Quanto costa giocare a golf ???
E’ una domanda che tutti quelli che vogliono avvicinarsi al golf si saranno fatti mentre molti altri nemmeno si sono chiesti quanto costa giocare a golf partendo dal presupposto che è sicuramente uno sport troppo caro a priori!!!!
Ma il golf da sport di elite un tempo, sta diventando sport aperto a tutti, i costi, ancora medio alti, si stanno abbassando e anche i prezzi di attrezzatura e lezioni sono più abbordabili ma vogliamo fornirvi un esempio più concreto di come il golf se uno vuole è uno sport avvicinabile da tutti senza spendere una fortuna!!!!
Un nostro utente del sito House of Golf, Ian uth Urhiel, ci ha raccontato la sua AVVENTURA nel mondo del golf, passione che ha da sempre ma che solo ultimamente è riuscito a realizzare e ovviamente senza attrezzature costosissime o associazioni a golf club da ricconi!!!
Buona lettura!!!
Da sempre ce l’ho avuto in mente di giocare a golf. Essendo tutto sommato un ragazzo di indole tranquilla, solitaria, un amante della montagna d’estate e della compagnia a casa di amici piuttosto che per locali, uno sport come il golf ho sempre pensato potesse fare per me.
Ma mai, sinora, ho avuto la possibilità anche solo di pensarci.
Sport da ricchi, vita da club, Rolex, macchinoni 6556465465 cc di cilindrata che sembrano Panzer tedeschi, persone boriose, altezzose che girano il circolo su quelle odiose macchinette elettriche per manco alzare il culo e fare 2 passi, ‘selezione all’ ingresso’ nei circoli tipo discoteche milanesi pieni di vips (posti che naturalmente io abbatterei con un Caterpillar).
Scoraggiante. Soprattutto per me che sono single e con una casa da mantenere, che ho un tenore di vita normalissimo figlio di uno stipendio normalissimo e una lavoro a-normalissimo (sono istruttore di tennis, altra mia grande passione), una macchina che ha 10 anni, una casa normalissima in collina fra i pacifici vigneti dell’ Oltrepò Pavese.
Il golf? Uno come me? Manco ha la ‘evve’ moscia! E invece NO.
Perché nelle altre parti del mondo, per certi versi più ‘avanti’ (USA) o con molto più senso civico (Svezia, Giappone) il golf è quasi un fenomeno di massa? Perché in Italia devo avere la via sbarrata da questo teorico impedimento? Non è giusto.
Perché uno sport così meraviglioso deve essere solo per pochi ricconi che pagherebbero il doppio della loro quota sociale anche per non vedere nessuna faccia nuova arrivare in campo pratica?
Mi incazzo, mi ribello.
Seguo il golf da 3-4 anni grazie al duo Camicia-Grappasonni, bravissimi, su Sky vedo molti tornei (di quelli dello slam non mi perdo un putt) e la voglia di tenere in mano un bastone almeno una volta nel corso degli ultimi 3 anni mi ha quasi consumato. In questi anni ho sempre scherzato della mia attitudine al golf col mio collega Sergio, interessato al golf pure lui e scanzonato come me.
Ci siamo sempre detti ‘ah, giocheremo a golf un giorno!’ senza mai realmente crederci a mo’ di battuta, di incoraggiamento reciproco di un futuro di benessere e serenità. La svolta.
Eredito da non-so-bene-chi-dei-miei-parenti-remoti-ma-sempre-tu-sia-lodato una sacca con tanto di mazze il giorno esatto del mio compleanno.
Set vecchiotto, è evidente. La sera stessa i miei amici mi regalano 4 libri sul golf.
Questo è il Fato. Lo spirito di Herry Vardon mi ha fatto un regalo da lassù.
Tutto ciò un mese e mezzo fa (siamo a maggio 2009). Informiamoci. Trascino a forza una domenica mattina il mio collega al circolo golf di Pavia, campo promozionale a 5 buche per chiedere informazioni.
5 buche, ideale per cominciare, direi. Penso che magari di spocchiosi sopra descritti in una circolo promozionale ce ne saranno meno che al Golf Club Honolulu.
Incrociamo il maestro, ci da gentilmente qualche info sul golf, su come ci sia abilita con l’ esame delle regole e la carta verde (tutte cose che sapevo benissimo essendomi maniacalmente ed autonomamente informato in precedenza), sul mio set e conferma che è vecchiotto e molto difficile per un principiante e mi informo circa la quota annuale: 450 €.
Potrebbe andare bene per le mie tasche, mi pare ragionevole dopo aver preso visione della quota media dei circoli qui in zona.Ci pensiamo. Il mio collega è sempre più interessato, capisce che stavolta faccio sul serio. Vogliono 4 € per il campo pratica in settimana (6 € i festivi) e 2 € per 48 palline. Mi pare ragionevole. Buttiamoci.
Ma che figura facciamo là senza aver mai tenuto in mano un bastone anche solo in CP?
‘Sergio, prepariamoci’ gli dico.
Vacanza di Pasqua. Sono a casa dal lavoro per 4 giorni.
Prendo la sacca, giro nei vigneti qui attorno. Trovo uno spiazzo pianeggiante. Emozionato, metto la palla per terra. Armeggio a caso, swingo, manco la palla. Ops. 3-4 volte e la scena si ripete. Poi la becco. Rasoterra infame. Mmm, caspita. Dai, anche beccare la palla da tennis 20 anni fa mica era facile la prima volta, mi dico. Pem, zolla, pum, liscio, pim, toppone, PAM!. Slice orrendo ma la palla VA SU. La gioia mi pervade. Palla persa ma torno a casa gongolando.
Mando subito un sms al collega: TI DISTRUGGERO’ NEI PAR 3 DOPO RUSTICO ALLENAMENTO ODIERNO.Pratico nella vigna, cerco di recuparerare la palla che tiro (spesso con scarsa fortuna), spero di non incrociare qualche contadino con una zappa che mi voglia insegnare lui lo swing, mi esalto quando la palla va SU. Ferro 9, dicono che sia la mazza più corta, mica voglio mandare la palla nell’ altra provincia!
Mi sento felice.
Ma per sentirmi entusiasta, voglio il campo pratica.
Andiamo assieme un mercoledì mattina. Non ci fanno problemi, paghiamo il nostro fee e ci siamo. Piazzola, pallina per terra, ferro in mano e davanti a noi 50, 100, 150, 200. il 200 si vede appena. Orca! A Tolcinasco l’ anno scorso ho visto sparare a 300 metri! Ma come fanno? Boh.PIM, PUM, PAM.
Qualcuna alta e distante, qualcuna rasoterra, qualcuna mancata. Ma quando va dritta…beh…troppo bello.
Vado a Torino il 10 maggio (la finale del BMW Italian Open, il torneo di golf più importante in Italia). Uno dei miei giorni più belli di sempre.
Ogni mercoledì mattina andiamo. È la mia mattinata libera e da allora sposto qualsiasi impegno o commissione per avere la possibilità di andare in campo pratica.
Portiamo la telecamera e ci filmiamo. La sera, davanti al pc, ci analizziamo e cerchiamo di capire dove sbagliamo rispetto agli swing dei pro. Che si scaricano da YouTube. La linea delle spalle, la rotazione del tronco, la mano, l’impugnatura, lo stance…
…per noi sarà un po’ più semplice capire e correggere essendo istruttori sportivi di professione, ma che fatica e che bello addocchiare il particolare….Frustrante per alcuni, divertentissimo per altri…noi ce l’ abbiamo nel sangue questo! e ci si confronta coi libri, coi filmati, coi siti web, con tutto quel che riguarda il golf…all’apice della follia scarico cSwing, un software per analizzare e comparare lo swing… pazzia pura!
Tutto ciò fino ad oggi. Ieri ho preso la decisione di farmi un campo pratica in miniatura nel gararge.
Spererò le palline contro il muro che imbotttirò per evitare che mi tornino indietro quei proiettili.Il mio nuovo progetto è farmi un putting green nel pezzo di giardino che, guarda caso, devo rifare.
Cosa dite, mi potrebbe piacere giocare a golf?
Una storia curiosa e avvincente, forse esagerata nel senso che esiste ovviamente una via di mezzo, offerta per esempio dal TESSERAMENTO LIBERO di cui parleremo in un prossimo articolo, o dalle numerose promozioni che i circoli di golf stanno facendo sia per l’estate che per i mesi attuali, insomma avvicinarsi al golf non è più un tubù irraggiungibile, se vuoi avere maggiori informazioni o vuoi condividere con noi la tua passione ISCRIVITI allla community di House of Golf ed entra nella club house virtuale più grande d’Italia.