Da discutere ci sarebbe eccome… perché in data 13 Agosto 2020 ricevo mail dall’ufficio stampa di Golf Impresa una lettera che riporta diverse cose, tra cui alcuni estratti:
GolfImpresa scende in campo in vista delle elezioni della Federazione Italiana Golf che ai primi di settembre sanciranno il rinnovo dei vertici federali.
Dopo una vasta consultazione via mail con tutti i soci del Corsorzio (<span style=”text-decoration: underline;”>oltre 60 Circoli in 11 Regioni italiane</span>, 920 buche di golf e 214 di Pitch&Putt ed Executive, per un totale di 3.150 ettari di superficie dedicata al golf) è emersa una certa insoddisfazione dei proprietari e gestori degli impianti golfistici nei confronti della passata gestione della Federazione.
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La consultazione della base ha evidenziato come i soci si siano sentiti scarsamente rappresentati nelle scelte della politica federale
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un impegno diretto di GolfImpresa nei prossimi vertici federali. Esclusa per ragioni di tempo e di opportunità la presentazione di un proprio candidato alla Presidenza, con una valutazione media di 5 in una scala da 1 a 6 i soci hanno chiesto che GolfImpresa si adoperi per ottenere un’adeguata rappresentanza in seno al Consiglio Federale.
Ecco ma questo rinnovo delle elezioni di Settembre 2020, si sapeva solo ad Agosto 2020 ?
Del malcontento generale dei circoli, è notizia solo di Agosto 2020 ?
Il fatto che non ci fosse tempo per presentare un nuovo presidente, è notizia solo di Agosto 2020 ?
Ecco da discutere ci sarebbe eccome, che Chimenti abbia portato la Ryder in Italia nulla da dire bravo lui, che spettasse a lui quindi la manifestazione…. per carità come cortesia ci può anche stare….
Ma qua stiamo parlando di GOLF a livello NAZIONALE non stiamo parlando di favori di circolo….
A mio avviso se si vuole cambiare passo, se si vuole gestire il golf in modo più serio per fare in modo che i circoli non chiudano e il golf possa espandersi, bisogna cambiare molto partendo dai vertici, dalla mentalità di gestione dei circoli e dagli investimenti in pubblicità e promozione.
Questo direttivo ormai in carica da MOLTI anni ha dimostrato che questa parte non la sa fare bene, avrà dimostrato molte altre qualità ma a livello di promozione sul pubblico (insomma su quelli che finanziano il golf praticandolo) è veramente scarso….
In una mail successiva Golfimpresa comunica quanto segue:
GolfImpresa, il consorzio che raggruppa oltre 60 Circoli in 11 Regioni italiane si schiera con Paolo Casati, candidato alla carica di Consigliere Federale, che da sempre ha dimostrato attenzione al mondo imprenditoriale che regge le sorti del golf italiano, diventandone uno dei migliori esempi per capacità organizzativa, doti di innovazione e progettualità.
Potrà bastare un Consigliere Federale per migliorare la situazione ? Dubito ma passata la Ryder si potrebbe sempre fare una nuova elezione magari a seguito di un “ritiro volontario” da parte di Chimenti.