Storia dell’Augusta National Masters

Dopo il suo ritiro dall’attività agonistica nel 1930 il grande Bobby Jones volle realizzare il suo sogno di costruire un campo da golf. Dopo una breve conversazione con Clifford Roberts si decise che il campo sarebbe nato vicino ad Atlanta in Georgia dove un bel pezzo di terreno era disponibile.

Si decise di assecondare la natura del terreno e di costruire dei mounds (avvallamenti di terra) piuttosto che tanti bunkers. Si decise di non fare rough troppo punitivi e il ruscello che esisteva nella proprietà sarebbe stato l’ostacolo d’acqua del campo. Il percorso sarebbe stato aperto soltanto nella stagione invernale.

I 365 acri di  terreno chiamati Fruitlands Nurseries vennero identificati dietro consiglio di Thomas Bennett Jr. Era un vecchio terreno appartenente agli indigeni comprato nel 1857 dal Barone belga Louis Mathieu Edouaerd Bercksman che per hobby aveva l’orticoltura. Il figlio di Bercksman Prosper Julius Alphonse era agronomo e orticoltore e i due formarono una società la Fruitlands Nurseries che importavano piante e fiori da vari paesi. Il Barone morì nel 1883, il figlio nel 1910 e l’attività terminò nel 1918. Bellissime piante fra le quali le magnolie piantate prima della guerra civile e le azalee rimasero nella proprietà. Dopo aver visto il terreno Bobby Jones esclamò : “Perfetto, questo terreno è rimasto qui per tanti anni in attesa che qualcuno ci costruisse sopra un grande campo da golf!”. Venne acquistata un’opzione sul terreno per 70.000$ e si affiliò il Circolo alla Federazione con il nome di Augusta National. Bobby Jones decise che l’architetto sarebbe stato lo scozzese Alister Mackenzie che già aveva costruito 2 campi in California, il Pasatiempo e Cypress Point. Mackenzie morì dopo la fine dei lavori ma prima che l’erba ricoprisse l’Augusta National. La costruzione del campo incominciò nella prima metà del 1931 e il campo fu aperto in dicembre 1932 con un limitato numero di Soci. L’apertura vera e propria dell’impianto avvenne nel gennaio del 1933.

Con l’intenzione di ospitare un torneo di golf a partire dal 1934 Bobby Jones e Clifford Roberts si ritrovarono a New York nell’ufficio del socio W. Alton Jones . Roberts voleva chiamare il torneo The Masters Tournament ma Bobby Jones trovò il nome troppo pretenzioso e si adottò il nome di Augusta National Invitation Tournament che rimase fino al 1938 quando il nome diventò The Masters Tournament. Bobby Jones non voleva giocare il torneo ma i Soci del suo Circolo lo convinsero a partecipare (il miglior piazzamento di Bobby Jones nei 9 Masters da lui disputati prima della guerra fu un 13° posto nel 1934). La formula di gioco prescelta fu 72 buche medal in quattro giorni e non venne mai cambiata (in molti tornei allora si giocavano 36 buche l’ultimo giorno). Si decise di non giocare qualificazioni, di accoppiare i giocatori, di non fare partite da tre come si usava e si usa tuttora e di non permettere a nessuno oltre ai giocatori ed ai caddies di entrare sul percorso di gioco. Queste regole sono rimaste fino ai giorni nostri con dei piccoli cambiamenti dovute a circostanze di forza maggiore.

Il primo torneo si disputò il 22 marzo 1934 e a partire dal 1940 la data del Masters fu collocata sempre nella prima settimana piena di Aprile. La prima edizione fu vinta da Horton Smith . Nel 1935 Gene Sarazen fece il colpo più famoso del mondo facendo albatross alla buca 15 par 5 e in questa maniera costringendo Craig Wood allo spareggio che vinse il giorno seguente girando le 36 buche previste con 5 colpi di vantaggio sull’avversario. Nel 1942 Byron Nelson sconfisse Ben Hogan 69 a 70 nel primo play off giocato su 18 buche e nei successivi 3 anni la gara non si disputò per la II guerra mondiale. Negli anni 50 vi furono le 2 vittorie di Ben Hogan e la prima delle 4 di Arnold Palmer quella del 1958 che inaugurò la tradizione dell’Amen Corner . Nel 1960 iniziò il par 3 contest  e nel 1965 – 1966 Jack Nicklaus diventò il primo giocatore a vincere 2 Masters consecutivamente. Negli anni 70 morirono i due fondatori del torneo. Negli anni 80 si ricorda la vittoria di Severiano Ballesteros nel 1980 a soli 23 anni e 4 giorni, il più giovane vincitore del torneo e la storica vittoria di Jack Nicklaus nel 1986 a 46 anni, il suo 6° Masters.

Il trofeo riservato al vincitore, il Masters Trophy, fu introdotto nel 1961, fu fatto in Inghilterra ed è fatto con 800 pezzi d’argento. Il trofeo rimane su un piedistallo sul quale è posta una striscia di argento sulla quale vengono scritti i nomi dei vincitori e dei secondi classificati. Il vincitore riceve come premi il nome inciso sul trofeo che rimane al Circolo, una riproduzione in argento del trofeo, una medaglia d’oro e la famosa giacca verde. Il secondo classificato ha il nome inciso sul trofeo, una medaglia d’argento e un piatto d’argento. Poi è prevista una coppa d’argento per il miglior dilettante, una medaglia d’argento per il dilettante classificatosi secondo, un vaso di cristallo allo score più basso di ogni giornata, una ciotola in cristallo per le buche in uno, una coppia di bicchieri di cristallo per gli eagle e una grande ciotola in cristallo per gli albatross. Nel par 3 contest il vincitore riceve un calice di cristallo, il secondo classificato solo se sconfitto al play off una ciotola in cristallo, le buche in uno un vaso di cristallo e il colpo più vicino alla bandiera un’anfora di cristallo. E in più per tutti un sacco di soldi, naturalmente.

Dal 1981 al 1999 Gene Sarazen, Sam Snead e Byron Nelson tre vincitori del Masters hanno aperto il gioco giocando i primi drive del torneo il giovedì mattina alle 8. Insieme nel 1999 avevano totalizzato 270 anni. Purtroppo nello stesso 1999 Gene Sarazen venne a mancare all’età di 97 anni e a partire dall’edizione del 2000 Sam Snead (88 anni) e Byron Nelson (89 anni) rimasero da soli come Honorary Starters del torneo. Prima dell’edizione del 2002 Byron Nelson comunicò agli organizzatori che non intendeva più partecipare al torneo come Honorary Starter e dall’edizione del 2002 Sam Snead rimase da solo a dare il via ufficiale al torneo. Il 23 maggio 2002 all’età di 89 anni anche Sam Snead scomparve a soli 4 giorni dal suo 90° compleanno. Dopo più di 20 anni l’edizione del 2003 fu la prima a disputarsi senza Honorary Starters. Il 26 settembre 2006 all’età di 94 anni anche Byron Nelson ci lasciò. A partire dall’edizione del 2007 Arnold Palmer diventò Honorary Starter e rivestì questo ruolo per tre edizioni da solo. Nell’edizione del 2010 venne raggiunto dal grande Jack Nicklaus che all’età di 70 anni decise di accettare il ruolo di Honorary Starter. A partire dall’edizione del 2012 a Palmer e Nicklaus si aggiunse anche Gary Player che all’età di 76 anni decise di accettare il ruolo di Honorary Starter.

A partire dall’edizione del 1999 venne cancellato l’International Dinner un tradizionale appuntamento culinario per i giocatori non americani che si disputava il lunedì precedente il torneo. Molti grandi campioni fra i quali Gary Player, il primo vincitore del Masters non americano, criticarono la scelta fatta dagli organizzatori.

Hootie Johnson è stato dal 1999 al 2006 Chairman di Augusta succedendo a Jack Stephens. Hootie Johnson è stato vice presidente del Circolo dal 1975 al 1998 ed è presidente del Comitato Esecutivo di NationsBank Corporation. Sotto il suo primo anno di guida vennero effettuati molti cambiamenti al percorso e al cerimoniale del torneo non da tutti apprezzati. Hootie Johnson è stato il 5° Chairmen di Augusta dopo Cliff Roberts, Bill Lane, Hord Hardin e Jack Stephens. Nel mese di maggio del 2006 Bill Payne diventò a soli 58 anni il 6° Chairmen di Augusta succedendo a Hootie Johnson. Payne era stato Presidente e CEO del Comitato di Atlanta ai Giochi Olimpici del 1996.

Nel 1941 Craig Wood diventò il primo giocatore nella storia del torneo a rimanere in testa per tutti e 4 i giri.

Nel 1942 Byron Nelson sconfisse Ben Hogan in play off su 18 buche. Nelson fece 69 contro il 70 di Hogan rimontando 5 colpi su Hogan in 11 buche nello spareggio.

Nel 1947 Gene Sarazen e George Fazio giocarono per primi l’ultimo giro del torneo impiegando 1 ora e 57 minuti per concludere le 18 buche. Per la cronaca Gene Sarazen fece 70.

Nel 1948 Claude Harmon diventò il primo giocatore nella storia del torneo a giocare tutti e 4 i giri sotto al par.

Nel 1950 Jimmy Demaret diventò il primo giocatore a vincere il Masters per la terza volta. In questa edizione recuperò 7 colpi nelle ultime 6 buche a Jim Ferrier.

Nel 1951 Ben Hogan vinse il suo primo Masters battendo Skee Riegel per 2 colpi.

Nel 1952 John Revolta ottenne il record di 26 pars consecutivi incominciando dalla 9a buca del giro iniziale.

Nel 1953 Ben Hogan vinse il suo 2° Masters migliorando il record del torneo per ben 5 colpi.

Nel 1954 Sam Snead sconfisse Ben Hogan 70 a 71 in un memorabile play off e si aggiudicò il suo terzo Masters. In quel torneo il dilettante Joe Patton leader al termine del secondo giro terminò al terzo posto ad 1 colpo dai primi.

Nel 1956 ci fu la prima trasmissione televisiva del Masters. Venivano inquadrate solo le buche 15 e 18. Jack Burke rimontò 8 colpi al dilettante Ken Venturi per vincere il torneo con 1 colpo di vantaggio e con il punteggio più alto per un vincitore, 289 colpi. Venturi fece 80 nell’ultimo giro.

Nel 1957 venne effettuato il primo taglio dopo il secondo giro e vennero ammessi i primi 40 giocatori e i pari merito. In quell’anno si impose Doug Ford con 3 colpi di vantaggio su Sam Snead. Byron Nelson mise la palla in acqua alla buca 16 con un ferro 6, rigiocò un ferro 7 e la sua palla colpì la bandiera per poi finire nuovamente in acqua!

Nel 1958 fu costruito il percorso par 3, Arnold Palmer vinse il suo primo Masters e venne coniato da Herbert Warren Wind il termine Amen Corner.

Nel 1959 Charles Coe stabilì il record del torneo per un dilettante con 281 colpi, 7 sotto al par.

Nel 1960 Arnold Palmer vinse il suo secondo Masters rimanendo in testa dall’inizio alla fine. George Bayer e Jack Fleck completarono le loro 18 buche in 1 ora e 52 minuti facendo rispettivamente 72 e 74. Dow Finsterwald con bogey all’ultima buca arrivò a 2 colpi da Palmer ma si rammaricò per aver preso 2 colpi di penalità il secondo giorno per aver praticato un putt al termine della buca 5.

Nel 1961 Gary Player diventò il primo giocatore non americano a vincere il Masters.

Nel 1962 vi fu il primo play off a 3: vinse Arnold Palmer battendo Gary Player e Dow Finsterwald con un bellissimo 31 sulle seconde nove. Il taglio venne esteso a 44 giocatori più i pari merito.

Nel 1963 all’età di 23 anni, 2 mesi e 16 giorni Jack Nicklaus diventò il più giovane vincitore del Masters nei 40 anni di storia del torneo.

Nel 1964 Arnold Palmer diventò il primo giocatore a vincere 4 volte il torneo battendo Dave Marr per 6 colpi.

Nel 1965 Jack Nicklaus si aggiudicò il suo secondo Masters stabilendo il record del torneo con 271 colpi battendo di 9 colpi Arnold Palmer e Gary Player, il più ampio margine di vantaggio per un vincitore. Il suo record fu poi battuto da Tiger Woods nel 1997 con 270 colpi.

Nel 1966 Jack Nicklaus diventò il primo giocatore a vincere il torneo due anni di fila cogliendo la sua terza affermazione nel Masters sconfiggendo Gay Brewer e Tommy Jacobs al play off . Venne inoltre deciso di ammettere agli ultimi due giri i giocatori con un punteggio inferiore a 10 colpi di ritardo dal leader.

Nel 1967 Bruce Devlin fece il secondo albatross della storia del torneo imbucando con un legno 4 il secondo colpo alla buca 8 nel corso del primo giro.

Nel 1968 Roberto De Vicenzo segnò per errore 4 alla 17 invece del birdie 3 e non fu ammesso al play off contro Bob Goalby.

Nel 1970 Billy Casper si aggiudicò il torneo alla sua 14a partecipazione sconfiggendo Gene Little in un play off su 18 buche.

Nel 1972 vi furono le prime fotografie a colori del torneo. Nicklaus, unico giocatore a finire il torneo sotto al par, ottenne la sua 4a affermazione. Charles Coody fece buca in uno alla 6 durante il giro inaugurale e seguì la sua prodezza con un triplo bogey alla buca seguente.

Nel 1975 Jack Nicklaus vinse il suo 5° Masters e Tom Weiskopf ottenne il record per il suo 4° secondo posto. Johnny Miller stabilì un record facendo 6 birdie di fila dalla 2 alla 7 del terzo giro ed ottenne il record per il miglior punteggio sulle prime nove buche con 30 colpi.

Nel 1976 si decise il sudden death per eventuali casi di parità. Raymond Floyd eguagliò il record del torneo di 271 colpi di Jack Nicklaus. Clifford Roberts fu per l’ultima volta Direttore del Masters.

Nel 1978 Gary Player fece birdie a 7 delle ultime 10 buche e col punteggio di 64 nell’ultimo giro vinse il suo 3° Masters recuperando 7 colpi di svantaggio dal leader. Tommy Nakajima fece 13 alla buca 13 par 5.

Nel 1979 vi fu il primo play off con la formula sudden death vinto da Fuzzy Zoeller con un birdie alla seconda buca di spareggio ( la 11 ) contro Ed Sneed.

Nel 1980 Severiano Ballesteros diventò il più giovane vincitore della storia del Masters ( poi superato da Tiger Woods nel 1997 ) a 23 anni e 4 giorni. In questo anno i green del percorso vennero modificati usando il bentgrass invece del bermudagrass. Tom Weiskopf fece 13 alla buca 12 par 3.

Nel 1982 la copertura televisiva venne estesa anche ai primi due giri. Dan Pohl, al suo primo Masters, nel corso del terzo giro giocò 4 buche 6 sotto al par facendo eagle alla 13, eagle alla 14, birdie alla 15 e birdie alla 16.

Nel 1983 venne data la possibilità ai giocatori di utilizzare i propri caddies. Seve Ballesteros vinse il suo secondo titolo in una edizione disturbata dal maltempo.

Nel 1985 Bernhard Langer diventò il 3° giocatore non americano a vincere il Masters con 4 giri consecutivi in 68 colpi.

Nel 1986 Jack Nicklaus vince il suo 6° Masters all’età di 46 anni stabilendo il record di vincitore più vecchio. Sul leaderboard compare la scritta Jack is back. Nick Price stabilisce il record del campo con 63 colpi, 33 sulle prime nove e 30 sulle seconde nove con 10 birdies.

Nel 1987 Larry Mize nativo di Augusta imbuca un chip per battere Greg Norman alla seconda buca di spareggio. Seve Ballesteros fece parte del play off ma venne eliminato alla prima buca.

Nel 1988 Sandy Lyle diventò il 4° giocatore straniero ad aggiudicarsi il torneo. Greg Norman eguagliò il record del torneo con 63 colpi, 30 sulle prime nove e 33 sulle seconde nove.

Nel 1989 Nick Faldo vinse il primo dei suoi 2 titoli consecutivi imbucando il più lungo putt nella storia del Masters da 30 metri per il birdie alla buca 2 nel terzo giro.

Nel 1990 Nick Faldo raggiunge Nicklaus fra i giocatori ad aver vinto il titolo due anni di fila, sconfiggendo Ray Floyd alla seconda buca di spareggio. Mike Donald fece 64 nel primo giro e 82 nel secondo giro.

Nel 1991 Ian Woosnam ottenne la quarta vittoria consecutiva per giocatori britannici sconfiggendo Josè Maria Olazabal per 1 colpo.

Nel 1992 Fred Couples vinse il suo primo major interrompendo il dominio dei giocatori britannici. Mark Calcavecchia fece il record del torneo per le migliori 9 buche giocando 29 colpi sulle seconde nove nel giro finale e facendo 6 birdie di fila come Johnny Miller nel 1975.

Nel 1993 ben 13 giocatori si trovarono in testa a pari merito dopo il primo giro. Fra di loro c’era anche Bernhard Langer che vinse il torneo per la seconda volta.

Nel 1994 Josè Maria Olazabal vinse il suo primo Masters sconfiggendo dopo un duro braccio di ferro Tom Lehman e Larry Mize grazie ad un eagle alla 15 nel giro finale. Jeff Maggert imbucò un ferro 3 da 222 yards per il terzo albatross della storia del torneo alla buca 13 nel giro finale.

Nel 1995 Phil Mickelson fece 66 nel primo giro ottenendo lo score più basso per un mancino nella storia del torneo. Ben Crenshaw vinse il torneo soltanto 4 giorni dopo aver portato il feretro del suo mentore ed istruttore Harvey Pennick. Crenshaw con un birdie alla 16 e alla 17 del giro finale sconfisse per un colpo Davis Love III vincendo il suo secondo Masters.

Nel 1996 Greg Norman eguaglia il record del campo di Price con 63 colpi nel primo giro ma nell’ultimo giro con un pessimo 78 si fa recuperare un vantaggio di 6 colpi da Nick Faldo e perde il torneo per 5 colpi conoscendo la giornata più nera della sua carriera.

Nel 1997 Tiger Woods domina il torneo stabilendo il record del torneo con 270 colpi, 18 sotto al par, il record per il maggior vantaggio distanziando di 12 colpi il secondo classificato ed il record per essere il giocatore più giovane a vincere il Masters .

Nelle sue 2 vittorie nel Masters Bernhard Langer ha sempre concluso il torneo con un bogey alla 18. Nel 1985 aveva 2 colpi di vantaggio, nel 1993 ne aveva 4.

Il vincitore della prima edizione Horton Smith ricevette la somma di 1.500$, il vincitore del 2000 Vijay Singh ne ha ricevuti 828.000$.

Nel 1942 il Masters si disputò 4 mesi dopo il bombardamento di Pearl Harbour, vi furono soltanto 40 giocatori il più modesto campo di gara della storia del torneo. Al Masters a differenza degli altri majors vengono ammessi soltanto 90 giocatori.

Nel 1997 vennero rinnovati i green della 1, della 2 e della 15.

Nel 1° giro dell’edizione del 1997 l’americano John Houston imbucò alla 18 un ferro 5 da 190 yards che gli consentì di prendere la testa del torneo con 67 colpi. Era il 4°eagle alla 18 della storia del Masters e il primo da 23 anni a questa parte. Gli altri che riuscirono in quell’impresa furono Jim Colbert nel 1974, Dennis Hutchinson nel 1962 e Felcie Torza nel 1948. Con quella prodezza Houston giocò il putt soltanto 24 volte nel corso del suo giro.

Nel 1° giro dell’edizione del 1997 Arnold Palmer alla sua 43a partecipazione consecutiva al Masters fece segnare un modesto 89, il peggiore score della sua carriera golfistica. Oltre ad una indecorosa flappa alla 18 Palmer fece 7 alla 6 par 3. Il suo peggiore score precedente era un 86 al Senior Pga Championship del 1995. A scusante di Palmer bisogna ricordare che 3 mesi prima del Masters Palmer aveva subito un intervento chirurgico per rimuovere un cancro dalla prostata. Palmer non passa il taglio al Masters dal 1983.

Nel 1° giro dell’edizione del 1997 Ken Green chiuse in 87 colpi dopo aver fatto 5 putt alla 16. Doug Ford nella stessa edizione fece 94 nel 2°giro, secondo peggiore punteggio di sempre.

Il vincitore dell’edizione del 1997 Tiger Woods superò ben 20 record del torneo e ne eguagliò altri 6. I più importanti record battuti furono : punteggio totale, più ampio vantaggio, vincitore più giovane, le migliori 54 buche, le migliori 36 buche di mezzo, il miglior punteggio sulle seconde nove del torneo, più 3 nel torneo, più ampio vantaggio dopo 54 buche, più basso punteggio dopo 54 buche ed altri record minori. La sua vittoria segnò l’inizio dell’era Woods nel golf mondiale. Fu a 21 anni 3 mesi e 15 giorni il più giovane vincitore di un major della storia del golf secondo solo a Gene Sarazen che vinse a 20 anni il Pga Championship del 1962 e stabilì il secondo margine di vantaggio in un major di tutti i tempi dietro al solo Old Tom Morris che nel 1862 vinse il British Open con 13 colpi di vantaggio, 1 più di Tiger Woods. Fu anche il primo giocatore di colore a vincere un major nella storia del golf. Nella sua impresa fece 21 birdies e 4 eagle in 4 giorni.

Durante il Masters del 1997 un uomo d’affari Allen Caldwell si suicidò per non essere stato in grado di trovare per i suoi clienti 100 biglietti per entrare al Masters. I biglietti erano in vendita a 3.000$ ma al mercato neo venivano venduti a 7.000$.

Nell’edizione del 1997 il campione uscente Nick Faldo non passò il taglio e con il punteggio di 81 colpi nel secondo giro giocò il suo primo giro sopra gli 80 in 54 giri giocati al Masters.

Prima dell’edizione del 1998 vennero effettuati piccoli cambiamenti ai green delle buche 6, 8 e 14. Il tee della 11 venne spostato 6 metri a destra per bilanciare la caduta di un pino molto alto che proteggeva il lato destro del fairway della stessa buca.  Alla buca 13 e nel lato destro della 18 sono stati piantati nuovi alberi per bilanciare la perdita degli alberi morti. La Fontana dei Record venne spostata a sinistra del green della 17 e del tee della 18.

Il giorno precedente l’edizione del 1998 Sam Snead, che all’età di 85 anni doveva come sempre aprire il torneo insieme a Gene Sarazen e Byron Nelson, venne ricoverato in ospedale per un malore ma venne dimesso in tempo per inaugurare il torneo come voleva la tradizione.

L’edizione 1998 del par 3 Contest venne disturbata dalla pioggia e soltanto 16 giocatori terminarono la gara. Si impose Sandy Lyle che diventò il primo giocatore nella storia a vincere 2 edizioni consecutive di questo torneo avendo già vinto l’edizione del 1997. Lyle vinse con il punteggio di 24 colpi ( -3 ) il più alto della storia del torneo. David Duval fece la 38a buca in uno del torneo imbucando la buca 2 di 55 yards. Vi furono 2 caddy pittoreschi : per Mark Calcavecchia si prestò la figlia Britney Jo di 6 anni mentre per il campione americano dilettante Matt Kuchar si prestò il nonno ma la pioggia rimandò presto tutti in club house.

Prima dell’edizione del 1998 il caddy di Colin Montgomerie Alastair McLean diede forfait per il mal di schiena e lo scozzese reclutò all’ultimo momento Joe Collins, 45 anni di colore, che non faceva il caddy al Masters dal 1986. Joe Collins era un caddy locale del Circolo e normalmente guadagnava 45$ al giro.

Il primo giro dell’edizione del 1998 venne rinviato di un’ora e mezza a causa del maltempo. Questo fece sì che 10 giocatori non riuscirono a terminare il loro primo giro il giovedì e pertanto gli organizzatori furono costretti, per motivi televisivi, a fare giocare di venerdì delle partenze da 3, che è una cosa poco usuale al Masters.

Durante il primo giro dell’edizione del 1998 alla buca 15 si verificarono alcuni veri drammi : l’esordiente spagnolo Ignacio Garrido fece 11 e chiuse in 85 colpi, il nostro Costantino Rocca fece 10 e chiuse in 81 e Bill Glasson fece 10 e chiuse in 82 colpi. Nel secondo giro il sudafricano Retief Goosen era in par dopo la 14 e sembrava poter superare agevolmente il taglio ma fece 10 alla 15 e 6 alla 18 e mancò il taglio per un colpo.

Nel primo giro dell’edizione del 1998 a 66 anni Gay Brewer stupì tutti terminando in 72 colpi al 10° posto a soli 3 colpi dal leader. Con questa prodezza Brewer diventò il più vecchio giocatore a giocare in par un giro del Masters e stabilì il miglior giro nella storia del Masters per un giocatore con più di 65 anni. Nel secondo giro poi rientrò nei ranghi con un brutto 86 e mancò il taglio. L’ultima volta che superò il taglio fu nel 1984.

Mancando il taglio nell’edizione del 1998 Vijay Singh interruppe la sua serie di 53 tagli consecutivi in tornei della Pga Americana che era la 5a striscia di tagli consecutivi della storia della Pga.

Alla buca 1 del terzo giro dell’edizione del 1998 Tiger Woods fece 3 putt interrompendo una striscia consecutiva di 113 buche senza 3 putts nel torneo.

Nell’ultimo giro dell’edizione del 1998 il giovane americano David Toms giocò un fantastico giro in 64 colpi con 7 birdies di cui 6 consecutivi dalla 12 alla 17. Toms fece suoi alcuni record, quali il miglior punteggio sulle seconde nove con 29 colpi, la migliore striscia di birdies consecutivi ( 6 ), il miglior quarto giro con 64 colpi e le migliori seconde nove, le migliori 18 buche e il miglior quarto giro per un esordiente.

L’edizione del 1998 se la aggiudicò il 41enne Mark O’Meara, al suo primo major in carriera, che imbucò un putt da 3,60 metri all’ultima buca per sconfiggere di un colpo Fred Couples e David Duval. Curiosamente sia Tiger Woods vincitore nel 1997 che Mark O’Meara vincitore nel 1998 erano residenti a Isleworth vicino ad Orlando.

Nell’estate del 1998 il percorso è stato allungato di 60 yards portandolo da 6.925 a 6.985 yards. Il tee della 2 è stato portato indietro di 25 yards e circondato da un muro di 3 metri per evitare la vista di un’area di lavoro. Il nuovo tee riporta in gioco il bunker da fairway posto sulla destra. Il tee della buca 17 par 4 è stato arretrato di 25 yards e adesso è lunga 425 yards. Un gruppo di pini è stato posto sulla destra e il pino di Eisenhower adesso si trova a 200 yards dal tee sul lato sinistro. Alla buca 15 sono stati spianati i mounds all’altezza dell’arrivo del drive e al loro posto sono stati piantati 20 pini che rendono il fairway molto più stretto. Sempre alla 15 è stato spianato il mound a destra del green al quale spesso i giocatori si appoggiavano giocando in sicurezza. Alla buca 11 par 4, sono stati alzati il green ed il laghetto a sinistra del green ed i due bunkers dietro e a destra del green sono stati uniti. Dietro al green il Rae’s Creek è stato raddoppiato in ampiezza.

A partire dall’edizione del 1999 venne deciso di cambiare i criteri di ammissione al torneo. Vengono ammessi a giocare il Masters i primi 50 delle classifiche del Ranking mondiale, i primi 40 della classifica americana, i primi 16 del Masters dell’anno precedente (erano 24 in precedenza), i primi 8 dell’ultimo U.S.Open (erano 16), i primi 4 dell’ultimo Open Championship (era invitato solo il vincitore), i primi 4 dell’ultimo Pga Championship (erano 8) ed un numero di giocatori internazionali invitati dal Comitato. A partire dal 2000 non vengono più invitati automaticamente i vincitori di tornei della Pga Americana dell’anno precedente. A partire dall’edizione del 2008 i criteri cambiarono ancora e vennero nuovamente invitati automaticamente i vincitori dei tornei della Pga Americana dell’anno precedente.

Nel 1999 vi furono numerose novità: un nuovo chairman Hootie Johnson, alcune modifiche del percorso alle buche 2, 11, 15 e 17, i rough più alti, l’abolizione dell’International Dinner del lunedì, le partenze di gara dei primi due giorni a tre a tre e con gli stessi accoppiamenti per i primi due giri, l’assenza di Jack Nicklaus, il record di 45 presenze di Arnold Palmer, l’utilizzo del World Ranking per stabilire i criteri di ammissione e le azalee che tornarono a fiorire dopo due anni di ritardata fioritura. Gary Player riguardo ai cambiamenti alla buca 17 allungata di 20 yards riportando in gioco l’Eisenhower Pine affermò che “Bobby Jones si sarebbe rivoltato nella tomba”.

Joe Durant vinse l’edizione 1999 del Par 3 Contest con 22 colpi. Matt Kuchar fece buca in uno alla 2 e Fuzzy Zoeller alla 9 portando a 40 il numero di buche in uno nella storia del Par 3 Contest. L’attrazione del torneo fu Paul Runyan, 90 anni, uno dei pochi superstiti del primo Masters del 1934 nel quale arrivò terzo a due colpi da Horton Smith. Paul Runyan chiuse il torneo in 36 colpi, 9 sopra al par, seccato per aver giocato male.

Prima dell’edizione del 1999 venne posta vicina alla club house una targa che ricordava il Grande Slam ottenuto da Bobby Jones nel 1930. La cerimonia di installazione venne officiata da Sidney L.Matthew , biografo ufficiale di Bobby Jones.

Il primo giro dell’edizione del 1999 venne sospeso per 90 minuti per maltempo. Dodici giocatori furono costretti a terminare il loro giro il venerdì mattina. Oltre a ciò il gioco fu estremamente lento e i giocatori impiegarono 6 ore e mezza per terminare le prime 18 buche.

Nel terzo giro dell’edizione del 1999 Steve Pate stabilì il nuovo record di birdies consecutivi. Nel suo giro terminato in 65 colpi Pate fece 7 birdies consecutivi dalla 7 alla 13.

Josè Maria Olazabal vinse l’edizione del 1999 bissando il suo successo nell’edizione del 1994. Lo spagnolo si impose dopo un lungo testa a testa con Davis Love III e Greg Norman. Nella giacca verde che gli era stata assegnata cinque anni prima compariva ancora il suo nome sbagliato Olazabal.

Lo spagnolo Sergio Garcia vinse la medaglia per il miglior dilettante, diventando il primo dilettante europeo a vincere questo prestigioso riconoscimento.

Lo spagnolo Josè Maria Olazabal scelse come menu per il gala dinner del 2000 un filetto di bue con salsa Bordeaux accompagnato da un’insalata condita da olio d’oliva ed aceto e da patatine fritte. Il vino scelto per la cena sarà un Faustino Rioja, un vino rosso spagnolo del 1994, l’anno della prima vittoria dello spagnolo nel Masters. L’anno successivo a quella vittoria lo spagnolo organizzò una cena a base di pesce.

Per l’edizione del 2000 gli organizzatori decisero di lasciare crescere il rough rendendo il percorso molto più difficile.

Nell’edizione del 2000 Jane Storm, la mamma del dilettante inglese Graeme Storm gli fece da caddy nel torneo diventando la prima mamma – caddy nella storia del torneo.

L’americano Chris Perry si impose nell’edizione 2000 del Par 3 Contest superando con un birdie alla prima buca di playoff Jay Haas, Jerry Pate e il dilettante Hunter Haas che avevano terminato le 9 buche regolari con il punteggio di 23 colpi. Notah Begay III realizzò alla buca 9 la 41a hole in one nella storia del Par 3 Contest.

Nel primo giro dell’edizione del 2000 Ernie Els litigò pesantemente con John Paramor reo di averlo richiamato per gioco lento. Dopo l’ammonizione Els prese l’acqua alla 15 definendo il referee un idiota e dicendogli di giragli alla larga per il resto del torneo.

Nell’edizione del 2000 Tommy Aaron superò il taglio all’età di 63 anni diventando il più vecchio giocatore ad aver superato il taglio nella storia del torneo e superando Gary Player che nel 1998 aveva passato il taglio a 62 anni. Con due giri finali in 86 e 81 colpi Aaron terminò poi in ultima posizione.

Il 3° giro dell’edizione del 2000 venne ostacolato dalla pioggia prima e da un vento fortissimo poi e venne sopseso per oscurità con 8 giocatori ancora in campo.

Mentre si apprestava a giocare un chip alla buca 12 del terzo giro dell’edizione del 2000 Tiger Woods vide atterrare una pallina in pieno green. La palla proveniva dal vicino Augusta Country Club ma l’autore del colpo non si presentò a recuperare la pallina.

Nell’ultimo giro dell’edizione del 2000 Phil Mickelson e Mike Weir giocarono insieme. Era la prima volta nella storia del Masters che due giocatori mancini giocarono insieme.

Il giocatore delle isole Fiji Vijay Singh si impose nell’edizione del 2000 lasciando a tre colpi Ernie Els e a quattro colpi David Duval e Loren Roberts. Il premio per il miglior dilettante andò all’americano David Gossett l’unico dei 6 dilettanti invitati a superare il taglio terminando terzultimo insieme a Jack Nicklaus.

L’americano David Toms vinse il Par 3 Contest dell’edizione 2001 nel corso del quale vennero messe a segno 4 buche in uno, record eguagliato nella storia del Masters di Augusta.

Nel primo giro dell’edizione del 2001 giocarono insieme Arnold Palmer (47 presenze), Jack Nicklaus (42 presenze) e Gary Player (44 presenze) che totalizzarono 133 presenze nel torneo. Nella stessa edizione come prima partenza si schierarono al via Billy Casper (44 presenze), Doug Ford (49 presenze) e Charles Coody (35 presenze) con un totale di 128 presenze. Nessuno di questi 6 giocatori superò il taglio.

Tiger Woods trionfò nell’edizione del 2001 conquistando per la 2a volta il Masters dopo il suo successo del 1997 e completando, unico giocatore nella storia del golf, un incredibile e storico Grande Slam consecutivo anche se ottenuto in due stagioni. Dopo aver vinto lo U.S.Open, l’Open Championship e il Pga Championship nel 2000 Tiger si impose nel Masters conquistando il suo 6° Major in carriera all’età di 25 anni. Tiger si impose superando di due colpi David Duval e di tre colpi Phil Mickelson.

Nel’inverno del 2001 il percorso dell’Augusta National venne allungato di 300 yards passando dalla lunghezza originaria di 6.985 yards alla nuova misura di 7.270 yards. “Il nostro obiettivo è quello di mantenere il percorso al passo con i tempi” dichiarò in un comunicato ufficiale Hootie Johnson Chairman dell’Augusta National. Molti alberi vennero abbatuti per consentire il posizionamento di nuovi tee arretrati alle buche 1, 7,8, 9, 10, 11, 13, 14 e 18. Proprio alla 18 ci furono i principali cambiamenti. Il tee venne arretrato di 60 yards e portato un po’ più a destra mentre i bunker da fairway che erano stati inseriti nel 1968 vennero allargati del 10%.

Prima dell’edizione del 2002 il Chairman dell’Augusta National Hootie Johnson scrisse una lettera a tre ex campioni, Doug Ford, Gay Brewer e Billy Casper invitandoli ad esimersi dall’iscriversi all’edizione 2002 del Masters. “Le vostre recenti prestazioni non sono indicative di una partecipazione attiva al torneo e cercando di mantenere attuale l’intento dei fondatori del torneo noi crediamo che il Masters del 2001 dovrebbe essere la vostra ultima presenza come giocatori. Vi chiediamo pertanto di voler valutare seriamente la vostra partecipazione al torneo” queste le parole scritte da Hootie Johnson ai tre vecchi campioni. Tutti e 3 i giocatori recepirono l’invito di Johnson ma Gay Brewer disertò polemicamente il Champions Dinner.

A partire dall’edizione del 2002 iniziò la copertura televisiva delle prime nove buche del torneo che nelle prime 65 edizioni del torneo non erano mai state mostrate al pubblico della televisione.

Nick Price vinse alla seconda buca di spareggio contro Mark Calcavecchia l’edizione 2002 del Par 3 Contest. Vi furono ben 5 buche in uno (Stewart Cink alla 2, Jerry Pate alla 7, Kirk Triplett alla 9 e Toshi Izawa alla 5 ed alla 6) un record assoluto nella storia del torneo. Protagonista del torneo fu il giapponese Toshi Izawa che dopo un quadruplo bogey alla 4 mise a segno due buche in uno consecutive alla 5 ed alla 6 un’impresa riuscita soltanto a Claude Harmon nel lontano 1968.

Nel 2° giro dell’edizione del 2002 giocarono insieme Vijay Singh e Thomas Bjorn. Il primo girò in 65 colpi segnando il record per il miglior secondo giro nella storia del torneo per un giocatore internazionale e con 30 colpi eguagliando il record per le migliori seconde nove buche sempre per un giocatore internazionale. Il secondo chiuse il suo giro in 67 colpi segnando 5 birdie inziali consecutivi record assoluto nella storia del torneo. I due avrebbero segnato uno score in 4 palle di 59 colpi.

 

Tiger Woods conquistò la sua terza giacca verde imponendosi nell’edizione del 2002 con 3 colpi di vantaggio su Retief Goosen e 4 colpi su Phil Mickelson. Tiger diventò il 3° giocatore nella storia del Masters a vincere due edizioni consecutive dopo Jack Nicklaus e Nick Faldo. Si trattò della sua 7a vittoria in un Major e della sua 31a vittoria nel Tour Americano. Con 3 successi nel Masters raggiunse Jack Nicklaus, Nick Faldo, Jimmy Demaret, Sam Snead e Gary Player gli unici giocatori ad aver vinto tre edizioni di questo torneo. Inoltre all’età di 26 anni, 3 mesi e 15 giorni Tiger Woods diventò inoltre il più giovane giocatore nella storia del golf a vincere 7 Major. Per soli 25 giorni invece Jack Nicklaus rimase il più giovane giocatore a vincere il 3° Masters

Dopo l’edizione del 2002 vennero modificati i regolamenti di ammissione al torneo degli ex vincitori. A partire dall’edizione del 2004 infatti gli ex vincitori del Masters saranno ammessi a partecipare al torneo solamente se avranno meno di 65 anni e se avranno giocato almeno 15 tornei ufficiali nella precedente stagione. Questa norma venne cancellata l’anno seguente per permettere ad Arnold Palmer di giocare per la 49a volta il Masters.

Il 23 maggio 2002 Sam Snead scomparve per le conseguenze di alcuni gravi disturbi che si erano manifestati proprio pochi giorni dopo la sua ultima apparizione come Honorary Starter del Masters del 2002. Avrebbe compiuto 90 anni soltanto 4 giorni dopo e gli venne dedicato il Par 3 Contest.

Nell’edizione del 2003 Arnold Palmer stabilì il nuovo record di presenze consecutive con 49 tornei giocati senza interruzioni raggiugendo nelle presenze totali Doug Ford che aveva totalizzato 49 presenze anche se non consecutive.

L’edizione del 2003 fu la prima dal 1981 a giocarsi senza Honorary Starters.

Prima dell’edizione del 2003 vi furono accesissime polemiche fra il Chairman dell’Augusta National Hootie Johnson e Martha Burk, leader di un movimento mondiale contro le discriminazioni delle donne. Ad una lettera della Burk che domandava di voler ammettere al Circolo delle socie femmine Johnson rispose in maniera sgarbata provocando la reazione della signora Burk che invitò gli sponsor a boicottare il torneo. Allora Johnson per togliere dall’imbarazzo gli sponsor gli chiese di rinunciare alla sponsorizzazione nell’edizione del 2003 che fu la prima a giocarsi senza alcuno sponsor televisivo. Le polemiche continuarono fino alla disputa del torneo e qualche socio di Augusta si dimise in segno di solidarietà a Martha Burk. Il giorno della protesta però Martha Burk e le poche esponenti del suo movimento convenute vennero relegate in un posto lontano dalla club house e la loro protesta passò piuttosto inosservata.

Il lunedì precedente l’edizione del 2003 dei violenti acquazzoni obbligarono gli organizzatori a non aprire i cancelli al pubblico per la prima volta negli ultimi 20 anni.

L’edizione del 2003 si giocò contemporaneamente alla guerra degli Stati Uniti contro l’Iraq di Saddam Hussein. Alla vigilia del torneo Tiger Woods mandò una e-mail di incoraggiamento ad un caro amico, Eric Demmitt, impegnato nel conflitto. La città di Baghdad venne conquistata dalle truppe americane proprio il giorno precedente l’inizio del torneo.

L’edizione 2003 del Par 3 Contest venne cancellata e Padraig Harrington e David Toms vennero dichiarati vincitori a pari merito con il punteggio di 21 colpi, 6 sotto al par. Davis Love III fu l’unico giocatore a fare una buca in uno alla 2.

Il primo giro della 67a edizione del Masters venne rinviato al venerdì per gli acquazzoni che caddero sull’area di Augusta nelle tre giornate precedenti il torneo. L’ultima volta che il primo giro del Masters era stato spostato alla giornata successiva era stato il lontano 30 Marzo 1939 e in quella edizione si giocarono per l’ultima volta 36 buche in una stessa giornata. L’ultima volta invece che un giro del Masters era stato rinviato al giorno successivo era stato nel 1983 quando il secondo giro del torneo non venne giocato ed il torneo finì di lunedì. Nella giornata di venerdì si riprese il gioco ma soltanto 18 giocatori riuscirono a completare le 36 buche previste.

Nel 1° giro dell’edizione del 2003 Jack Nicklaus girò in 85 colpi, il suo peggior giro in carriera nei 2.235 giocati nel Tour Americano.

Mancando il taglio con due giri in 79 e 76 colpi nell’edizione del 2003 Bernhard Langer interruppe a 19 la serie dei suoi tagli superati in questo torneo ininterrotamente.

Lo statunitense Jeff Maggert arrivò 5° nell’edizione del 2003 a 5 colpi dal vincitore. Nel giro finale però segnò un 75 con un triplo bogey alla 3 dove si auto colpì da un bunker prendendo due colpi di penalità ed un quintuplo bogey 8 alla 12 dove preso l’acqua per due volte.

Il mancino canadese Mike Weir si aggiudicò l’edizione 2003 sconfiggendo con un bogey alla prima buca di spareggio Len Mattiace che aveva girato in 65 colpi nell’ultimo giro perdendo però un colpo proprio all’ultima buca. Weir fu il primo canadese nella storia del golf a vincere un Major ed il secondo mancino dopo il neozelandese Bob Charles. Era dal 1990 che il titolo non veniva deciso con uno spareggio. Alla prima buca di spareggio Mattiace tirò il secondo colpo in mezzo agli alberi a sinistra e dopo essersi riportato in green con il terzo colpo prese tre putt chiudendo con un doppio bogey e consegnando la vittoria all’avversario.

Nell’edizione del 2004 Arnold Palmer giocò il suo 50° Masters consecutivo. La prima volta arrivò ad Augusta a 24 anni in una roulotte nella quale dormiva con la moglie Winnie, l’ultima volta a 74 anni pilotando personalmente il suo jet privato. Nella sua ultima partecipazione il grande Arnie girò due volte in 84 colpi ma venne osannato ad ogni colpo da una folla in delirio. “E’ finita, adesso è veramente finita. Non è molto bello rendersi conto che finisce una cosa a cui tenevi molto ma credo di aver fatto quello che era giusto fare” queste le parole di un commosso Arnold Palmer al termine della sua ultima esperienza al Masters.

All’edizione del 2004 partecipò Lian-Wei Zhang il primo giocatore cinese ad essere stato invitato al Masters di Augusta. Con due giri in 77 e 72 colpi il cinese mancò il taglio per un solo colpo.

Nell’edizione del 2004 il Par 3 Contest venne vinto da Padraig Harrington alla 3a buca di spareggio contro Eduardo Romero. I due avevano concluso le nove buche regolamentari in 23 colpi insieme a Tiger Woods che però non potè partecipare allo spareggio per concomitanti impegni con gli sponsor. Vi furono 4 buche in uno, di Mike Weir alla 2, di Phillip Price alla 7 e di Tiger Woods e Jay Haas alla 9.

Poco prima del via del 1° giro dell’edizione del 2004 si spense a Ponte Vedra Beach Bruce Edwards, caddy storico di Tom Watson, vinto dal morbo di Lou Gehrig. Saputa la notizia Tom Watson decise di giocare comunque il torneo ma un velo di tristezza aleggiò sul torneo.

Nel 1° giro dell’edizione del 2004 Chris DiMarco segnò una buca in uno alla 6 andando a segno con un bel ferro 5 da 198 yards. Si trattò della 15a buca in uno nella storia del torneo. Era dal 1996 che non c’erano buca in uno al Masters e dal 1972 che non c’erano buche in uno alla 6. Nel giro finale del torneo del 2004 Padraig Harrington e Kirk Triplett segnarono una buca in uno alla 16 portando a tre il numero delle buche in uno nel torneo, un record assoluto nella storia del Masters.

Nel 2° giro dell’edizione del 2004 il coreano K.J.Choi segnò uno strabiliante 30 nelle prime nove eguagliando il record del percorso. Per la cronaca nelle seconde nove buche il coreano girò in 40 colpi. Nel giro finale del torneo lo stesso K.J.Choi segnò uno splendido 31 sulle seconde nove buche.

Il 19enne dilettante Casey Wittenberg terminò in 13a posizione l’edizione del 2004 con uno splendido 31 nelle ultime nove buche del torneo. Grazie al piazzamento ottenuto il giovane dilettante americano ottenne il diritto di giocare anche l’edizione 2005 del torneo.

Il 34enne americano Phil Mickelson si impose nell’edizione del 2004 precedendo di un colpo Ernie Els e vincendo il suo primo Major dopo 46 tentativi andati a vuoto. Il mancino americano si impose grazie ad uno strepitoso 31 nelle seconde nove buche, a 5 birdie nelle ultime 7 buche e ad uno spettacolare birdie all’ultima buca con un putt vincente da 4 metri. Si trattò della seconda vittoria consecutiva di un giocatore mancino dopo la vittoria di Mike Weir l’anno precedente.

L’edizione 2005 del Par 3 Contest fu vinta da Jerry Pate con il punteggio di 22 colpi. Fu la prima volta che un Honorary Invitee vinse questa gara. Ci furono tre buche in uno, di Ben Crenshaw alla 2, di Luke List alla 7 e di Raymond Floyd alla 9. Il totale di buche in uno nella storia di questo torneo è di 58.

Nel 1° giro dell’edizione del 2005 il 75enne Billy Casper alla sua 45a ed ultima apparizione al Masters segnò un inglorioso 106 con il punteggio di 14 colpi alla buca 16. L’anziano campione americano non consegnò però lo score ed il suo punteggio non venne omologato. “Non ho consegnato lo score, ce l’ho ancora in tasca, lo incornicierò e lo appenderò da qualche parte a casa mia!” spiegò ridendo il giocatore americano.

Nell’edizione del 2005 Tiger Woods conquistò la sua 4a vittoria nel Masters superando con un putt da 5 metri alla prima buca di spareggio Chris DiMarco. Si trattò della 9a vittoria in un Major per Tiger Woods che non vinceva un Major dall’US Open del 2002. L’americano raggiunse questa traguardo a 29 anni, il più giovane giocatore della storia del golf. Il fuoriclasse americano, dopo aver imbucato un chip per il birdie alla 16 perse i due colpi di vantaggio accumulati con due bogey alla 17 ed alla 18.

Prima dell’edizione del 2006 vennero modificate 6 buche, la 1, la 4, la 7, la 11, la 15 e la 17 dove il tee di partenza venne spostato indietro di lunghezze variabili fra le 10 e le 40 yards. Vennero aggiunti alberi alla 1, alla 7 e alla 11 e vennero ristretti e modificati i tagli dei fairway alla 11 ed alla 15. Dopo le modifiche il percorso misurava 7.445 yards, 3.735 le prime nove e 3.710 le seconde nove.

Nell’edizione del 2006 vennero mostrate Live sul sito internet ufficiale del torneo le immagini in diretta dall’Amen Corner.

L’edizione 2006 del Par 3 Contest fu vinta da Ben Crane con il punteggio di 23 colpi. Ci furono tre buche in uno, di Padraig Harrington, Arron Oberholser e Tim Clark, tutte alla buca 9 con un wedge. Il totale di buche in uno nella storia del torneo salì a 61.

Prima dell’edizione del 2006 il giocatore americano Tom Lehman fu protagonista di un brutto episodio risoltosi al meglio ma che poteva avere conseguenze davvero tragiche. Mentre guidava sulla Bobby Jones Expressway il capitano di Ryder Cup americano sentì una esplosione provenire dalla parte anteriore della sua macchina. Era stato colpito sulla fiancata della macchina da un proiettile esploso da tal Troy Willis Smith che si trovava alla guida di un lussuoso SUV e che, protagonista poco dopo di un altro incidente, venne fortunatamente subito arrestato.

Nell’edizione del 2006 Edoardo Molinari diventò il primo giocatore italiano nella storia a giocare il Masters di Augusta da dilettante. Ci riuscì in qualità di vincitore dell’US Amateur Championship 2005 sul percorso americano di Merion. Grazie a quella storica vittoria, la prima di un europeo dopo quasi 90 anni, Molinari ebbe diritto di giocare, da dilettante, il Masters, l’US Open e l’Open Championship. Come vuole la tradizione Dodo Molinari giocò il 1° giro del Masters con il campione uscente che era il numero 1 del mondo Tiger Woods e con l’australiano Robert Allenby. Nel 1° giro Dodo girò in 80 colpi chiudendo la giornata in 79a posizione mentre nel 2° giro girò in 77 colpi chiudendo il torneo in 80a posizione e mancando il taglio per 11 colpi. Fra i 5 dilettanti presenti nel torneo Molinari si classificò 2° alle spalle dell’irlandese Brian McElhinney che fu il migliore con il totale di 155 colpi.

Phil Mickelson si impose nell’edizione del 2006 precedendo di 2 colpi il sudafricano Tim Clark e di 3 colpi Tiger Woods, Josè Maria Olazabal, Retief Goosen, Chad Campbell e Fred Couples. Il mancino americano accumulò un vantaggio di 3 colpi sul resto del field e potè gestire con relativa facilità il suo vantaggio nelle seconde nove buche del torneo chiudendo le sue 18 buche con un comodo bogey alla 18. Si trattò della 2a vittoria di Mickelson al Masters dopo il successo del 2004, il suo 3° Major avendo vinto il Pga Championship 2005 e la 29a vittoria in carriera nel Tour Americano. Phil Mickelson si era aggiudicato anche il torneo della settimana precedente, il BellSouth Classic con un enorme distacco sugli inseguitori.

Nel mese di maggio del 2006 Bill Payne diventò a soli 58 anni il 6° Chairmen di Augusta succedendo a Hootie Johnson. Payne era stato Presidente e CEO del Comitato di Atlanta ai Giochi Olimpici del 1996.

All’edizione del 2007 vennero invitati 107 giocatori ma soltanto 97 parteciparono, 46 americani e 51 internazionali. Si trattò della prima volta nella storia del torneo che i giocatori internazionali furono numericamente superiori a quegli americani. Partecipò all’edizione del 2007 un numero record di 33 European Tour members mentre i giocatori di nazionalità europea furono invece 26.

Nell’edizione del 2007 Arnold Palmer, all’età di 77 anni, diventò per la prima volta Honorary Starter del torneo. Diventò il 7° Honorary Starter nella storia del torneo dopo Jock Hutchinson, Fred McLeod, Byron Nelson, Gene Sarazen, Ken Venturi e Sam Snead.

Nel giro finale dell’edizione del 2007 Sandy Lyle prese 5 putt sul green della 16 segnando un triplo bogey 6 dopo aver preso il green con il primo colpo.

Il 31enne dell’Iowa Zach Johnson si impose nell’edizione del 2007 precedendo di 2 colpi Tiger Woods, Retief Goosen e Rory Sabbatini e di 3 colpi Justin Rose e Jerry Kelly. Il giocatore americano conquistò il suo 1° Major in carriera grazie ad un giro finale in 69 colpi. Prima di questa vittoria Johnson aveva vinto un solo torneo in carriera nel Tour Americano. Il punteggio finale di 289 colpi, 1 sopra al par del campo, fu il più alto nella storia del Masters.

All’edizione del 2008 vennero invitati 104 giocatori ma soltanto 94 parteciparono, 45 americani e 49 internazionali. Si trattò della seconda volta nella storia del torneo che i giocatori internazionali furono numericamente superiori a quegli americani. Partecipò all’edizione del 2008 un numero record di 36 European Tour members mentre i giocatori di nazionalità europea furono invece 20.

In occasione dell’edizione del 2008 il Par 3 Contest venne per la prima volta trasmesso in diretta in televisione. Il sudafricano Rory Sabbatini si aggiudicò il Par 3 Contest con lo score di 22 colpi e ci furono 4 buche in uno ad opera di Fred Couples, Paul Azinger, Charles Coody e Wayne Grady.

Nell’edizione del 2008 Gary Player giocò all’età di 72 anni il 51° Masters superando Arnold Palmer al comando della classifica dei giocatori che hanno partecipato a più edizioni di questo torneo. Con un due giri in 83 e 78 colpi il giocatore sudafricano chiuse la gara in ultima posizione.

All’edizione del 2008 venne invitato come referee l’italiano Niccolò Nesti che ebbe l’onore di essere il primo arbitro italiano ad essere ammesso al Masters.

Nel 1° giro dell’edizione del 2008 Ian Poulter segnò una buca in uno alla 16, par 3 di 169 yards, con un ferro 8. Si trattò della 19a buca in uno nella storia del Masters e dell’11a buca in uno alla buca 16, tre anni dopo l’ultima buca in uno che era stata effettuata, sempre alla 16, da Trevor Immelman nell’edizione del 2005. Fu la 3a buca in uno in carriera per il giocatore inglese.

Nell’edizione del 2008 Fred Couples mancò il taglio per un colpo con due giri in 76 e 72. Il campione americano interruppe così la sua striscia di tagli consecutivi superati al Masters dopo 23 anni.

Il 28enne sudafricano Trevor Immelman si impose nell’edizione del 2008 precedendo di 3 colpi Tiger Woods e di 4 colpi Stewart Cink e Brandt Snedeker. Si trattò del suo 1° Major in carriera. Il successo di Immelman arrivò 30 anni dopo la 3a affermazione di Gary Player, l’unico altro giocatore sudafricano ad aver vinto questo torneo. Immelman rimase al comando dall’inizio alla fine del torneo e nelle ultime 18 buche controllò agevolmente la situazione. Le ultime 18 buche in 75 colpi eguagliarono il più alto giro finale per un vincitore del Masters.

All’edizione del 2009 parteciparono 96 giocatori, 41 americani e 55 internazionali. Si trattò della terza volta nella storia del torneo che i giocatori internazionali furono numericamente superiori a quegli americani. Partecipò all’edizione del 2009 un numero record di 47 European Tour members mentre i giocatori di nazionalità europea furono invece 24.

Nell’edizione del 2009 Gary Player giocò all’età di 73 anni il suo 52° ed ultimo Masters. Il grande campione sudafricano fu il giocatore che partecipò a più edizioni di questo torneo. Con due giri in 78 ed 83 colpi Player chiuse in 161 colpi ed in ultima posizione quel suo ultimo torneo. All’arrivo alla 18 Player si inginocchiò e chiuse le mani a mo’ di preghiera mentre tutti i giocatori sudafricani in gara lo aspettavano all’uscita del green.

Nella stessa edizione del 2009 anche Fuzzy Zoeller giocò il suo ultimo Masters all’età di 57 anni e dopo 31 tornei disputati. Per la cronaca segnò due giri in 79 e 76 colpi.

Il sudafricano Tim Clark si aggiudicò l’edizione 2009 del Par 3 Contest con il punteggio di 22 colpi. Ci furono quattro buche in uno, di Greg Norman che infilò in un solo colpo la buca 6, del vincitore Tim Clark che imbucò la buca 9, di John Merrick che imbucò la 2 e di Gary Player che dopo essere andato in acqua con la prima palla imbucò il secondo tee shot segnando uno strepitoso par alla buca 9.

Nell’edizione del 2009 l’italiano Emanuele Canonica fece da caddy a Josè Maria Olazabal, suo grande amico. Canonica fu il secondo italiano a partecipare al Masters in qualità di caddy perchè già nel 2006 Francesco Molinari aveva fatto da caddy al fratello Edoardo.

Nel 1° giro dell’edizione del 2009 l’americano Chad Campbell segnò il nuovo record per la miglior partenza nel Masters con 5 birdie consecutivi nelle prime 5 buche. Campbell segnò altri 4 birdie nelle seconde nove buche e chiuse in testa il primo giro con lo score di 65 colpi perdendo due colpi nelle ultime due buche.

Nel 2° giro dell’edizione del 2009 il giovane americano Anthony Kim ottenne il nuovo record per il numero di birdie in un giro al Masters segnandone ben 11 nel suo giro chiuso in 65 colpi.

Il 39enne argentino Angel Cabrera si aggiudicò l’edizione del 2009 superando alla 2a buca di playoff Kenny Perry e Chad Campbell. Si trattò del 2° Major per il giocatore argentino che aveva vinto l’US Open del 2007. Il 48enne Kenny Perry buttò un torneo già vinto segnando due bogey nelle ultime due buche. Alla prima buca di spareggio Chad Campbell segnò un bogey eliminandosi dalla lotta per la vittoria. Alla seconda buca di spareggio fu Kenny Perry a segnare un bogey consegnando la vittoria nelle mani di Cabrera.

All’edizione del 2010 parteciparono 96 giocatori, 44 americani e 52 internazionali (le sole defezioni furono quelle di Josè Maria Olazabal, Raymond Floyd e Michael Sim). Si trattò della quarta volta nella storia del toneo che i giocatori internazionali furono numericamente superiori a quelli americani.

L’edizione del 2010 fu storica per i colori italiani perchè ben 3 giocatori parteciparono al Masters, Edoardo Molinari, per la 2a volta e Francesco Molinari ed il dilettante Matteo Manassero al loro esordio in questo torneo. Edoardo e Francesco Molinari furono invitati grazie alla loro posizione fra i primi 50 del Ranking Mondiale mentre Matteo Manassero venne invitato grazie alla sua vittoria nel British Amateur Championship dell’anno precedente. All’età di 16 anni, 11 mesi e 20 giorni Matteo Manassero diventò il più giovane giocatore a giocare il Masters nella storia del torneo. Francesco Molinari fu il migliore degli italiani chiudendo il torneo in 30a posizione con il punteggio di 291 colpi (70-74-75-72) mentre Matteo Manassero arrivò 36° con lo score di 292 colpi (71-76-73-72) vincendo il premio quale miglior dilettante del torneo. Inoltre Manassero diventò il più giovane giocatore nella storia del Masters ad aver superato il taglio all’età di 16 anni, 11 mesi e 22 giorni ed ottenne il 2° miglior piazzamento di un dilettante europeo nella storia del torneo! Edoardo Molinari invece mancò il taglio per tre colpi con il punteggio di 150 colpi (75-75).

Nell’edizione del 2010 Tiger Woods tornò in campo quasi 5 mesi dopo il suo ultimo torneo e dopo essere stato al centro dell’attenzione dei media di tutto il mondo a causa di una lunga serie di scandali a fondo sessuale che minarono il suo matrimonio ed il suo rapporto con i suoi sponsor. La prima conferenza stampa di Tiger Woods, il lunedì della settimana del torneo, venne seguita in diretta da tutto il mondo ed i giornalisti, uno solo per testata, vennero ammessi all’interno della sala stampa dopo aver fatto delle code lunghissime. Tiger chiuse il torneo con una onorevole 4a posizione a 5 colpi dal vincitore rimanendo in lotta per la vittoria per buona parte del torneo.

All’età di 70 anni Jack Nicklaus decise di accettare il ruolo di Honorary Starter per la prima volta nell’edizione del 2010 raggiungendo così l’amico rivale Arnold Palmer. Jack Nicklaus diventò l’8° Honorary Starter nella storia del torneo.

Il sudafricano Louis Oosthuizen si aggiudicò l’edizione 2010 del Par 3 Contest con il punteggio di 21 colpi precedendo di 2 colpi Matteo Manassero, David Duval, Jerry Pate e K.J.Choi. Ci furono due buche in uno, di Graeme McDowell e di Jim Furyk entrambe alla buca 9.

In un giro di pratica dell’edizione del 2010 il figlio di Tom Watson, Michel, che faceva da caddy al padre, chiese alla sua fidanzata Beth di sposarlo, regalandole un anello sul tee della buca 13.

Nell’edizione del 2010 Matteo Manassero a 16 anni, 11 mesi e 22 giorni diventò il più giovane giocatore nella storia del Masters ad aver superato il taglio. A 16 anni, 11 mesi e 20 giorni Matteo era anche diventato il più giovane giocatore a partecipare al Masters. Infine il giovane italiano ottenne il 2° miglior piazzamento di un dilettante europeo nella storia del torneo.

Nel giro finale dell’edizione del 2010 vi furono due buche in uno, entrambe alla buca 16, par 3 di 170 yards ad opera di Nathan Green con un ferro 6 e di Ryan Moore con un ferro 7. Si trattò della 20a e della 21a buca in uno nella storia del Masters, la 12a e la 13a avvenute alla buca 16. Fu la 2a volta nella storia del Masters che si verificarono due buche in uno nello stesso giro, era successo solo nel 2004 quando gli ace furono ad opera di Padraig Harrington e Kirk Triplett.

Lo statunitense Phil Mickelson si aggiudicò l’edizione del 2010 precedendo di 3 colpi Lee Westwood e di 4 colpi Anthony Kim. Si trattò della 3a giacca verde per il giocatore americano che aveva già vinto questo torneo nelle edizioni del 2004 e del 2006.

All’edizione del 2011 parteciparono 99 giocatori, 46 americani e 53 internazionali. Si trattò della 5a volta nella storia del torneo che i giocatori internazionali furono numericamente superiori a quelli americani.

All’edizione del 2011 parteciparono due giocatori italiani, Edoardo Molinari in gara per la 3a volta e Francesco Molinari che giocò il Masters per la 2a volta. Edoardo Molinari conquistò uno splendido 11° posto con il punteggio di 283 colpi (74-70-69-70) mentre Francesco Molinari mancò il taglio per un solo colpo dopo due giri in 146 colpi (75-71).

L’inglese Luke Donald si aggiudicò l’edizione 2011 del Par 3 Contest con il punteggio di 22 colpi precedendo di un colpo Raymond Floyd ed Angel Cabrera. Ci fu una sola buca in uno di Craig Stadler alla buca 1.

Il 26enne sudafricano Charl Schwartzel vinse l’edizione del 2011 precedendo di 2 colpi Jason Day ed Adam Scott e di 4 colpi Tiger Woods, Geoff Ogilvy e Luke Donald. Il giocatore sudafricano conquistò la giacca verde 50 anni dopo la vittoria del più grande giocatore sudafricano, Gary Player primo giocatore non americano a vincere il Masters. Schwartzel segnò il birdie in tutte le ultime 4 buche, primo giocatore nella storia del Masters a riuscire in una impresa del genere. Il leader dopo il 3° giro, il nordirlandese Rory McIlroy, crollò clamorosamente nelle ultime 18 buche segnando un pesantissimo 80 finale.

All’edizione del 2012 parteciparono due giocatori italiani, Edoardo Molinari in gara per la 4a volta e Francesco Molinari che giocò il Masters per la 3a volta. Il migliore fu Francesco che si classificò 19° con il totale di 288 colpi (69-75-70-74) mentre Edoardo arrivò 57° con il punteggio di 299 colpi (75-74-76-74). Nel corso del terzo giro Francesco si trovò per qualche minuto in testa al torneo seppure a pari merito con altri giocatori.

All’età di 76 anni Gary Player decise di accettare il ruolo di Honorary Starter per la prima volta nell’edizione del 2012 raggiungendo così gli amici rivali Arnold Palmer e Jack Nicklaus. Gary Player diventò il 9° Honorary Starter nella storia del torneo.

Con lo score di 22 colpi Padraig Harrington e Jonathan Byrd vennero dichiarati vincitori a pari merito dell’edizione del 2012 del Par 3 Contest che non venne terminata a causa di un violento acquazzone. Ci furono due buche in uno, di Thomas Bjorn alla buca 9 e di Mark Wilson alla buca 4.

All’edizione del 2012 parteciparono 96 giocatori, 46 americani e 50 internazionali. Si trattò della 6a volta nella storia del torneo che i giocatori internazionali furono numericamente superiori a quelli americani.

Nel giro finale dell’edizione del 2012 vi furono due buche in uno, entrambe alla 16, par 3 di 170 yards, ad opera di Bo Van Pelt con un ferro 6 e di Adam Scott. con un ferro 7. Le due buche in uno furono la 22a e la 23a nella storia del torneo e la 14a e la 15a alla buca 16.

Nel giro finale dell’edizione del 2012 il sudafricano Louis Oosthuizen segnò un clamoroso albatross 2 alla buca 5, par 5 di 575 yards. Il sudafricano imbucò un ferro 4 da 253 yards. Si trattò del 4° albatross nella storia del torneo ed il primo nella storia del torneo alla buca 5.

Lo statunitense Bubba Watson si aggiudicò l’edizione del 2012 superando con un par alla 2a buca di playoff il sudafricano Louis Oosthuizen. I due avevano concluso le 72 buche regolamentari alla pari con il punteggio di 278 colpi precedendo di 2 colpi Lee Westwood, Phil Mickelson, Matt Kuchar e Peter Hanson giunti appaiati in 3a posizione. Si trattò della sua prima vittoria in un Major in carriera.

Tutti i record e le statistiche

più vittorie: 6 Jack Nicklaus (1963-1965-1966-1972 -1975-1986), 4 Arnold Palmer (1958-1960-1962-1964) e Tiger Woods (1997-2001-2002-2005), 3 Jimmy Demaret (1940 -1947-1950) Sam Snead (1949-1952-1954) Gary Player (1961-1974-1978), Nick Faldo (1989-1990-1996) e Phil Mickelson (2004-2006-2010), 2 Horton Smith (1934-1936) Byron Nelson (1937-1942) Ben Hogan (1951-1953) Tom Watson (1977-1981) Seve Ballesteros (1980-1983) Bernhard Langer (1985-1993) Ben Crenshaw (1984-1995) e Josè Maria Olazabal (1994- 1999).

vittorie di giocatori non americani: 19 così divise 3 Gary Player (1961-1974-1978), 3 Nick Faldo (1989-1990-1996), 2 Severiano Ballesteros (1980-1983), 2 Bernhard Langer (1985-1993), 2 Josè Maria Olazabal (1994-1999), 1 Sandy Lyle (1988), 1 Ian Woosnam (1991), 1 Vijay Singh (2000), 1 Mike Weir (2003), 1 Trevor Immelman (2008), 1 Angel Cabrera (2009), 1 Charl Schwartzel (2011)

vincitori in testa dall’inizio alla fine da soli: Craig Wood (1941) Arnold Palmer (1960) Jack Nicklaus (1972) e Ray Floyd (1976)

vincitori mai in testa tranne che alla fine: Doug Ford (1957), Art Wall (1959), George Archer (1969), Fuzzy Zoeller (1979), Fred Couples (1992), Mark O’Meara  1998), Zach Johnson (2007), Charl Schwartzel (2011)

maggior vantaggio: 12 colpi Tiger Woods 1997, 9 colpi Jack Nicklaus 1965, 8 colpi Ray Floyd 1976

migliore rimonta nell’ultimo giro: 9 colpi Jack Burke 1956, 8 colpi Gary Player 1978, 6 colpi Nick Faldo 1996, 5 colpi Art Wall 1959 (con 7 buche da giocare), 3 colpi Fuzzy Zoeller 1979 (con 3 buche da giocare), 3 colpi Nick Faldo (con 3 buche da giocare)

migliore rimonta dopo primo giro: 7 colpi Nick Faldo 1990, Tiger Woods 2005

migliore rimonta dopo secondo giro: 8 colpi Jack Burke 1956

buche in uno: 23 così divise 1 alla buca 4 (Jeff Sluman 1992), 4 alla buca 6 (Leland Gibson 1954, Billy Joe Patton 1954, Charles Coody 1972, Chris DiMarco 2004), 3 alla buca 12 (Claude Harmon 1947, William Hyndman 1959, Curtis Strange 1988), 15 alla buca 16 (Ross Somerville 1934, Willie Goggin 1935, Ray Billows 1940, John Dawson 1949, Clive Clark 1968, Corey Pavin 1992, Raymond Floyd 1996, Padraig Harrington 2004, Kirk Triplett 2004, Trevor Immelman 2005, Justin Rose 2008, Nathan Green 2010, Ryan Moore 2010, Bo Van Pelt 2012, Adam Scott 2012)

albatross: 4 così divisi 1 alla buca 2 (Louis Oosthuizen 2012 4° giro – ferro 4 da 253 yards), 1 alla buca 8 (Bruce Devlin 1967 1°giro – legno 4 da 248 yards), 1 alla buca 13 (Jeff Maggert 1994 4°giro – ferro 3 da 222 yards), 1 alla buca 15 (Gene Sarazen 1935 4°giro – legno 4 da 235 yards)

record del campo: 63 Nick Price 3° giro 1986 (33-30) e Greg Norman 1° giro 1996 (33-30)

record del campo per un mancino: 66 Phil Mickelson 1°giro 1995 e 3° giro 2012

peggiori prime 9 buche per un vincitore : 40 Tiger Woods 1997

miglior primo giro: 63 Greg Norman 1996 (33-30)

miglior secondo giro: 64 Miller Barber 1979 (31-33), Jay Haas 1995 (33-31), Jason Day 2011 (33-31)

miglior terzo giro: 63 Nick Price 1986 (33-30)

miglior quarto giro: 64 Maurice Bembridge 1974 (34-30), Hale Irwin 1975 (32-32), Gary Player 1978 (34-30), Greg Norman 1988 (30-34), David Toms 1998 (35-29), Bo Van Pelt 2012 (34-30)

miglior punteggio nelle seconde nove nel torneo : Tiger Woods 128 ( -16 ) 1997, Arnold Palmer 132 ( -12 ) 1962

migliori prime 36 buche: 131 Raymond Floyd 1976 (65-66)

migliori 36 buche di mezzo: 131 Tiger Woods 1997 (66-65) e 2005 (66-65)

migliori ultime 36 buche: 131 Johnny Miller 1975 (65-66)

migliori prime 54 buche: 201 Tiger Woods 1997 (70-66-65) e Raymond Floyd 1976 (65-66-70)

migliori ultime 54 buche: 200 Tiger Woods 1997 (66-65-69)

record del torneo: 270 Tiger Woods 1997 (70-66-65-69), 271 Jack Nicklaus 1965 (67-71-64-69) e Raymond Floyd 1976 (65-66-70-70)

migliori prime nove: 30 Johnny Miller 1975 3° giro, Greg Norman 1988 4° giro e K.J.Choi 2004 2° giro, Phil Mickelson 2009 4° giro

migliori seconde nove: 29 Mark Calcavecchia 1992 4° giro e David Toms 1998 4° giro

miglior score per un non vincitore : 274 David Duval 2001

migliori seconde nove per un esordiente : 29 David Toms 1998 4°giro

migliori 18 buche per un esordiente : 64 David Toms 1998 4°giro, Lloyd Mangrum 1940 1°giro, Mike Donald 1990 1°giro, Jason Day 2011 2° giro

migliori prime 18 buche per un esordiente : 64 Lloyd Mangrum 1940 e Mike Donald 1990

migliori ultime 18 buche per un esordiente : 64 David Toms 1998 4°giro

migliore score finale per un esordiente : 276 Jason Day 2011 (72-64-72-68)

migliori 18 buche per un giocatore con più di 50 anni: 66 Fred Couples 1°giro edizione 2010

più eagle nel torneo: 24 Jack Nicklaus (3 nei par 4, 21 nei par 5), 22 Raymond Floyd

più eagle in un giro: 17 nel 2009 – secondo giro

più eagle in una buca in un torneo: 18 alla 15 nel 1991

più eagle di un giocatore in un torneo: 4 Bruce Crampton 1974, Dustin Johnson 2009 e Tiger Woods 2010

più eagle in un torneo: 37 nel 1991

eagle in due buche consecutive: 3 Dan Pohl nel 1982 alla 13 ed alla 14, Dustin Johnson nel 2009 alla 13 ed alla 14, Phil Mickelson nel 2010 alla 13 ed alla 14

più giri sotto il par nel torneo : 71 Jack Nicklaus

più giri sotto il 70 nel torneo : 39 Jack Nicklaus

più birdies in 18 buche: 11 Anthony Kim 2009 2° giro (65)

più birdies in 36 buche consecutive: 16 Tiger Woods 2005 (2° e 3° giro), Anthony Kim 2009 (2° e 3° giro)

più birdie in 54 buche consecutive: 20 Anthony Kim 2009 (2°, 3° e 4° giro)

più birdies nel torneo: 25 Phil Mickelson 2001, 24 Josè Maria Olazabal 1991 e Tiger Woods 2005

più birdies consecutivi: 7 Steve Pate 1999 3° giro (dalla 7 alla 13) e Tiger Woods 2005 3° giro (dalla 7 alla 13), 6 Johnny Miller 1975 3° giro (dalla 2 alla 7), Mark Calcavecchia 1992 4° giro (dalla 13 alla 18) e David Toms 1998 4° giro (dalla 12 alla 17)

più birdie nella storia del torneo: 506 Jack Nicklaus in 45 edizioni

più birdie iniziali consecutivi: 5 Thomas Bjorn 2002 (2° giro), Chad Cambell 2009 (1° giro)

più birdie inziali nel 1° giro del torneo: 5 Chad Campbell 2009

tornei terminati al play off : 15 così divisi 9 sudden death (1979-1982-1987-1989-1990-2003-2005-2009-2012), 5 in 18 buche (1942-1954-1962-1966-1970), 1 in 36 buche (1935)

tornei terminati con scarto di un colpo: 23

vincitori di play off : 2 volte Nick Faldo (1989 contro Scott Hoch e 1990 contro Raymond Floyd), gli altri 1 volta.

sconfitti ai play off: 2 volte Ben Hogan ( 1942 contro Byron Nelson e 1954 contro Sam Snead ), gli altri tutti 1 volta ( Ballesteros e Norman 1987 contro Larry Mize, Raymond Floyd 1990 contro Nick Faldo, Gary Player e Dow Finsterwald 1962 contro Arnold Palmer, Tom Watson ed Ed Sneed 1979 contro Fuzzy Zoeller, Dan Pohl 1982 contro Craig Stadler, Craig Wood 1935 contro Gene Sarazen, Tommy Jacobs e Gay Brewer 1966 contro Jack Nicklaus, Gene Littler 1970 contro Billy Casper, Scott Hoch 1989 contro Nick Faldo, Len Mattiace 2003 contro Mike Weir, Chris DiMarco 2005 contro Tiger Woods, Kenny Perry e Chad Campbell contro Angel Cabrera )

più volte secondo nel torneo: 4 Ben Hogan (1942-1946-1954-1955), Jack Nicklaus (1964-1971-1977-1981), Tom Weiskopf (1969-1972-1974-1975) 3 Johnny Miller (1971-1975-1981), Greg Norman (1986-1987-1996) Tom Watson (1978-1979-1984), Raymond Floyd (1985-1990-1992) e Tom Kite (1983-1986-1997) 2 Severiano Ballesteros (1985 – 1987), Harry Cooper (1936 – 1938), Ben Crenshaw (1976 – 1983), Ralph Guldahl (1937 – 1938), Lloyd Mangrum (1940 – 1949), Cary Middlecoff (1948 – 1959), Byron Nelson (1941 – 1947), Arnold Palmer (1961 – 1965), Gary Player (1962 – 1965), Sam Snead (1939 – 1965), Ken Venturi (1956 – 1960), Craig Wood (1934 – 1935), Davis Love III (1995 – 1999), David Duval (1998 – 2001), Ernie Els (2000 – 2004), Retief Goosen (2002 – 2007), Tiger Woods (2007-2008).

maggior vantaggio dopo 18 buche : 5 colpi Craig Wood 1941 ( 66 ) vincitore

maggior vantaggio dopo 36 buche : 5 colpi Herman Kaiser 1946 ( 137 ), Jack Nicklaus 1975 ( 135 ) e Raymond Floyd 1976 ( 131 ) tutti vincitori

maggior vantaggio dopo 54 buche : 9 colpi Tiger Woods 1997 vincitore, 8 colpi Raymond Floyd 1976 ( 201 ) vincitore

taglio più basso : 145 nel 1979, nel 1992, nel 1995, nel 2001, nel 2009 e nel 2011

taglio più alto : 154 nel 1982

più partecipanti al torneo : 103 nel 1966

meno partecipanti al torneo : 72 nel 1976 e nel 1979

più giocatori a superare il taglio : 64 nel 1966

meno giocatori a superare il taglio : 44 nel 1974, nel 1996 e nel 2004

più giocatori americani nel torneo : 81 nel 1980 e nel 1966

meno giocatori americani nel torneo : 41 nel 2009

più giocatori americani a superare il taglio : 52 nel 1966

meno giocatori americani a superare il taglio : 18 nel 2008

più giocatori non americani nel torneo : 55 nel 2009

più giocatori non americani a passare il taglio: 32 nel 2007

meno giocatori non americani nel torneo : 9 nel 1980 e nel 1982

più dilettanti nel torneo : 26 nel 1966

meno dilettanti nel torneo : 3 nel 2008

più dilettanti a superare il taglio : 12 nel 1966

meno dilettanti a superare il taglio : 0 nel 1974, nel 1989, nel 1993, nel 1996, nel 1997, nel 2001, nel 2002, nel 2006, nel 2007, nel 2008 e nel 2009.

dilettanti non americani a vincere il premio per il miglior dilettante (solo se hanno superato il taglio): 3, Sergio Garcia 1999, 295 colpi, Matteo Manassero 2010, 292 colpi, Hideki Matsuyama 2011, 287 colpi

più volte nei primi 3: 12 Jack Nicklaus, 8 Sam Snead, 7 Arnold Palmer, Phil Mickelson e Tiger Woods, 6 Ben Hogan, Gary Player, Tom Watson e Ben Crenshaw

più volte nei primi 5: 15 Jack Nicklaus, 10 Tiger Woods e Phil Mickelson, 9 Ben Hogan, Arnold Palmer, Sam Snead, Tom Kite e Tom Watson , 8 Gary Player e Ben Crenshaw

più volte nei primi 10: 22 Jack Nicklaus, 17 Ben Hogan, 15 Gary Player, Sam Snead e Tom Watson, 14 Byron Nelson

più volte nei primi 25: 29 Jack Nicklaus, 26 Sam Snead, 22 Gary Player e Raymond Floyd, 21 Ben Hogan, 20 Byron Nelson e Tom Watson

più tagli superati: 37 Jack Nicklaus, 31 Sam Snead, 30 Gary Player, 27 Raymond Floyd, 26 Fred Couples, 25 Ben Crenshaw ed Arnold Palmer, 24 Byron Nelson e Tom Watson, 23 Billy Casper

più tagli superati consecutivamente dopo l’edizione del 2012: 23 Gary Player e Fred Couples, 21 Tom Watson, 19 Gene Littler, Tiger Woods (aperta) e Bernhard Langer, 18 Billy Casper, 15 Bruce Devlin, Jack Nicklaus e Phil Mickelson (aperta), 13 Ben Crenshaw, Nick Faldo, Raymond Floyd e Corey Pavin.

vincitori mancini : 3 volte Phil Mickelson 2004-2006-2010, 1 volta Mike Weir 2003 e 1 volta Bubba Watson 2012

partecipante più giovane: Matteo Manassero dilettante 2010 (16 anni, 11 mesi, 20 giorni)

partecipante più vecchio: Fred McLeod 79 anni

vincitore più giovane: Tiger Woods 1997 (21 anni 3 mesi 14 giorni), Severiano Ballesteros 1980 (23 anni 4 giorni), Jack Nicklaus 1963 (23 anni 2 mesi 16 giorni)

secondo classificato più giovane: Johnny Miller 1971 – 23 anni

secondo classificato più vecchio: Raymond Floyd 1992 – 49 anni

giocatore più vecchio a finire nei primi 5 : Jimmy Demaret 5° nel 1972 a 51 anni, 10 mesi e 28 giorni

giocatore più vecchio a finire nei primi 10 : Jack Nicklaus 6° nel 1998 a 58 anni, 2 mesi e 23 giorni

giocatore più giovane in testa al torneo : Tiger Woods 1997 (21 anni)

vincitore per la seconda volta più giovane: Jack Nicklaus 1965 (25 anni 2 mesi 21 giorni)

vincitore per la terza volta più giovane: Jack Nicklaus 1966 (26 anni 2 mesi 20 giorni)

vincitore per la quarta volta più giovane: Tiger Woods 2005 (29 anni 3 mesi 11 giorni)

vincitore più vecchio: Jack Nicklaus 1986 (46 anni 2 mesi e 23 giorni) 6a vittoria

vincitore per la prima volta più vecchio: Mark O’Meara 1998 (41 anni, 3 mesi e 29 giorni)

vincitore per la seconda volta più vecchio: Ben Crenshaw 1995 (43 anni 2 mesi 29 giorni )

vincitore per la terza volta più vecchio: Gary Player 1978 (42 anni 5 mesi 8 giorni)

vincitore per la quarta volta più vecchio: Arnold Palmer 1964 (34 anni 7 mesi 2 giorni)

vincitore per la quinta volta più vecchio: Jack Nicklaus 1975 (35 anni 2 mesi 23 giorni)

giocatore più vecchio a passare il taglio : Tommy Aaron 63 anni nel 2000, Gary Player 62 anni 5 mesi e 9 giorni nel 1998, Sam Snead 61 anni nel 1974

dilettante più giovane a superare il taglio: Matteo Manassero nel 2010 a 16 anni, 11 mesi e 22 giorni

giocatore più vecchio a giocare un giro in par o meno : Gay Brewer 66 anni – 72 nel 1°giro edizione 1998

migliore score per un giocatore con più di 65 anni : 72 Gay Brewer 1°giro 1998

vincitore di Masters in 3 decenni 60, 70, 80 : Jack Nicklaus 3 negli anni 60, 2 negli anni 70 e 1 negli anni 80

età media dei vincitori : 32,66 anni

età media dei vincitori per la prima volta: 31,53 anni (47 vincitori) 18 sotto ai 30 anni

età media dei vincitori per la seconda volta: 32,81 anni (16 vincitori) 12 sopra ai 30 anni

età media dei vincitori per la terza volta: 35,84 anni (8 vincitori)

età media dei vincitori per la quarta volta: 32,01 anni (3 vincitori)

più apparizioni prima di una vittoria : 14 (alla 15a Mark O’Meara si impose nel 1998)

punteggio più alto ad una buca: 13 Tom Weiskopf buca 12 1980 e Tommy Nakajima buca 13 1978

peggiori 18 buche: 95 Charles Kunkle 1956 4°giro, 94 Doug Ford 1997 2° giro

peggiori 9 buche: 49 Charles Kunkle 1956 prime nove, Frank Conner 1982 seconde nove, Jess Sweetser 1936 seconde nove, Richard Chapman 1949 seconde nove e Tony Manero 1955 seconde nove.

score più basso per vincitori del par 3 contest : 20 Art Wall 1965 (-7) e Gay Brewer Jr. 1973 (-7)

score più alto per vincitori del par 3 contest : 24 Tommy Nakajima 1988 (-3), Rocco Mediate 1991 (-3) e Sandy Lyle 1998 (-3)

più vittorie nel par 3 contest : 3 Padraig Harrington (2003-2004-2012), 2 Sam Snead (1960-1974), Isao Aoki (1975 – 1981), Jay Haas (1976 – 1996), Sandy Lyle (1997 – 1998) e David Toms (2001-2003)

vittorie consecutive nel par 3 Contest : Sandy Lyle (1997-1998), Padraig Harrington (2003-2004)

più ampio margine di vittoria nel par 3 contest : 3 colpi Art Wall 1965

vincitori dilettanti del par 3 contest: 3 Deane Beman 1961, Labron Harris Jr. 1964 e Jay Haas 1976

buche in uno nel par 3 contest: 75 in 38 edizioni

più buche in uno nel par 3 contest: 3 Gary Player (la 9 nel 1983, la 7 nel 1986 e la 2 nel 1993), 2 Claude Harmon (la 4 e la 5 nel 1968), Bernhard Langer (la 7 nel 1987 e la 1 nel 1990) e Toshi Izawa (la 5 e la 6 nel 2002).

buche in uno consecutive nel par 3 contest : 2 Claude Harmon 1968 (la 4 e la 5) e Toshi Izawa 2002 (la 5 e la 6)

giocatore più vecchio a realizzare una buca in uno nel par 3 contest: 70 anni Charles Coody 2008 (buca 3)

giocatore più giovane a realizzare una buca in uno nel par 3 contest: 19 anni Johnny Miller, da dilettante, 1967 buca 2

buca in uno nel par 3 contest alla prima apparizione: 14 giocatori Ted Kroll buca 3 nel 1960, Doug Sanders buca 9 nel 1960, Cesar Sanudo buca 4 nel 1966, Johnny Miller buca 2 nel 1967, Steve Jones buca 7 nel 1988, Andrew Magee buca 2 nel 1989, Brad Faxon buca 2 nel 1992, Mark Roe buca 7 nel 1996, Notah Begay III buca 9 nel 2000, Phillip Price buca 7 nel 2004, Luke List buca 7 nel 2005, Arron Oberholser nel 2006 e John Merrick buca 2 nel 2009.

più buche in uno in una edizione : 5 nel 2002

il vincitore più alto : George Archer 1969 6,5 foot

il vincitore più basso : Ian Woosnam 1991 5,45 foot

padri e figli: 8 coppie di padri e figli hanno giocato il Masters. Il penultimo è stato Guy Boros figlio di Julius Boros che giocò il Masters 25 volte mentre l’ultimo è stato Ignacio Garrido che ha esordito nel Masters nel 1998 mentre il padre Antonio mancò il taglio nel 1978, 20 anni prima.

più presenze nel torneo: dopo l’edizione del 2012 al comando c’è Gary Player con 52 apparizioni seguito da Arnold Palmer con 50, da Doug Ford con 49, da Raymond Floyd con 46, da Billy Casper e Jack Nicklaus con 45, da Sam Snead con 44, da Tommy Aaron con 42, da Ben Crenshaw con 41, da Charles Coody con 40, da Gay Brewer e Tom Watson con 39, da Craig Stadler con 36, da Gene Sarazen con 34, da Fuzzy Zoeller e Sandy Lyle con 31 e da Art Wall con 30.

più presenze consecutive (dopo l’edizione del 2012): 50 Arnold Palmer, 46 Doug Ford, 45 Raymond Floyd, 44 Sam Snead, 41 Ben Crenshaw (aperta), 40 Jack Nicklaus, 39 Tom Watson (aperta), 35 Billy Casper, 36 Craig Stadler (aperta)

più tornei terminati: Jack Nicklaus 37 su 45 partecipazioni, Gary Player 30, Raymond Floyd 27, Fred Couples 26, Ben Crenshaw ed Arnold Palmer 25, Byron Nelson, Tom Watson, Ben Hogan e Gene Littler 24, Billy Casper 23

più tagli superati consecutivamente: Gary Player e Fred Couples 23, Tom Watson 21

più tornei senza vittorie (dopo l’edizione del 2012): 26 Gene Littler e Tom Kite, 25 Julius Boros, Vic Ghezzi, Danny Shute 23 Lanny Wadkins e Greg Norman, 21 Curtis Strange e Jay Haas, 20 Hale Irwin e Jumbo Ozaki.

più giri nel Masters senza vittorie: 101 Gene Littler

primo vincitore di colore : Tiger Woods 1997

primo giocatore di colore a partecipare al torneo: Lee Elder 1975

più 3 nel torneo: 26 Tiger Woods 1997 e Larry Nelson 1984

ultimo giocatore a vincere il torneo al primo tentativo: Tiger Woods 1997 (ne aveva giocati 2 da dilettante)

penultimo giocatore a vincere il torneo al primo tentativo: Fuzzy Zoeller 1979

più giri nel torneo: 165 Gary Player in 52 tornei, 163 Jack Nicklaus in 45 tornei, 150 Arnold Palmer in 50 tornei, 146 Sam Snead in 44 tornei

giocatori a giocare 4 giri sotto il 70: nessuno

più buche consecutive senza bogeys: 50 Stuart Appleby 2001

peggiori prime 9 per un vincitore: 40 Tiger Woods 1997, 38 Ralph Guldhal 1939

meno bogeys nelle seconde nove del torneo: 0 Tiger Woods 1997 e Ben Crenshaw 1988

campioni uscenti che non passarono il taglio nell’edizione seguente: 9 Mike Weir 2004, Josè Maria Olazabal 2000, Nick Faldo 1997, Ben Crenshaw 1996, Sandy Lyle 1989, Severiano Ballesteros 1984 e 1981, Tommy Aaron 1974 e Jack Nicklaus 1967

miglioramento fra un giro e l’altro: 21 colpi Craig Wood 1936 (88 – 67)

più par consecutivi: 26 John Revolta 1952 incominciando dalla 9 del primo giro

vincitori con birdie all’ultima buca: 2011 Charl Schwartzel, 2010 Phil Mickelson, 2004 Phil Mickelson, 2001 Tiger Woods, 2000 Vijay Singh, 1998 Mark O’Meara, 1988 Sandy Lyle, 1978 Gary Player, 1960 Arnold Palmer, 1959 Art Wall

vincitori con birdie alle ultime 2 buche: 2011 Charl Schwartzel, 1998 Mark O’Meara, 1960 Arnold Palmer e 1959 Art Wall

miglior piazzamento per un dilettante : 2° posto Frank Stranahan 1947, Ken Venturi 1956, Charles R. Coe 1961

migliori prime 9 buche per un dilettante : 32 Matt Kuchar 3°giro 1998, Billy Joe Patton 1°giro e 4°giro 1954, Ken Venturi 1°giro 1956 e Ben Crenshaw 2°giro 1973

migliori 18 buche per un dilettante : 66 Ken Venturi 1°giro 1956

migliori prime 18 buche per un dilettante : 66 Ken Venturi 1956

migliori seconde 18 buche per un dilettante : 68 Marvin Ward 1940

migliori terze 18 buche per un dilettante : 67 Charles R.Coe 1959 e Jodie Mudd 1982

migliori ultime 18 buche per un dilettante : 68 Frank Stranahan 1947

migliori 36 buche per un dilettante : 135 Ken Venturi 1956

migliori 54 buche per un dilettante : 210 Ken Venturi 1956

record del torneo per un dilettante : 281 Charles R.Coe 1961

A proposito HoG Staff

HoG Staff

Leggi anche

Il Masters Club una tradizione dal 1952 riservata a pochi eletti

Quando parliamo di Master di Augusta, non possiamo non citare il Masters Club, una tradizione …

Stai visualizzando 1 post (di 1 totali)
  • Autore
    Post
  • #30247
    HoG StaffHoG Staff
    Amministratore del forum
    • Offline
      • Messaggi:325
      • HoG D.O.P.
      Punti: 285

    Dopo il suo ritiro dall’attività agonistica nel 1930 il grande Bobby Jones volle realizzare il suo sogno di costruire un campo da golf. Dopo una breve

    [Leggi l’articolo completo: Storia dell’Augusta National Masters]

Stai visualizzando 1 post (di 1 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.