Royal Park Golf ex I Roveri

Il Golf Club Royal Park conosciuto anche come Golf Club I Roveri, è situato a Fiano Torinese alle porte di Torino, circondato dalle Alpi immerso nel verde del Parco Regionale della Mandria è uno dei golf club più belli d’Italia, 2° nel 2007 e 5° nel 2008 nella classifica dei più belli d’Italia edita da Il Mondo del Golf.

Il campo nato nel 1971 ad opera dell’architetto Robert Trent Jones Senior, è tra i primi cinque in Italia ed è stato affiancato di recente da un secondo campo, sembre a 18 buche la cui realizzazione è stata affidata all’architetto di fama internazionale Michael Hurdzan.

Il percorso ha ospitato per per 4 anni di fila l’Italian Open dal 2009 al 2012, il torneo più prestigioso di golf che si gioca in Italia e ospita spesso altri tornei di livello internazionale.

Due i percorsi a 18 buche a disposizione, il primo golf course (percorso Trent Jones Sr) risale al 1971, anno di nascita del Circolo, per opera dell’architetto Robert Trent Jones Senior, famoso nel mondo per la grazia innata con la quale incastona nell’ambiente naturale i percorsi di gara.

Seguendo con maestria la morfologia del Parco Naturale della Mandria, si caratterizza per un uso decisamente innovativo dei bunker e degli ostacoli d’acqua, nonché per la disposizione di green e hazard in grado di stimolare una più attenta strategia di gioco.

Il secondo percorso Pramerica, completato con le 18 buche nel 2012, porta la firma di uno dei più famosi progettisti di campi da golf a livello mondiale, l’architetto Michael Hurdzan, padre di alcuni dei migliori campi da golf del Nord America e riconosciuto relatore internazionale sul tema dell’impatto ambientale del Golf. L’architetto Hurdzan ha messo per la prima volta a disposizione di un circolo golfistico europeo la sua fama internazionale. 

Percorso Robert Trent Jones Sr.

Buca 1 – Par: 4 – Hcp: 8 – 368 metri
Par 4 dog leg a destra, il tee shot è reso impegnativo da un gruppo di bunker sulla destra. Il green è su due livelli ed è ben difeso da un ruscello e da un bunker dopo il green. Gioco un drive sopra i bunker e poi un sand wedge.

Buca 2 – Par: 4 – Hcp: 6 – 375 metri
Par 4 dog leg a destra, il primo colpo va piazzato tra i bunker e gli alberi di destra. Il secondo colpo è in salita e bisogna fare attenzione a non finire nei bunker attorno al green. Tiro un legno 3 dal tee e poi un ferro 7 o 8.

Buca 3 – Par: 4 – Hcp: 4 – 398 metri
Par 4 dog leg a destra in discesa, il fairway ampio è difeso solo da un bunker a destra. Il green è difeso da un bunker sulla sinistra e due più profondi sulla destra da cui è molto difficile salvare il par. Gioco un drive sul lato sinistro del fairway e un ferro 8 o 9.

Buca 4 – Par: 3 Hcp: 12 190 metri
Lungo par 3 in discesa, reso ancor più impegnativo dal lago sulla destra e dal green a due livelli. È difficile anche la scelta del bastone giusto in quanto c’è un forte dislivello verso il basso tra il tee e il green. Gioco un ferro 4 o 5.

Buca 5 – Par: 5 – Hcp: 2 – 557 metri
È la buca più lunga del campo, resa suggestiva dal maestoso albero rosso dietro il green. Il tee shot deve assolutamente evitare i bunker sulla sinistra. Il green è in salita e in forte pendenza da sinistra a destra e un ruscello che scorre davanti e a destra del green rende il terzo colpo molto impegnativo.  Gioco un drive sul lato destro del fairway, poi un ferro 3 o 4 e un sand wedge.

Buca 6 – Par: 3 – Hcp: 18 – 144 metri
È la buca più corta del campo. Il green è in pendenza da destra a sinistra ed è attorniato da numerosi bunker. Gioco un ferro 8 o 9.

Buca 7 – Par: 4 – Hcp: 14 – 347 metri
Corto par 4 che presenta un tee shot delicato per la presenza di un bunker a circa 230 metri dal tee, un bosco sulla destra e un folto rough sulla sinistra. Il green è molto grande ma molto ondulato. Gioco un drive e un sand wedge.

Buca 8 – Par: 5 – Hcp: 16 – 500 metri
Par 5 dog leg a destra raggiungibile in due colpi dai giocatori più lunghi. Con il primo colpo bisogna però fare attenzione ad evitare il bunker e le piante sulla destra. Il green è uno dei più facili del campo anche se alcuni bunker ne difendono l’entrata.  Gioco un drive sul lato destro del fairway e un legno 3 o un ferro 2.

Buca 9 – Par: 4 – Hcp: 10 – 347 metri
Par 4 dog leg a destra, corto ma delicato. Il primo colpo infatti deve assolutamente finire in fairway per evitare le piante presenti su entrambi i lati della buca e il bunker a destra. Vicino al green è presente un lago che è in gioco soprattutto quando la bandiera è nella parte sinistra del green. Il green è uno dei più grandi del percorso ed è difeso anche da alcuni bunker a destra. Gioco un legno 3 e poi ferro 9 o wedge.

Buca 10 – Par: 4 – Hcp: 9 – 375 metri
Par 4 dog leg a sinistra. Due bunker sulla sinistra puniscono chi cerca di tagliare troppo la buca, mentre i rami di alcuni imponenti alberi ostacolano chi finisce in rough a destra. Un piccolo ruscello davanti al green è in agguato quando la bandiera è corta, mentre un bunker a destra e uno a sinistra rendono difficile il secondo colpo quando la bandiera è lunga. Gioco un legno 3 e un ferro 8 o 9.  

Buca 11 – Par: 5 – Hcp: 15 – 510 metri
Par 5 in discesa dog leg a destra. E’ raggiungibile in due colpi ma bisogna mettere il drive in fairway, il quale è in pendenza da destra a sinistra e difeso da un gruppo di bunker a destra. Il terzo colpo si gioca da una leggera discesa e un torrente circonda il green rendendo la vita difficile particolarmente a chi cerca di raggiungere il green con il secondo colpo. Gioco un drive sul lato destro del fairway e un legno 3, oppure un drive, un ferro 6 davanti all’acqua e un sand wedge.

Buca 12 – Par: 3 – Hcp: 7 – 180 metri
Ancora un lungo e difficile par 3. Il colpo al green è reso difficile dal torrente che scorre prima del green e sul lato sinistro e da un bunker dopo il green a destra. Il green stesso inoltre è in pendenza e a forma di fagiolo.  Gioco un ferro 5 verso il centro del green.

Buca 13 – Par: 4 – Hcp: 11 – 369 metri
Par 4 dog leg a destra. Il fairway è largo, ma sul secondo colpo è difficile giudicare la distanza in quanto il green è in alto. Tre bunker difendono il green che non presenta particolari difficoltà. Gioco un drive e un wedge.

Buca 14 – Par: 4 – Hcp: 3 -411 metri
Lungo par 4 dog leg a sinistra. Un bunker appena a sinistra del fairway punisce chi cerca di tagliare troppo la buca. Il green è difeso da un bunker sulla destra e due sulla sinistra ed è messo leggermente in obliquo, rendendo difficile il secondo colpo soprattutto quando l’asta è lunga. Gioco un legno 3 e un ferro 6 o 7.

Buca 15 – Par: 3 – Hcp: 13 – 198 metri
Par 3 in discesa in mezzo a un fitto bosco. Il green è in discesa ed è circondato da diversi bunker e alberi. Gioco un ferro 4 o 5.

Buca 16 – Par: 4 – Hcp: 5 – 390 metri
Par 4 dog leg a destra.  Una serie di bunker sulla destra insieme a qualche betulla impediscono di tagliare troppo la buca. Il green è difeso da diversi bunker, di cui quello di destra è il più pericoloso.  Gioco un drive sopra i bunker e un wedge.

Buca 17 – Par: 4 – Hcp: 1 – 428 metri
Par 4 molto lungo e impegnativo. Il fairway è largo, ma se si finisce troppo a destra il secondo colpo è ostacolato da un grosso albero. Il green, con poche pendenze, è difeso da due bunker sulla destra, mentre quando la bandiera è a sinistra bisogna fare attenzione a non finire nel ruscello che scorre ai piedi del green. Gioco un drive sul lato sinistro del fairway e un ferro 6 o 7.

Buca 18 – Par: 5 – Hcp: 17 – 479 metri
Splendido par 5 finale a cui fanno da cornice le montagne e la clubhouse sullo sfondo. Il tee shot deve finire in fairway per cercare di raggiungere il green con il secondo colpo. Il green è difeso da diversi bunker e da un lago sulla destra, in agguato soprattutto per chi cerca di tirare il secondo colpo in green. Gioco un drive e un legno 3 o un ferro 2.

 

Percorso Pramerica

Se avete già giocato questo percorso e potete fornire una spiegazione delle buche potete scrivere a info@houseofgolf.it sarà nostra cura completare questa recensione.

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