai fondamentale aver un tee shot solido sui 200m
- ridurre il numero di X (due ammetto che possano anche starci, oltre diventa veramente difficile)
- aumentare il numero di par e di bogey
- tenere più salda la parte bassa del corpo e giocare il più fluido possibile.
Sto riuscendo a godermi ogni gara che faccio, pur essendo concentrato sulla prestazione, ma meno teso. Questo è il più grande successo, visto anche i risultati ottenuti e anche i piazzamenti. Piazzamenti che sono sì relativi, ma danno morale. Nelle stesse ultime gare, 3°-4°-5°-5°