Domenica si è concluso il 76° Open d’Italia all’Olgiata Golf Club, che ha visto l’austriaco Bernd Wiesberger imporsi sul torneo con un totale di 268 (66 70 67 65, -16) colpi, si è così aggiudicato il quinto evento delle Rolex Series dell’European Tour.
I nostri giocatori italiani però hanno disputato un torneo sottotono, soprattutto i giocatori più attesi.
Ottima la prestazione di Francesco Laporta, settimo con 275 (-9), e il “padrone di casa” Andrea Pavan, decimo con 276 (-8) meno brillante invece il posizionamento degli altri italiani in gara.
Nella giornata conclusiva di domenica, 8.000 spettatori hanno applaudito Wiesberger che si è imposto sull’inglese Matthew Fitzpatrick (269, -15).
Con il secondo successo in un torneo delle Rolex Series e il settimo sul circuito (tre nel 2019) Wiesberger è salito al vertice della Race To Dubai (ordine di merito del tour), al 22° posto nel World ranking e ha ricevuto un assegno di 1.166.660 dollari su un montepremi di 7.000.000 di dollari.
Al terzo posto lo statunitense Kurt Kitayama (272, -12), e quarto per l’inglese Andrew Johnston, per lo scozzese Robert MacIntyre e per l’austriaco Matthias Schwab (273, -11).
Impennata d’orgoglio dell’inglese Justin Rose, numero cinque mondiale e campione olimpico, che uscito di scena per il successo nel terzo turno con un 78 (+7), è ricorso a tutta la sua classe per risalire con un 64 (-7), miglior score di giornata, e approdare dal 51° al 15° posto con 277 (-7).
In casa italia invece, oltre alle brillanti prove di Laporta e Pavan, Nino Bertasio è salito dal 51° al 34° posto con 281 (-3) dopo un 68 (-3), mentre Edoardo Molinari, che era partito bene nelle prime giornate ha chiuso con un 40° posto con 282 (-2), ancora più indietro Guido Migliozzi e Renato Paratore, 48.i con 283 (-1).
Dispiace purtroppo sapere invece che non ha superato il taglio Francesco Molinari ovviamente grande attesa era riposta sulla sua prestazione, ma le giornate storte capitano a tutti e anche a Matteo Manassero che non è riuscito a migliorare il gioco espresso durante la prima giornata di gara, guardando poi ai giocatori stranieri altri nomi illustri non hanno passato il taglio ad esempio a Shane Lowry, Ian Poulter e Paul Casey anche loro fermi dopo due turni di torneo.
Il torneo dopo la premiazione si è conclusa con le parole di Franco Chimenti:
“Proporrò al Consiglio Federale di organizzare anche l’Open d’Italia del 2020 all’Olgiata Golf Club”
Evidentemente l’organizzazione romana ha colpito nel segno con questa edizione dell’Open d’Italia quindi arrivederci Roma ??
E voi l’avete seguito direttamente in campo il 76 Open d’italia o l’avete visto in TV magari su Rai Sport ??