Golf Club Parco di Firenze

Di solito gli impianti da Golf si trovano nelle periferie cittadine, in località verdeggianti lontani dal caos e dal tram tram quotidiano.

Il Parco di Firenze invece, nasce proprio nel cuore della città, all’interno del suo polmone verde ovvero il Parco delle Cascine che costeggia il fiume Arno dal quartiere isolotto fino al Ponte Alla Vittoria.

Il suo punto di forza è appunto la posizione che permette anche a chi non ha molto tempo per spostarsi e raggiungere località più blasonate di fare comunque pratica o un veloce giro di 9 buche su un percorso abbastanza corto ma simpatico.

La parte migliore del circolo credo sia proprio il campo pratica, con le sue numerose piazzole ben attrezzate, l’ampio prato pieno di riferimenti e distanze, nonchè la zona approcci che consta di due ben ampi green circondati da Bunker e da erba di diversi tagli.. dal collar al rought più impervio. Basti pensare che dalla zona approcci si potrebbe benissimo ricavare un comodo Par3.

Il tutto è dotato anche di numerosi lampioni per l’illuminazione in modo da poter praticare anche dopo il tramonto (non li accendono sempre però).

Chiudono la zona di pratica due putting green, di cui uno molto ampio in prossimità dei bunker ed uno più piccolo e di comodo in prossimità della simil-club house.

La “club house” appunto non è altro che un insieme di prefabbricati in materiale plastico che sono più che altro dei locali di servizio. Anche gli spogliatoi sono scarni e minimali… non è certo il posto dove rilassarsi comodamente dopo aver faticato in campo… bisogna prenderli per quelli che sono appunto… dei locali di servizio dove cambiare i gettoni per il campo pratica o iscriversi alle gare.

E’ presente anche una veranda a vetri coperta dove (non tutti i giorni) una gentile signora propone piatti fatti in casa per la pausa pranzo.

Io spesso vado a mangiare proprio in questo circolo per sfruttare l’ora di pausa dal lavoro e tirare un paio di basket prima di rientrare.

Venendo al campo vero e proprio.. abbiamo quasi tutti par3 con l’eccezione di alcuni par4 (2 o 3 dipende da come mettono le partenze) molto corti. Si parla infatti di par4 di poco più di 200metri due dei quali a dog leg, quindi scordatevi il drive o legni potenti.

Si tira il primo colpo a 130/150 metri ed il secondo è un pitch o un ferro corto a prendere il green… 

I par3 sono tutti molto corti intorno ai 100 metri, quindi anche qui si tira al green con un P o un wedge e poi è solo gioco corto.

Diciamo che visto il campo le tariffe del green fee possono sembrare esagerate, ma forse sono giustificate dalla comoda posizione del club.

In definitiva un ottimo circolo di appoggio per chi vuole dare continuità al proprio gioco durante la settimana per poi migrare nel WE verso campi più completi.

A proposito David

Ibboga

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