In occasione di un viaggio di lavoro, ho avuto modo di giocare in questo campo da golf in Cina, il Golden Bay Golf Club situato a Dalian nel nord est della Cina.
Non è di certo il miglior campo disponibile nelle vicinanze, come poteva essere il Golden Pebble Beach Golf Club, ma un percorso pubblico per vedere qual’è il livello del golf e paragonarlo a quello italiano.
Se paragoniamo questa recensione a quella del golf americano: Hilltop Golf Club di Detroit è possibile subito notare alcune differenze rispetto all’esperienza americana:
- il prezzo, che in Cina è simile a quello italiano (9 buche 40 euro, compreso caddie e affitto bastoni)
- il numero di giocatori, molto inferiore rispetto agli US e di livello sociale molto più alto (molti stranieri…)
- l’attrezzatura in affitto. Qua infatti mi hanno dato un set di Honma in grafite vermanete bello
In breve, il percorso è un bel 9 buche a strapiombo sul mare, il fairway non è particolarmente curato, anzi in alcune parti è decisamente bruttino, mentre i green sono ben curati, ma molto lenti. Il percorso è corto, un par 32, ma si lascia giocare volentieri e i caddie (in Cina sono tutte donne!) sono molto socievoli.
Il campo apre con una buca 1 par 4 abbastanza facile, a patto di giocare un drive in centro fairway (cosa che ho naturalmente mancato!) e poi secondo colpo facile al green in salita.
La parte più divertente del percorso però è la serie di tre par 3, di cui il primo (buca 4) di 151 m, si gioca verso un green situato su di un isolotto a picco sul mare. Per raggiungere il green si deve attraversare un ponte di legno sospeso, traballante e anche pericolosetto, ma la vista è notevole. Dallo stesso isolotto si tira poi al green della buca successiva e quindi si riattraversa il ponte tibetano per andare a giocare il put (e qui mi sono fatto un bel birdie!).
Il terzo par 3, sui 160 m circa, ha invece la particolarità di avere un bel palo della luce piazzato in mezzo all’ingresso del green (!). E noi che ci lamentiamo dei nostri campi… NOTEVOLE!
Gli altri par 4 sono facili, belli da vedere, con la particolarità che due buche successive condividono lo stesso fairway (!!), con l’ovvia conseguenza che arrivano palline in testa da ogni dove!
La club house e il ristorante sono molto in stile cinese rurale e le foto allegate rendono bene l’idea. Insomma una bella esperienza, più che di golf, di cultura cinese applicata al golf.
Nota di colore: gli spiedini di gamberi e polipo che ho mangiato alla fine del giro, piccanti e cotti alla griglia sul momento (su griglia lurida e unta!) erano buonissimi e mi sono costati 1,5 EURO (4 spiedini) ovviamente sono ancora vivo…