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Alle_Uhr.
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21 Marzo 2017 alle 7:26 #11502
Non intendevo aumentare le quote, ma aumentare il numero dei soci diminuendo le quote.
Un numero circolante maggiore di giocatori, sarebbe più gente che fa gare e che smuove il mercato.
Non credo che abbassando le quote (di quanto poi?) aumenterebbero anche gli iscritti, o comunque si alzerebbero nel campo A e si abbasserebbero nel campo B, quindi a che pro?
Il rapporto giocatori/buche non è che sia molto a ns favore, purtroppo…Anche a me piacerebbe andare a giocare il sabato alle 10 e non trovare nessuno ma è pura utopia, quindi, non potendo andare il mercoledì alle 9:30 mi adeguo, mi iscrivo alla gara di turno organizzandomi con amici e mi godo la giornata.
21 Marzo 2017 alle 8:30 #11505Per quanto mi riguarda mi sa che lascio più soldi al golf non facendo gare che se le facessi.
Green fee sabato e domenica 9 o 18 buche (noi abbiamo il pay and play)
Caffè al bar
Pranzo (anche solo una piadina e un’acqua)
Magari una bibita dopo il giro.
Quando vengono anche i miei genitori tutto questo si triplica. E quando viene la mia compagna sono come minimo un pranzo,un caffè e una bibita in più. Poi capita qualche aquisto al proshop ogni tanto.
E continuano a scartavetrarmi le balle sul perchè non faccio gare. Quando me lo chiedono rispondo,appunto,che di soldi mi pare di lasciargliene li a sufficienza
21 Marzo 2017 alle 8:32 #11506No idea… però con 260.000€ (al lordo delle spese di gara) di cosine se ne fanno parecchie!
tipo pagare lo stipendio alle 10 persone che hai sul groppone? :D
e comunque la manutenzione è la spesa più alta. quella degli stipendi è un granello come ti ha esposto Mignuz.
Siamo lì a dire che costa troppo, però poi…. se non abbiamo i fairway perfetti è un campo di merda, se i green sono lenti è un cmpo di merda e via così…. però vogliamo il campo libero alle 10 del sabato…..
21 Marzo 2017 alle 8:36 #11509MT, intendevo dire, da inesperto, che un quarto di milione è sicuramente una cifra che ad un circolo fa comodo.
21 Marzo 2017 alle 8:49 #11510ma non ce l’avevo con te in particolare. è ch alle volte tutti ci dimentichiamo dei costi.
SICURAMENTE si possono gestire meglio…. ma tra dire e il fare alle volte…
21 Marzo 2017 alle 9:18 #11511Ragazzi miei, vero che un quarto di milione sembrano tanti ma…. abbiamo visto e detto che UNA buca da golf costa 280.000/300.00 euro.
Per 18, solo il campo costa 5 milioni di euro.
Aggiungici club house etc. altri 5 milioni?
Bene, 10 milioni da recuperare negli anni.
Costi fissi, tra stipendi e manutenzione, direi almeno 6/700.00 euro annui.
Abbassare le quote (cosa che i circoli, per farsi concorrenza, stanno già facendo da anni) avrebbe senso se ci fosse una reale domanda (ma in quel caso la logica commerciale sarebbe di alzare le quote, non diminuirle).
Il problema è che l’italia è uno dei paesi che ha il maggior numero di campi in proporzione ai giocatori.
O i giocatori triplicano (almeno) o questo è l’unico modo per far stare a galla il barcone.
21 Marzo 2017 alle 10:07 #11512Anonimo
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Punti: 0se è vero che la maggior parte di praticanti ha maggiore possibilità di giocare nel weekend
se è vero che i praticanti si dividono tra chi preferisce fare gare e chi non in proporzione varia (50-50, 40-60, 60-40….?)
una soluzione facile per accontentare tutti sarebbe quella di avere in ogni circolo un giorno del weekend dedicato alla gara e uno no.
21 Marzo 2017 alle 10:18 #11515se è vero che la maggior parte di praticanti ha maggiore possibilità di giocare nel weekend se è vero che i praticanti si dividono tra chi preferisce fare gare e chi non in proporzione varia (50-50, 40-60, 60-40….?) una soluzione facile per accontentare tutti sarebbe quella di avere in ogni circolo un giorno del weekend dedicato alla gara e uno no.
…con una perdita media di € 1.000 a weekend per i circoli, ovvero 50.000 euro all’anno che i circoli devono recuperare da qualche parte.
21 Marzo 2017 alle 11:00 #11520Anonimo
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Punti: 0se è vero che la maggior parte di praticanti ha maggiore possibilità di giocare nel weekend se è vero che i praticanti si dividono tra chi preferisce fare gare e chi non in proporzione varia (50-50, 40-60, 60-40….?) una soluzione facile per accontentare tutti sarebbe quella di avere in ogni circolo un giorno del weekend dedicato alla gara e uno no.
…con una perdita media di € 1.000 a weekend per i circoli, ovvero 50.000 euro all’anno che i circoli devono recuperare da qualche parte.
Con un incremento di n giocatori che magari dopo un paio d’anni a fare slalom tra le gare del weekend per trovare un buco dove giocare abbandonano o comunque giocano 10 volte all’anno in vece che 50/60. La verità è che tutte queste dotte statistiche non possono misurare quel numero “n” iniziale. Il fatto che all’estero quel numero rappresenti il 90% dei golfisti però qualche dubbio dovrebbe farlo venire….
21 Marzo 2017 alle 12:34 #11524se è vero che la maggior parte di praticanti ha maggiore possibilità di giocare nel weekend se è vero che i praticanti si dividono tra chi preferisce fare gare e chi non in proporzione varia (50-50, 40-60, 60-40….?) una soluzione facile per accontentare tutti sarebbe quella di avere in ogni circolo un giorno del weekend dedicato alla gara e uno no.
…con una perdita media di € 1.000 a weekend per i circoli, ovvero 50.000 euro all’anno che i circoli devono recuperare da qualche parte.
Con un incremento di n giocatori che magari dopo un paio d’anni a fare slalom tra le gare del weekend per trovare un buco dove giocare abbandonano o comunque giocano 10 volte all’anno in vece che 50/60. La verità è che tutte queste dotte statistiche non possono misurare quel numero “n” iniziale. Il fatto che all’estero quel numero rappresenti il 90% dei golfisti però qualche dubbio dovrebbe farlo venire….
Secondo me non ti sono chiari i numeri.
Anche ammesso che qualcuno abbia smesso perchè stufo di fare slalom tra le gare, abbiamo avuto un picco di circa 100.000 tesserati a cavallo del 2010 / 2011.
Fonte: http://www.federgolf.it/federazione/statistiche/
oggi (2016) siamo 90.290 con circa 60 milioni di abitanti.
Il problema non è certo in quei 10.000 che hanno smesso, ammettiamo anche perchè ci sono troppe gare e “faticano” a giocare (ma come insegna Falk, se uno ama giocare il modo lo trova).
Ti riporto i numeri di alcuni paesi ( riferiti al 2014)
Svezia, 473.797 giocatori, 9.500.000 abitanti (448 campi)
Danimarca 152.588 giocatori, 5 milioni di abitanti (186 campi)
Germania 637.735 giocatori, 80 milioni di abitanti
Francia 414.249 giocatori, 65 milioni di abitanti (simile all’italia!) 591 campi
Spagna 294.987 giocatori, 50 milioni scarsi di abitanti, 351 campi (e prova a prenotare a valderrama, 350 € di green fee)
Italia 93.000 giocatori nel 2014, 279 campi (!!), 137 campi pratica (!).
Capito cosa intendo quando dicono che i giocatori devono almeno triplicare e che il problema delle gare è un falso problema perchè consentono ai circoli di galleggiare?
Avessimo 400.000 giocatori come la Francia scommetti che le gare sarebbero col contagocce?
E scommetti che se oggi calassero le gare, calerebbero drasticamente gli introiti dei golf club (esperimento peraltro provato da alcuni circoli, con esiti fallimentari)?
21 Marzo 2017 alle 12:49 #11525Anonimo
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Punti: 0Ti ringrazio del dettaglio sui numeri, ma forse non mi sono spiegato bene.
Io non dico che le gare siano il problema, il problema sono i pochi praticanti e su questo mi sembra tutti siano d’accordo.
Segnalo solo che in italia ci sono troppe gare che occupano interamente (quasi) molti circoli con l’effetto di tenere lontani potenziali praticanti (pochi o tanti nessuno lo sa).
Se il tema è: i campi da golf non si sostengono economicamente, devono far cassa, le gare fanno cassa…bon, abbiamo finito di parlare e continuiamo così.
21 Marzo 2017 alle 13:18 #11527Personalmente, e lo dico da “eterno” neofita per nulla interessato a fare gare quale sono, la penso come Mignuz: le gare aiutano a tenere in piedi i circoli ed evidentemente alla maggioranza dei giocatori italiani non dispiacciono. Non sono (per me) le gare a tenere lontano i nuovi praticanti, anche perché chi ha appena iniziato o vuole iniziare ha altri step precedenti prima di arrivare alle competizioni.
Riguardo i costi riportati in precedenza credo (ma potrei sbagliare) siano riferiti alla realizzazione di un campo di alto livello, anche se ovviamente i fattori a determinare questi costi dipendono da mille variabili. Idem per la manutenzione penso.
21 Marzo 2017 alle 13:34 #11528A Villa Condulmer avevamo nel 2016 80 gare.
Nel GC Zollmuehle 56 gare.
Uno campo e in Italia e l’altro in Germania, sono socio in entrambi, quindi conosco le strutture e i costi.
Villa Condulmer costa circa il doppio come quota, ma ha anche meno della meta dei soci.
Le 24 gare in piu si svolgono sopratutto nei mesi freddi nei quali in germania non si possono fare gare. (Novembre a Aprile)
Nel Club in Germania e obbligatorio un Tee Time durante il weekend, e anche durante la settimana conviene di controllare tramite app se il campo e affolato o se e libero.
Il Greenkeeper e Copropietario del campo in germania e un amico mio. Spesso ne parliamo della gestione del campo,
e ovviamente anche dei costi. Hanno dei costi fissi di €1.000.000.- che vengono coperti dalle quote dei 1100 soci.
A questo si aggiungono riparazioni, investimenti, imprevisti etc…..
Le gare e i green fee servono per sopravivere e per guadagnare ancora qualcosa a fine anno.
Con questo voglio solo dire che anche al estero la situazione non e tanto meglio, il fatto che ci sono piu giocatori porta
a delle quote piu basse, ma il campo e ancora piu affolato.
Aggiungo una nota: Durante il weekend in germania un giro dura 5,5 – 6h!
21 Marzo 2017 alle 14:14 #11529Certo che, visti questi numeri, la fila al circolo per giocare la fai lo stesso e se non ti organizzi bene con i tee time…,??
21 Marzo 2017 alle 14:25 #11530Avessimo 400.000 giocatori come la Francia scommetti che le gare sarebbero col contagocce? E scommetti che se oggi calassero le gare, calerebbero drasticamente gli introiti dei golf club (esperimento peraltro provato da alcuni circoli, con esiti fallimentari)?
Mignuz non concordo con te, specialmente con una parte di questo frase, che ho evidenziato in nero….
No io non scommetterei, perché l’appetito vien mangiando e quindi i circoli secondo te fanno dietro front e non sfruttano ogni opportunità di guadagno ??
A parte questa che è una nota a margine che mai potremmo scoprire, in quanto se continua in questo modo la Federazione non triplicherà mai i suoi iscritti, a mio avviso è proprio la maggioranza dei golfisti italiani che VUOLE LE GARE… L’esempio di Leroi è significativo, due campi attaccati uno con la gara PIENO l’altro di fianco VUOTO….
Personalmente nel mio golf atipico, mi ritengo molto fortunato, da quando ho iniziato NON HO MAI GIOCATO nel weekend, gioco poco durante l’anno (10-15 volte) e riesco a farlo sempre in settimana organizzandomi con il lavoro…
Per questo riesco a giocare sempre con il campo semi vuoto e tranquillo, le gare per me possono anche non esistere, troppo tempo per terminarle e da dedicare al golf… ma concordo che se sono l’unico modo per i circoli di rimanere in vita ben venga che facciano gare in ogni momento magari basterebbe impegnarsi solo a velocizzarle un pò….
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