LA TIGRE TORNA A RUGGIRE
Primo settembre 2010, Tiger Woods viene spodestato dal trono del primo posto del Ranking mondiale del golf dopo una supremazia durata 281 settimane consecutive.
Travolto dagli scandali sessuali, dalla separazione con la moglie e dal gossip, Tiger ha subito un crollo anche sul campo golf, inevitabile visto che è uno sport prettamente mentale.
Gli sono serviti due anni e cinque mesi , tempo in cui Tiger Woods ha ritrovato la serenità nella vita privata e un gioco apparentemente solido, che con la vittoria all’Arnold Palmer Invitational lo porta a riconquistare anche il primo posto del Ranking mondiale. Ma vediamo nel dettaglio come Tiger ha passato questo periodo.
Per alcuni Tiger Woods poteva sembrava un campione finito o sul viale del tramonto, ma ancora una volta ha mostrato la sua forza di volontà, dimostrando sul campo che il ‘fenomeno del golf‘ è ancora presente.
La storia di Tiger è stata molto travagliata in questi ultimi anni, è uscito dalla top 50 del mondo del golf il 2 ottobre 2011, dopo essere rimasto per 778 settimane nei primi 50 al mondo e per 623 settimane al comando della classifica.
Ha avuto problemi fisici al ginocchio pluri-operato e poi al tendine d’Achille, si è ritirato dopo 9 buche al The Player Championship a maggio 2011 ed è rimasto a lungo lontano dalle gare di golf.
Era tornato al successo il 25 marzo 2012 all’Arnold Palmer Invitational, poi a giugno ha vinto il The Memorial Tournament, a luglio ha conquistato l’AT&T National, e nei mesi successivi si è piazzato sei volte nella top ten delle gare giocate.
Poi è venuta la rivalità con Rory McIlroy, nuovo alfiere dello sponsor Nike, e numero uno della classifica mondiale.
A gennaio nella prima gara della stagione 2013 Tiger non ha passato il taglio ad Abu Dhabi, così come Rory.
I buoni risultati dei mesi precedenti sui green sembravano essere stati un fuoco di paglia. Ma il campione americano ha smentito tutti i suoi detrattori vincendo il Farmers Insurance alla fine di gennaio e il WGC Cadillac Championship il 10 marzo.
A 37 anni, il golfista americano, si riprende il gradino più alto del podio determinato a non lasciarlo tanto facilmente, riuscirà a creare nuovamente un dominio incontrastato ???
Fino a poco più di due anni fa, gli altri giocatori di golf erano quasi “rassegnati” alla seconda posizione, salvo infortuni di Tiger, lui era sempre in gioco.
Ma cosa ha fatto tornare a Tiger il buon umore e l’ottimo gioco espresso all’Arnold Palmer Invitational ??
Sarà la storia d’amore con la sciatrice Lindsey Vonn, la prima a salutare il primo posto della classifica mondiale di golf con un tweet eloquente: «Number one!!!».
Tornando invece sul campo da golf, Tiger aveva dato prova di essere tornato con le due vittorie precedenti, e con la terza vittoria all’Arnold Palmer Invitational scavalca Rory nel ranking e commenta: «Ora mi manca solo un Major…».
Un trionfo il suo voluto e conquistato alla sua maniera, nonostante il temporale che a Orlando ha costretto gli organizzatori a sospendere ieri il torneo e a rinviare il finale a oggi. Woods ha sfruttato un fantastico terzo giro, che lo aveva portato in testa all’Arnold Palmer.
Nell’epilogo ha resistito al ritorno del britannico Rickie Fowler, poi ha respinto anche gli ultimi attacchi di Justin Rose.
Cinque tornei nel 2013 e già tre successi. In tutta la carriera ne ha conquistati 99 (77 al Pga Tour), otto sono le vittorie all’Arnold Palmer, per lui quasi un torneo “di casa”.
Ma quello che conta di più è il primo posto ritrovato della classifica, che aveva lasciato nell’ottobre 2010.
Ma lui non si accontenta: «Solo quando vincerò un Major potrò dire di essere tornato…». Sembra un altro Tiger Woods.
Il prossimo importante appuntamento che attende Tiger Woods è il Masters ad Augusta, in Georgia, dal 11 al 14 aprile 2013, torneo che Tiger Woods ha già conquistato nel 1997, 2001, 2002 e 2005.
Riuscirà Tiger a confermare il suo stato di forma e magari ad imporsi anche nel prossimo Masters ???