Il golf è uno sport noioso ? E’ tempo di cambiare

Sembra strano poter leggere una domanda del genere nel portale italiano del golf, ma è proprio quello che vi voglio chiedere, il golf è uno sport noioso ?

In un portale frequentato per la maggior parte da golfisti accaniti e innamorati di questo sport la risposta è scontata, ovviamente no è lo sport più bello del mondo, ma la percezione all’esterno invece è diversa, se parliamo del nostro sport a persone che non lo hanno mai provato il più delle volte ci sentiamo dire sempre le stesse cose, costo a parte, che è uno sport per vecchi, che è noioso, come fai a divertirti ?

In effetti visto da fuori può anche sembrare uno sport monotono, con pochi stimoli e poco “sport”, ma se riusciamo a convincerli e a portarli in campo pratica allora tutto cambia, siamo certi che se anche solo una pallina tenderà ad alzarsi, ad avere una parabola simile a quella di Tiger anche se molto più corta avremo appena contagiato un’altro amico al golf… il problema è appunto farli arrivare a provare perché il golf poi o si odia o si ama.

Leggevo in un articolo che in America un circolo con una club house piccola ma carina, con il bancone della segreteria che era un tutt’uno con quello del bar, con hot dog e soci vestiti in jeans sul proprio sito riportava:

La definizione del nostro campo si trova più in quello che non abbiamo che in ciò che facciamo. Il nostro campo non supera i 7 mila metri, non ha bunker profondi 3 metri, bordati da traversine della ferrovia. E sebbene i nostri green siano veloci e sinceri, difficilmente capiterà di farci 4 putt… Servizi speciali come le tariffe scontate per il tardo pomeriggio, per le 9 buche o per seniores, offrono qualche cosa ai giocatori di ogni età e ogni livello.

Questa definizione del circolo mi ha fatto pensare a questo articolo, a discutere insieme a voi sul fatto che il golf può sembrare noioso, quindi per farlo crescere oltre a tutte le promozioni economiche e quanto abbiamo già detto dobbiamo cambiare questa mentalità, dobbiamo far capire che il golf può essere un divertimento e un’attrattiva per tutta la famiglia.

I tempi sono quelli che sono e spesso abbiamo discusso del calo di iscritti e di praticanti che continuano, ma siamo certi che sia tutto dovuto solo alla crisi economica e alla mancanza di soldi, non avete mai pensato che l’allontamento dal golf possa essere provocato anche da un calo di appeal per questo sport ? Da un eccessivo dilatamento dei tempi di gioco che non permette di conciliare questo sport con il resto dei propri impegni…

I senior non aumentano perché non si danno più al golf come un tempo, i ragazzi giovanissimi si avvicinano di rado al nostro sport e si perdono sopratutto se mancano altri giovani con cui fare gruppo, le donne continuano a non essere molto interessate e a fare la parte della minoranza.

Il problema abbiamo detto che non è di costo, ma quanto vale giocare a golf, molti lo provano e poi lo abbandonano non perché troppo costoso ma perché troppo “complicato“, troppo complicato arrivare in campo, troppo complicato il movimento, troppo complicato in termini di tempo da dedicare, troppo complicato giocare come i PRO che vediamo in televisione…

La crescita del golf quindi non è da ricercare solo in un fattore di promozione ma anche in un cambiamento del golf verso una versione ipotetica di Golf 2.0, bisognerebbe dare una rinfrescata alla sua immagine.

La gente vuole cose facili, subito e senza costrizioni, il golf al momento è abbastanza distante da tutto questo, non vogliamo di certo trovarci davanti con campi pitch & putt e buche allargate solo per “mettere” la palla in buca con ogni colpo ma rendere questo sport più accessibile e praticabile è la vera svolta per renderlo più di massa.

Anzi il golf sembra a volte compiacersi delle sue difficoltà, quante volte abbiamo letto di un campo definito con: “campo da golf punitivo” un po’ come se arrivati ad un impianto sciistico il cartello recitasse “pista da scii con pericolo mortale“.

Il segreto alla base di tutto è il divertimento. E a questo proposito alcuni test sono in corso negli USA, ad esempio il The Tour Test che è una preparazione del campo differente che permette al golfista standard di competere alla pari con i pro del tour, giocando all’incirca gli stessi bastoni al green, secondo le distanze degli amateur.

Gli indicatori presenti in fairway indicano il punto dove all’incirca entro i 20 metri dovrebbe arrivare il tee shot, l’dea è quella di preparare un campo in relazione al nostro gioco e non di giocare in campi più lunghi di quelli dei pro se paragonati al nostro livello di gioco.

Il golf non è affatto noioso, nessuno vuole obbligare la gente a giocare a golf ma sicuramente portar più gente al nostro sport non può che fare bene al settore, non può che essere linfa vitale per mantenere in salute il nostro sport preferito.

Il golf ha bisogno di più iniziative trasversali che facciano cambiare la mentalità e il punto di vista su questo sport stupendo che noi abbiamo la fortuna di praticare.

Cosa ne pensi a riguardo, cosa ti pare del progetto The Tour Test e cosa ne pensano le persone che conosci quando gli parli di golf ti rispondono che è uno sport noioso ?

 

A proposito HoG Staff

HoG Staff

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