Renato Paratore vince il Portuguese International Amateur Championship e conferma il suo talento.
Abbiamo iniziato a conoscerlo e seguirlo dall’ultimo Open d’Italia 2013 al CG Torino, lo abbiamo seguito da vicino nel giro di prova con Matteo Manassero e si vedeva che aveva la classe del campioncino, una lunghezza e profondità di palla che dava metri anche a Matteo.
Forse gli mancava ancora un po’ di maturità di gioco, ancora un po’ di strategia, ma nemmeno poi troppa davanti ad un talento del genere.
Renato ci sta abituando a vincere, dopo l’Orange Bowl vinto a fine del 2013, adesso arriva anche la sua conferma sul campo con la vittoria al Portuguese International Amateur Championship.
Il diciassettenne romano tesserato per il Golf Club Parco di Roma, ha conquistato il torneo che si è giocato al Montado Golf Resort par 72 a Palmela in Portogallo. Renato ha concluso la gara cn 281 colpi, con quattro ottimi giri chiusi in (68 69 74 70 e un -7 finale) alla pari con l’inglese Nicholas Marsh che poi ha superato con un par alla prima buca di spareggio.
Altri italiani in gara, Enrico Di Nitto che ha chiuso al 21° posto e Lorenzo Scalise e Jacopo Vecchi Fossa al 38° posto.
«È stata una gara molto faticosa – ha detto Renato – anche dal punto di vista mentale, perché nel finale erano tanti concorrenti in grado di vincere. Ho giocato insieme a Kinhult, che mi aveva sorpassato nel terzo giro, e sulla buca 18 ero convinto di essere avanti di un colpo, non avevo avuto notizie della rimonta di Marsh. A quel punto ho visto il leaderboard e ho cercato di segnare il birdie per tornare in vetta, ma il secondo colpo è andato un po’ lungo e non ci sono riuscito. Però non mi sono abbattuto, ho affrontato lo spareggio con decisione. La buca 9, dove lo abbiano giocato, era una delle più difficili, ci ha messo entrambi in difficoltà, ma io sono riuscito mantenere la concentrazione giusta per prevalere» .
«Tutto come prima – continua – con gli stessi tempi e sistemi. Però è stata una vittoria che mi ha dato ancora più convinzione e mi permette di affrontare le gare con più determinazione».
Non sono mancati i complimenti del presidente federgolf Chimenti: «Paratore è un giocatore di grande avvenire, un piccolo fenomeno per la sua età. Ne ha dato dimostrazione in America, perché non si può primeggiare nel Junior Orange Bowl se non si possiedono certi requisiti. L’importante ora è che non venga messo sotto pressione, che gli si dia il tempo di crescere e sono certo che saprà darci grandi soddisfazioni».
Hanno accompagnato il team italiano gli allenatori Alberto Binaghi e Federico Bisazza.
Fonte: Gazzetta dello sport