Bputters COYOTE: Due versioni differenti, stesse prestazioni al TOP

ATTENTI A QUEI DUE !

Oggi presentiamo il terzo modello della serie Bputters: il coyote.

Questo putter semi mallet nasce originariamente come center shafted, con un peso di 350 grammi, risulta molto compatto e le code ai lati lo rendono estremamente ben bilanciato e versatile.

Assemblato con uno shaft true temper senza ritardo, questo putter può essere assemblato anche con un double bend shaft nella versione heel shafted diventando un potente e preciso face balanced.

Anche il coyote, nelle due versioni disponibili, può essere allestito con un lie e loft variabile, ampia selezione di grip, tra cui Puregrips, Superstroke e Winnxpro ed essere personalizzato secondo le esigenze del giocatore.

La prima sensazione maneggiandolo è quello di compattezza e proporzione nella distribuzione del peso. Non ci si deve spaventare dall’assenza di una linea di puntamento, perché il punto collocato nella parte superiore della faccia assolve perfettamente al compito di aiutare il giocatore nel trovare la giusta linea di gioco.

La mezza luna posteriore scarica peso dalla testa e regala al putter un design aggressivo e accattivante (oltre a consentire di raccogliere la pallina senza chinarsi).

Questo putter è tollerante nei colpi fuori centro, mantenendone la linea sia nei putt lunghi che in quelli entro i due metri.

Solido, contenuto nelle dimensioni il coyote restituisce una piacevole sensazione di tocco morbido sia nella versione center shafted che in quella heel shafted, anche grazie al groove della faccia.

Il peso lo rende adatto a coloro che preferiscono “sentire” il putt. Le varie finiture tra le quali scegliere (black pearl, black pvd, lucido, satinato, etc..) lo trasformano in un pezzo unico.

Visita il sito www.bputters.it per maggiori informazioni.

 

A proposito HoG Staff

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Il mio test del Panther di Bputters con il Play&Share

Ciao a tutti amici di House of Golf, sono Giovanni Antonioli, prima di scrivere la mia recensione voglio ringraziare Antonio per avermi dato il privilegio di provare il suo Bputters Panther; l’ho davvero apprezzato.

Ebbene Antonio, mi devo confessare perché ho peccato… Ho assaggiato il frutto proibito.

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