Sandokan, la “tigre” della Malesia

“La tigre della Malesia” è un romanzo di Emilio Salgari, apparso per la prima volta a puntate sulla rivista La Nuova Arena di Verona, fra il 1883 e il 1884, per essere poi pubblicato in volume nel 1900 con il titolo definitivo “Le tigri di Mompracem”. È una delle opere facenti parte del “ciclo indo-malese” di Salgari, con protagonista Sandokan, il pirata soprannominato “La Tigre”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A distanza di quasi 130 anni un nuovo “Sandokan”, sempre da Verona, si ripresenta alla ribalta.


Matteo Manassero ha festeggiato nel miglior modo possibile il suo 18° compleanno, che cadrà martedì 19 aprile, vincendo con 272 colpi (66 71 67 68), 16 sotto par, il Maybank Malaysian Open, disputato sul percorso del Kuala Lumpur G&CC (par 72) nella capitale della Malesia.



 

Il francese Gregory Bourdy ha conquistato un meritatissimo secondo posto con 273 (71 69 66 67), il nordirlandese Rory McIlroy terzo con 274 colpi (69 64 72 69), mentre al quarto con 275 sono terminati lo spagnolo Rafael Cabrera Bello e lo svedese Alexander Noren, sesto con 276 il cileno Felipe Aguilar, settimo con 278 l’inglese Simon Dyson. Il numero uno mondiale Martin Kaymer è terminato nono con 280, mentre Charl Schwartzel, vincitore del Masters, 11° con 281.

 

Manassero ha guadagnato un assegno di € 288.466 con il quale è salito all’11° posto nell’ordine di merito europeo (€ 428.744), preceduto da Francesco Molinari, 10° con € 436.778. In vetta è Schwartzel con € 1.587.333 mentre Edoardo Molinari è 24° con 272.656 euro. Inoltre il veronese è entrato tra i top 35 della classifica mondiale.

“E’ stato tutto meraviglioso – ha detto Manassero – è un gran giorno per me. Sicuramente esser riuscito a chiudere due colpi avanti a un campione come McIlroy è motivo di grande soddisfazione. E’ stato un finale di gara molto combattuto, giocato colpo su colpo con McIlroy e Bourdy, entrambi fino all’ultimo green in corsa per la vittoria. Non è stato facile mantenere la concentrazione ed estraniarmi dall’atmosfera circostante, ma sono riuscito a rimanere calmo e a raggiungere il mio obiettivo. Certamente ottenere questo titolo a due giorni dal mio diciottesimo compleanno è grandioso e non potevo trovare maniera migliore per festeggiare”.

Manassero ha inoltre reso omaggio a Seve Ballesteros, che ha descritto come il suo eroe golfistico.


Dopo essere stato il più giovane vincitore nel tour continentale all’età di 17 anni e 188 giorni, Manassero è ora anche al secondo posto della stessa graduatoria con questo successo conquistato a 17 anni e 363 giorni. E’ il terzo tra i più giovani vincitori ad aver ottenuto il secondo titolo nei circuiti internazionali dopo Ryo Ishikawa (Japan Golf Tour, a 17 anni e 46 giorni) e Chinnarat Phadungsil (Asian Tour, a 17 anni e 293 giorni).

La vittoria nell’European Tour consentirà a Manassero di avere l’esenzione nel circuito fino al 2013 (ossia potrà giocare indipendentemente dalla posizione nell’ordine di merito) e di disputare gli ultimi due tornei stagionali del WGC, il Bridgestone Invitational e l’HSBC Champions.



 

Complimenti e tanti auguri!

A proposito Gian Luigi Crocioni

Giagio

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