Lo sport regala emozioni uniche e anche il golf non è da meno, anche se molti dicono che seguire in tv una partita di golf può essere noioso, dopo l’ultimo giro di ieri di Francesco Molinari al Memorial Tournament 2015, avranno certamente cambiato idea.
Quattro giorni di emozioni e speranze, tutti gli italiani golfisti e non davanti a Sky erano uniti per tifare Francesco, tutti uniti fino alla buca 16.
Poi come al solito tantissimi disfattisti e pessimisti, dopo 4 giorni impeccabili, una prestazione dopo l’altra a dei livelli da TOP 10 del mondo, e ci tengo a precisarlo, del mondo, Francesco mette quella maledetta palla in acqua, e al posto di continuare a tifare Francesco ci si fa prendere dallo sconforto e dalla rabbia, per la serie o si vince o pessimo risultato….
Mentalità completamente sbagliata, che lega a filo doppio il tifo italiano a tutti gli sport, il risultato finale, ma forse non ci si rende conto che fino a pochi anni fa il golf italiano non esisteva nemmeno ai grandi livelli e che ora con Chicco e con gli altri giocatori sull’European Tour siamo spesso protagonisti dei finali di torneo con degli italiani.
Se pensate al numero ridotto di persone che si avvicinano al golf in Italia, di ragazzi che iniziano a praticarlo da giovanissimi per avere delle speranze di diventare dei campioni, avere dei giocatori a questi livelli a noi sembra già un miracolo e al posto di fare i complimenti ci lasciamo andare in critiche perché non ha vinto ??!?!?!?
Ma non scherziamo, ci può stare un po’ di rammarico ma non per questo la critica, ha sempre concluso al terzo posto del Memorial Tournament, sul percorso del Muirfield Village Golf Club (par 72) di Dublin nell’Ohio, con davanti un certo Justin Rose e un David Lingmerth che era in stato di grazia e infilava tutto dentro anche con Rose nel playoff.
Il terzo posto di Francesco arriva con 275 colpi (68 67 69 71) un -13 che lo appaia a Jordan Spieth, una sbavatura che a quel Par 3 è costata a Molinari un 5 altrimenti chiudendo in Par avrebbe chiuso con un’altro 69 e magari avrebbe anche vinto contro lo svedese.
Molinari è stato impeccabile sulle prime nove buche dove si è portato da solo in vetta con “meno 15” recuperando i tre colpi di disavanzo che aveva da Rose, leader dopo tre turni, ma successivamente ha dovuto fronteggiare il ritorno dello stesso Rose e di Lingmerth. Fatale al torinese la buca 16 (par 3) dove, nel tentativo di puntare alla bandiera, ha spedito la palla in acqua con il tee shot e il doppio bogey lo ha tolto dalla lotta per il titolo (71, -1 con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey).
Un’altro ottimo risultato per Francesco e per il golf italiano, che si spera possa quanto prima recuperare gli altri suoi campioni per aumentare il numero di successi, chissà magari anche tramite queste buone prestazioni passerà l’arrivo della Ryder Cup in Italia ??