Ryder Cup 2023, scattato il conto alla rovescia

Il grande golf è in scena in Italia. Come noto, il 2023 sarà l’anno in cui Roma ospiterà la quarantaquattresima edizione della Ryder Cup, la storica manifestazione che, ogni due anni dagli anni Venti dello scorso secolo, mette di fronte i migliori golfisti americani contro quelli del vecchio continente.

Per la prima volta nella storia sarà un campo da golf del Bel Paese, il Marco Simone Golf and Country Club di Guidonia Montecelio nei pressi di Roma, ad accogliere i più forti golfisti del PGA Tour (la federgolf nordmericana) e dello European Tour che si sfideranno a colpi di match play per la conquista del trofeo intitolato alla memoria di Samuel Ryder.

Si ripartirà dalla vittoria della compagine a stelle e strisce che nel 2021, a Whistling Straits nel Wisconsin, si è aggiudicata l’ultima edizione del torneo di golf più prestigioso al mondo e che anche a Roma partirà da assoluta favorita, così come confermano le prime analisi degli esperti sulle quote per il golf per la Ryder Cup 2023 in vista dello storico appuntamento di Roma.

A guidare la squadra europea sarà l’italiano Edoardo Molinari (fratello di Francesco, l’unico italiano che è riuscito a vincere uno dei quattro major dell’anno) nelle vesti di vice ed esperto di statistiche del capitano Henrik Stenson. Molinari ha già partecipato alla Ryder Cup del 2010, vincendo con l’Europa il trofeo a Celtic Manor in Galles.

Al netto dei quattro major (The Masters, US Open, The Open Championship e PGA Championship), la Ryder Cup è la sfida più importante per ogni giocatore di golf che si rispetti.

L’ultimo italiano ad essere convocato per l’appuntamento biennale di golf è stato proprio Francesco Molinari nell’edizione 2018, un anno indimenticabile per il golfista torinese che, non solo riuscì a vincere il British Open, ma fu anche nominato miglior giocatore europeo e miglior giocatore dell’edizione francese della Ryder (che chiuse con cinque vittorie su cinque match play giocati). Lo stesso Molinari prese parte all’edizione del 2012 (vinta dalla rappresentativa dell’Europa) e nel 2010 insieme al fratello Edoardo.

Prima dei Molinari è stato Costantino Rocca l’alfiere azzurro nella Ryder Cup. Il golfista nativo di Bergamo è stato il primo italiano ad essere stato convocato nella storia del torneo dove ha raccolto tre presenze, tutte negli anni Novanta (1993, 1995 e 1997).

Nel corso degli anni, questa prestigiosa competizione è stata teatro di alcuni dei più affascinanti duelli e scontri sul prato tra i golfisti più forti della storia di questa disciplina sportiva. Come in occasione del famoso “miracolo a Medinah” (campo da golf dell’Illinois) dove nel 2012 gli europei, sotto 10-4 al termine della prima giornata, riuscirono clamorosamente nelle due successive partite a rimontare lo svantaggio e a riportare la Ryder Cup nel vecchio continente.

In quell’occasione si mise in mostra l’italiano Francesco Molinari che battendo la leggenda Tiger Woods nella partita finale, regalò alla formazione europea l’ultimo “punto e mezzo” con cui lo spagnolo José María Olazábal e compagni brindarono al successo.

Storia, tradizione ed emozioni: questi saranno gli ingredienti per una Ryder Cup “italiana” tutta da vivere.

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