Il golf europeo migliore del golf americano ?

Nell’immaginario collettivo, il golf è da sempre uno sport il cui apice è stato raggiunto negli Stati Uniti, Paese nel quale vi è più spazio e culturalmente l’assenza di un’attività ingombrante come il calcio ha permesso a questo sport di fiorire.

Tuttavia, negli ultimi anni stiamo assistendo a un fenomeno importante, ossia quello della crescita del golf europeo.

Anche nel vecchio continente, con la Gran Bretagna come principale centro, si sta diffondendo pian piano l’amore per questa disciplina fatta di abilità tecniche e strumenti adatti nella quale, però, la preparazione mentale risulta essere fondamentale.

Andiamo a vedere, dunque, quali sono i golfisti europei che stanno facendo maggiormente parlare di sé in questo periodo.

Molinari, un fenomeno unico

Il golf in Italia non è mai stato uno degli sport più praticati. Anzi, è stato spesso visto come un’attività fuori dalla portata della maggior parte dei giovani che volevano iniziare a praticare uno sport in particolare.

Tuttavia, Francesco Molinari sta dimostrando che anche nel paese tricolore questa disciplina sta iniziando a fare proseliti.

Il tutto anche grazie alle imprese di Costantino Rocca, primo italiano a giocare una Ryder Cup a metà degli anni ’90 e adesso grande sponsor dell’edizione di questo torneo che avrà luogo a Roma nel 2022.

È stato Molinari, tuttavia, colui che ha fatto davvero la storia del golf italiano, come dimostra la sua vittoria della Race Dubai nel novembre 2018 grazie alla quale si è coronato come il primo italiano a venire eletto sul campo miglior giocatore europeo.

Tale riconoscimento è arrivato alla fine di un 2018 strepitoso per il golfista torinese, il quale a 38 anni è uno dei punti di riferimento della squadra europea quando si disputata la Ryder Cup.

La sua fama e il suo grande momento di forma sono testimoniati anche dal suo vincolo con la multinazionale statunitense Nike, da sempre attenta ai grandi talenti di livello assoluto.

Il suo talento e i suoi ottimi risultati saranno senza dubbio di ispirazione per una serie di giovani che vorranno avvicinarsi al golf dopo aver visto le sue prestazioni.

Jon Rahm, il più in forma

Tra i grandi favoriti nel prossimo torneo mondiale che si disputerà in Messico secondo le scommesse online di Betway con una quota di 11 il 19 febbraio, il golfista spagnolo Jon Rahm, formatosi negli Stati Uniti è probabilmente il miglior prospetto di questo sport oggigiorno.

Classe 1994, è sempre stato un predestinato, come dimostrano i tanti titoli conquistati fin da giovanissimo. Per molti si tratta di un golfista a metà tra Tiger Woods e Francesco Molinari, ma con una concezione più moderna di questa disciplina.

Il suo grande exploit nell’ultima edizione della Dubai Race lo ha elevato a grande figura del momento.

Dotato di uno swing eccezionale e bravissimo a calcolare le distanze solamente con uno sguardo, il nativo di Barrica si sta facendo spazio come il più talentuoso della sua generazione e tutto lascia presagire che farà molto parlare di sé di qui in futuro.

Il suo grande successo nel torneo che ha chiuso la stagione 2019 è stato il secondo di uno spagnolo, ventotto anni dopo quello di Severiano Ballesteros, grande leggenda e primo golfista di rilievo della penisola iberica.

A soli ventisei anni, Rahm è dunque uno dei grandi candidati a dominare il futuro del golf mondiale.

I successi della Ryder Cup

La più importante competizione del golf mondiale, sponsorizzata dalla casa automobilistica tedesca BMW, sta vedendo negli ultimi anni imporsi con forza la squadra europea.

Il trionfo della spedizione del vecchio continente nell’edizione del 2018 disputatasi in Francia ha confermato la tendenza positiva del decennio appena terminato.

Dal 2010 al 2018, infatti, l’Europa si è imposta in 4 edizioni su 5 rispetto agli Stati Uniti, i quali stanno lentamente perdendo il loro dominio egemonico, qualcosa che li aveva contraddistinti fino alla metà degli anni ’80.

Con golfisti come Molinari, Rahm e il capitano danese Bjorn, l’Europa ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli e sta dando un’immagine di sé sempre più solida dal punto di vista dei risultati nel golf.

L’edizione di quest’anno, che avrà luogo a settembre nel Wisconsin, sarà dunque un altro test importante per il vecchio continente, che proverà a imporsi in territorio rivale e scrivere un’altra pagina di storia.