Che Obama fosse sotto attacco era noto: il suo primo anno di governo, Nobel compreso, non gli ha certo portato solo consensi (vedi “riforma sanitaria”), ma che ora venisse attaccato per il solo fatto di dedicare parte del suo tempo libero ad uno dei suoi sport preferiti (l’altro è il basket, ricordate il G9 all’Aquila?) … rasenta l’assurdo!
Lo fa notare, in un articolo apparso recentemente su Golf.com Dick Friedman, Senior Editor presso Sports Illustrated. Friedman fa notare come alcune testate giornalistiche (peraltro vicine ai democratici) abbiano contestato l’operato “sportivo” di Obama, colpevole di non rinnovare la sua immagine -ad esempio- abbandonando il golf, definito letteralmente “a leisure activity that screams stodgy, hyperconventional Old Guard” laddove tradurre leisure come “tempo libero” non ostacola di definirlo -letteralmente- come “tempo di ozio che urla noioso” … e non è bello per il Presidente!
O ancora (NYT, mica bazzeccole!) che lo invita “ad abbandonare il golf ed a sistemare meglio gli aeroporti americani”.
Ma, Obama a parte, i cronisti vanno oltre definendo come il golf sia “un morente gioco sui pattini da quasi un decennio”.
E ancora “è uno sport da ricchi”! Alla faccia dell’incremento dei giocatori, della sua crescente popolarità e del continuo tentativo -in tutto il mondo- di renderlo accessibile ai più! Ed in America, oltretutto, il golf ha un indotto di ca. 76 miliardi di dollari ed oltre 2 milioni di addetti. Perchè allora invitano Obama a distaccarsi da un gioco che si presenta “come antitetico alla vita moderna”? Sarà, ma forse essere troppo liberal provoca anche questi sbalzi uterini d’umore. Ed a me appare l’esatto contrario.
D’altronde (anche se mi sono perso quel passaggio) ieri sera, a Ballarò, è il solito DI Pietro a scagliarsi contro quegli enti locali che hanno intravisto nel golf (attraverso la creazione di un numero superiore di campi pubblici) una opportunità da offrire ai propri governati. Meno male che, in chiusura, Valentini, giornalista di Repubblica e -certamente – non “filo-governativo”, lo ha contrastato … almeno su questo argomento … da buon golfista qual’è! E Belpietro rideva.