Tornei di Golf

Matteo Manassero inizia la sua stagione 2014 con la partecipazione al Volvo Golf Champions 2014 posizionandosi in 10° posizione, buone le prime due giornate in campo, Matteo al primo torneo del 2014 sull'European Tour ha concluso al decimo posto con 283 colpi (72 67 73 71, -5), specialmente nel secondo giorno con un -5 di giornata si riporta sotto i leader.

Occhi puntati su Matteo anche per il recente cambio di attrezzatura e il passaggio a Callaway Golf, ecco l'intervista a Matteo nel corso del secondo giorno del Volvo Golf.

Il suo nome è Virginia Elena Carta l'italiana che difenderà i colori alla Solheim Cup Junior, la versione femminile della Ryder riservata alle dilettanti.

Non accadeva da quasi dieci anni che una giocatrice italiana fosse convocata per la più prestigiosa sfida Europa-Usa – quest’anno in programma a Denver.

Virginia del Golf Club Udine è una delle 12 giocatrici che rappresenterà il vecchio continente nelle tre giorni di gare in programma il 13 e 14 agosto all’Inverness Golf Club. È la ciliegina sulla torta della sedicenne che, a grandi passi, nonostante il freno tirato da mamma Angela, punta al mondo del professionismo, dividendosi fra allenamenti e liceo scientifico.

Ci sta abituando ai record uno dopo l'altro, è il più giovane di sempre ad imporsi nel BMW PGA Championship, Matteo Manassero alla quarta buca di spareggio si impone in uno dei tornei più prestigiosi dell'European Tour.

Ottima la giornata di Matteo, che era terzo dopo 54 buche e con un giro da 69 colpi ha rimontato con 278 colpi e 10 sotto il par arrivando in testa, ma lo spareggio era a tre questa volta, con lui l'inglese Simon Kahn e Marc Varren.

L'articolo è stato gentilmente concesso dal Golf Club Grugliasco, che ringraziamo per la cortesia.

Lorenzo Guanti, nato golfisticamente al Circolo Golf Grugliasco, conquista in Spagna la carta piena per l'Alps Tour 2013. Complimenti al "nostro" ragazzo!

4 Giugno 2005 - Golf Club Cuneo, gara del circuito "Amici del Golf Grugliasco", il tredicenne Lorenzo Guanti ottiene l'hcp consegnando uno score di 44 punti.

19 Dicembre 2012 - La Cala Golf Resort (Spagna), Alps Tour Qualifying School, dopo tre giri in 71 - 71 - 72 colpi, Lorenzino, come ci piace ancora chiamarlo nonostante abbia già superato la maggiore età, ottiene, ancora da dilettante, una delle sette carte piene per disputare le gare del terzo livello professionistico europeo.

Sebbene da qualche anno Lorenzo si sia trasferito dagli amici de La Margherita, con la cui squadra è arrivato a vincere il titolo nazionale a squadre A1 nel 2011 ed a giungere all'ottavo posto all’European Men’s Golf Trophy dello stesso anno, è comunque un'enorme soddisfazione per noi sapere che un ragazzo che ha conosciuto il golf sui tappeti del nostro campo pratica abbia raggiunto un così importante risultato.

Si aggiudica il torneo il sudafricano Louis Oosthuizen autore di una grande rimonta ha vinto con 272 colpi (68 64 74 66, -16) il Volvo Golf Champions 2013, torneo dell'European tour disputato nel Durban Cc (par 72) a Durban (Sudafrica).

Buone anche le prestazioni di Francesco Molinari e Matteo Manassero che con questa competizione facevano il loro esordio per la stagione 2013.

In un torneo come il The Open (Open Championship link a HoG Pedia) tutto fa storia e tutto ha dei numeri incredibili, ad esempio come riporta Golf & Turismo vi snoccioliamo alcuni numeri previsti per questa edizione 2012 al Royal Lytham, ad esempio sono previste 86.000 pinte di birra, 11.000 barrette di cioccolato, 33.000 porzioni di patatine e 40.000 tazze di te e caffè oltre a 20.000 sandwich.

Ma i numeri non riguardano solo il mangiare, infatti sono stati previsti 200 addetti per la pulizia del campo, oltre 400 sono i giornalisti accreditati e oltre 100 i fotografi autorizzati (le macchine fotografiche nei giorni di gara sono infatti bandite), da un punto di vista golfistico sono 1.100 i Marshall, 100 gli addetti agli score e 300 i trasportatori.

Il tutto produrrà un indotto di 90 MILIONI di Sterline, con oltre 3676 ore di copertura televisiva, 458 milioni di persone raggiunte in tutto il mondo e ben 196 paesi collegati.

Sta per arrivare il terzo Major dell'anno, parliamo ovviamente del THE OPEN, giunto alla 141° edizione che quest'anno si giocherà sul campo del Royal Lytham & St Annes che ospiterà nuovamente la competizione dopo 11 anni, a quel tempo il torneo fù vinto da David Duval.

Claret Jug in arrivo sulle coste scozzesi quindi, il Royal Lytham & St Annes Golf Club è stato fondato nel 1886 e il percorso attuale è stato costruito nel 1897. La Club house ha celebrato il suo centenario nel 1998.

Si tratta di uno dei link più belli al mondo, ha ospitato dieci campionati Open, due Coppe Ryder e numerosi altri tornei importanti, tra cui l'Open Femminile e il Senior Open Championships.

Un torneo carico di storia e tradizione, tutti i "golfer" vogliono giocarlo, gli spettatori fremono per vederlo, per una settimana l'attenzione di tutti i golfisti è rivolta a questo torneo e finalmente l'attesa sta per finire, ma l'atmosfera del THE OPEN è già iniziata anche qua su House of Golf.

Dopo aver dominato per tre giorno lo Scottish Open, il torinese Francesco Molinari ha chiuso il torneo ai play off in seconda posizione.

Onore a Jeev Mikha Singh che pur disputando un torneo nelle retrovie i primi giorni è riuscito a risalire la china e a sorpassare nella prima buca di play off il nostro Chicco.

Quinta top-ten per Francesco nelle ultime 10 gare, un periodo fortunato per il miglior golfista italiano in classifica, che speriamo possa continuare anche al The Open.

Ma veniamo allo Scottish Open, Francesco ha giocato benissimo nei primi 3 giorni di gara, primo da sempre è leggermente calato l'ultimo giorno e Jeev Mikha Singh voleva cantare vittoria già all'ultima buca quando Molinari imbuca un putt impossibile che gli vale lo spareggio.

In Francia, all'Open giocato a Parigi vince il tedesco Marcel Siem, ma al secondo posto troviamo un'ottima prestazione del nostro Francesco Molinari, secondo a solo un colpo dal vincitore.

Il ragazzo di Torino chiude con un giro finale da brivido (64 miglior giro della settimana a Le Golf National), con 9 birdie perdendo un punto con il doppio bogey alla buca 1, che lo porta al secondo posto e ad una moneta di 350 mila euro.

Ci ha abituato ai miracoli Matteo e non vederlo al prossimo Us Open a metà Giugno sarebbe stato un peccato.

Lo sapeva anche lui e nel BMW PGA Championship ci aveva provato a risalire la classifica del World Ranking per qualificarsi al torneo americano ma purtroppo l'impresa non era riuscita.

Chiudendo al 61mo posto rimaneva ancora fuori dai giochi veramente di pochissimo, ma non tutto era ancora perso, c'era ancora una gara per entrare.... l'ultima gara europea di selezione quella al Walton Heath Golf.