Un signore del golf ci lascia, Arnold Palmer si è spento domenica 25 Settembre 2016 all’età di 87 anni a Pittsburgh, in Pennsylvania.
Uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, vincitore di sette Majors (quattro Masters, due Open e uno U.S. Open) tra il 1958 e il 1964, il primo a raggiungere il tetto del milione di dollari in una sola stagione (nel 1968), a lui l’onore di aver reso popolare il nostro amato sport.
The King non è passato inosservato nella sua lunga carriera 62 i titoli sul PGA Tour, cui si sommano due nell’European Tour e altrettanti nel circuito asiatico, seguiti da 10 successi sul Senior Tour.
Lo ha fatto sapere Alastair Johnson, Ceo della Arnold Palmer enterprises, la società che aveva fondato per gestire a favore dello sport e dell’impegno filantropico il suo enorme patrimonio, pari a 675 milioni di dollari.
Il suo più grande rimpianto sarà di non aver mai conquistato il Pga Championship con cui avrebbe completato il Grande Slam personale arrivando due volte secondo.
Oltre che grande giocatore è stato anche un grandissimo architetto di campi da golf, anche in Italia alcuni campi portano la loro firma tra cui Castello di Tolcinasco, Pavoniere e Cà della Nave.
Cominciò a giocare presto a golf, in quanto suo padre era greenkeeper al LaTrobe Country Club, in Pennsylvania. Nel 1974 venne accolto nella Hall of Fame del golf.
Tra i primi a piangerne la scomparsa, Tiger Woods: «Grazie Arnold per la tua amicizia, i consigli e un sacco di risate», ha twittato.
Un grande del golf ci lascia ma rimarrà per sempre nella storia di questo stupendo sport che lui amava tanto e che tanto ha dato a questo sport