Avete mai pensato che per un contatto entro pochi centimetri della faccia del bastone con la pallina, voi effettuate uno swing di quasi 12 metri ???
Il suggerimento è dunque quello di NON pensare, mentre si fa uno swing, a come lo si fa, ma come deve finire: all’impatto, il più possibile “square”, perpendicolare alla linea di tiro, della faccia del bastone con la pallina.
Occorre dunque “imparare”, con un buon maestro, ad effettuare lo swing.
Poi, una volta imparato, mettere in pratica un certo numero di accorgimenti che vi permetteranno di effettuare un buon tiro.
Ad esempio: Non stringere con troppa forza il bastone per guadagnare in lunghezza.
Che cosa fa volare una palla lontano?
La risposta più comune è: “la velocità della testa del bastone”. Risposta buona, ma incompleta.
Si dovrebbe dire: “la velocità della testa del bastone in direzione perpendicolare alla linea di tiro, ovvero “square”.
Purtroppo tanti golfisti ” forzano” il tiro, pensando di far andare la palla più lontano. E per forzare il tiro stringono il bastone, fino a gonfiare i muscoli degli avambracci, con una forte tensione nelle mani e nelle dita.
Così facendo irrigidiscono il movimento, rallentano la velocità d’impatto e non arrivano “quadrati” sulla pallina, che viene “tagliata” anzichè colpita netta. Impugnate dunque la mazza, qualunque, leggermente, PRIMA e DURANTE lo swing.
Concentratevi su questo punto in campo pratica, fino a sentire che il tiro è fluido, non forzato, come quello dei ragazzi e delle donne leggere, che, se acquisiscono un buon swing vi stupiscono per le grandi distanze che riescono a fare.
Guardate il grip delle vostre mazze: se sono consumati in corrispondenza del pollice della mano sinistra, indubbiamente la tensione delle vostre dita è troppo forte.