Seconda giornata al Castello di Tolcinasco per l'Italian Open che si sta disputando in questi giorni nei pressi di Milano, la sorpresa quest'anno si chiama Karlsson, il giovane svedese ha infranto i record del campo durante il secondo giro ottenendo un -11 che lo porta in testa al torneo con pochi inseguitori.

Il giro di campo di Karlsson è partito nel migliore dei modi, buca 1 con un eagle, 2 colpi sotto il par, seguito da altri ottimi colpi nelle buche successive fino a giungere alla buca 15 dove ha fatto segnare un altro eagle seguito da 8 birdies, un solo errore alla buca 13 non gli ha permesso di finire sotto i 60 colpi, con questo punteggio sono stati messi in mostra alcuni "limiti" del campo, che non risulta così difficile dal punto di vista tecnico pur essendo un gioiello paesaggistico.

Seconda Giornata dell’Italian Open a Tolcinasco

Seconda giornata al Castello di Tolcinasco per l’Italian Open che si sta disputando in questi giorni nei pressi di Milano, la sorpresa quest’anno si chiama Karlsson, il giovane svedese ha infranto i record del campo durante il secondo giro ottenendo un -11 che lo porta in testa al torneo con pochi inseguitori.

Il giro di campo di Karlsson è partito nel migliore dei modi, buca 1 con un eagle, 2 colpi sotto il par, seguito da altri ottimi colpi nelle buche successive fino a giungere alla buca 15 dove ha fatto segnare un altro eagle seguito da 8 birdies, un solo errore alla buca 13 non gli ha permesso di finire sotto i 60 colpi, con questo punteggio sono stati messi in mostra alcuni “limiti” del campo, che non risulta così difficile dal punto di vista tecnico pur essendo un gioiello paesaggistico.

 

L’atteso John Daly conclude il secondo giro a -5 con un bel gruppone che lo accompagna, non convince l’americano che non sembra in ottima forma, sopratutto sul green…

Non convince invece il nostro italiano più quotato, stiamo parlando di Edoardo Molinari, che pur giocando discretamente bene e ottenendo un meno 8, non riesce a vedere di buon occhio i green di Tolcinasco, la sua frase è significativa:

“Lo dico tutti gli anni, questo campo non mi piace, non riesco a visualizzare certe cose sia sul green che sul tee”.

Mentre sta impressionando il giro del giovane fiorentino Gagli (22 anni), che con un -6 malgrado l’influenza si sta adeguando al tour e sembra si senta a suo agio, speriamo che non si bruci la carriera e possa essere un altro gioellino italiano.

Gli italiani non vanno poi così male alla fine dei conti, Canonica e Edoardo Molinari (-8), il toscano Gagli (-7), mentre i dilettanti Colombo (-5) e Viganò (-4) non sfigurano nella loro prima vetrina a livello europeo.

Proprio Canonica sembra convincere, la partenza con Daly potrebbe avergli dato più concetrazione vista anche la pressione mediatica che gira intorno a Big J, queste le sue parole in sala stampa:

“Oggi ho giocato bene e ho sbagliato poco sul green. La partita è stata buona e questo mi ha dato la giusta motivazione. La figura di Daly mi ha aiutato; l’americano ha giocato bene anche se avrebbe potuto fare qualche colpo in meno. Io, però, ho fatto la mia gara e Daly rimane il migliore tiratore”

A proposito HoG Staff

HoG Staff

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