4 colpi che devi giocare per migliorare il tuo score sul campo da golf

Stavo leggendo un articolo di Hank Haney che parlava di strategia di golf per migliorare il risultato, ecco i 4 colpi che devi giocare per migliorare il tuo score sul campo da golf.

Nel golf esistono alcuni consigli che si tramandano da giocatore a giocatore e vengono considerati ormai intoccabili, ma con il passare del tempo e il migliorare delle tecnologie alcuni di questi consigli non sono più da tenere in considerazione se vuoi migliorare il tuo score sul campo.

Gioca sempre il driver

Se sei un golfista di livello medio, magari il tuo drive non è sempre dritto e preciso, come ti avranno già detto prendi un legno 3 e tira un colpo che rimane in gioco anche se più corto lasciando in sacca il driver, ecco questo è un consiglio vecchio che non è sempre veritiero…

La teoria è corretta, un legno 3 dal tee di partenza ti potrebbe provocare meno problemi, ma coprirai certamente minore distanza, inoltre la maggior parte di giocatori con handicap medi non tira il legno 3 molto diversamente dal driver, quindi si ritroverà con un colpo mediamente 20-30 metri più corto.

Altro mito da sfatare, che sia più facile prendere bene un legno 3 rispetto ad un driver non è così vero, la faccia del legno è ovviamente più piccola di quella del driver e dal tee di partenza devi giocare la palla con un tee molto più basso e vicino al terreno.

Se nella buca che stai giocando non sono presenti ostacoli d’acqua o fuori limite pericolosi, non farti influenzare dai consigli degli altri e GIOCA IL DRIVER che hai in sacca, accetta il rischio di tirare la palla a destra o sinistra ma coprendo più distanza, giocando il legno il tuo secondo colpo sarà ancora un colpo abbastanza lungo al green vanificando quindi il vantaggio di precisione che hai ottenuo.

Avvicinati il più possibile

Quante volte guardando il tour, abbiamo visto i giocatori fare un lay up (colpo di avvicinamento) per poi giocare un colpo pieno in sicurezza al green con il bastone preferito dalla distanza preferita, ma il Pro ha la sicurezza di arrivare vicino al green senza problemi, la tua costanza di gioco e di colpo ti permette la stessa sicurezza ?

Le statistiche del PGA Tour affermano che i giocatori del Tour, tirano in media più vicino alla buca quando sono più vicini all’obiettivo.

Quindi lascia perdere la ricerca del lay up a tutti i costi, per giocare il tuo ferro preferito dalla tua mattonella, segnerai score migliori se cerchi sempre di coprire più distanza possibile, salvo ovviamente ostacoli o altro presenti sul percorso.

E’ sempre meglio avere un wedge in mano piuttosto che un ferro medio o lungo, quindi avvicinati sempre il più possibile al green a meno che il colpo lungo sia a rischio ostacoli, erba alta o lie complicato in discesa.

Gioca per il centro green

Sei in centro pista, estrai il tuo telemetro e BAM ecco la distanza che devi fare per volare il ruscello e raggiungere la bandiera…

Ma conoscere la distanza precisa purtroppo non significa poi riuscire a coprirla esattamente con il colpo che andrai a fare in campo perchè la regolarità dei tuoi colpi non è costante.

In linea di massima conosci le tue distanze quando prendi bene un ferro, ma realisticamente molti giocatori fanno poi meno strada, quindi la prossima volta che sei in campo prova a giocare un giro considerando non la bandiera, ma considerando le distanze a centro e fine green per scegliere il bastone da tirare al green.

Prova a giocare un giro in cui ignori la distanza all’asta negli approcci, tira invece al centro green quando la bandiera è corta e un pò oltre al centro quando invece la bandiera è lunga.

Il tuo obiettivo è di finire nella parte più ampia del green e lasciarti una buona possibilità di fare due putt per chiudere la buca.

Segnati le statistiche di questo giro, vedrai come avrai preso più green ed avrai commesso meno errori in buche in cui anche un giocatore del tour avrebbe avuto problemi a giocare approccio e putt.

Usa il putt ogni volta che puoi

Quanto tempo AL GIORNO, pratichi gli approcci intorno al green ?

Se la tua risposta è 1 o 2 volte a settimana allora lascia perdere i colpi di fino, l’approccio a correre o il pitch dal fairway, estrai dalla sacca il putt ogni volta che sei a tiro.

Se giochi su un campo in cui i fairways sono curatissimi e la palla corre che è una meraviglia, non farti problemi e gioca il putt, il tuo colpo otterrà un risultato medio migliore di qualsiasi colpo alto con il wedge o a correre.

Questo consiglio è stato anche “facilitato” dai Superintendet che hanno spianato la strada a questi colpi con il modo in cui tagliano l’erba corta intorno ai green.

Quindi nel prossimo giro prova questo consiglio, se le condizioni del percorso lo permettono (linea ben delineata su erba corta fino alla bandiera) estrai dalla sacca il tuo putter e giocalo.

Il putt lo conosci già ma prima di partire per il tuo giro del campo o la tua gara, meglio praticare alcuni di questi putt lunghi da fuori green per ricavare un pò di sensibilità della distanza, posiziona alcune palline sul bordo del putting green e ceerca di valutare la velocità necessaria per superare il primo taglio di erba.

Il tuo peggior colpo con il putt il più delle volte sarà migliore del tuo peggior chip, provalo sul campo.

 

Questi sono 4 semplici consigli per migliorare il tuo score sul campo da golf, ma se applicati sono certo che ti porteranno a risparmiare diversi colpi, a prendere più fiducia nel tuo gioco e nelle tue potenzialità, lasciando da parte per un attimo i colpi da Tour che il più delle volte magari ti inguiano e ti fanno perdere colpi preziosi.

Se hai da aggiungere altri consigli a questi 4 lascia il tuo commento qua sotto e altri suggerimenti che usi sul campo per giocare in modo semplice, se invece hai già provato alcuni di questi consigli fammi sapere come ti sei trovato, quali di questi applichi ormai come costante nel tuo gioco e quali invece non fanno proprio per te e perchè.

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    Stavo leggendo un articolo di Hank Haney che parlava di strategia di golf per migliorare il risultato, ecco i 4 colpi che devi giocare per migliorare

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    #29512
    DaniUnchainedDaniUnchained
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    Non concordo assolutamente sui punti 1 e 2.

    Vero che in teoria il drive è più facile, ma se lo tiri male e mediamente fai meno distanza che con il legno non ha senso tirare il drive ad ogni costo.

    Il punto due idem, avvicinarsi il più possibile non è secondo me la strategia giusta; se per avvicinarmi il più possibile devo tirare un legno 5 magari rischiando di mettere in gioco i bunker, non è meglio tirare un ferro 6 e lasciarmi un colpo da 50/60 mt da centro fairway?

    I punti 3 e 4 han più senso, andare a cercare aste nascoste quasi sempre fa + danni che altro e il put da fuori green va bene, se le condizioni del campo lo permettono.

    #29514
    Alle_UhrAlle_Uhr
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    Il putt da fuori green non riesco proprio a “sentirlo” a meno che non sia davvero a bordo fringe, preferisco rischiare il pitch. Sugli altri colpi sono scarso per poter dire qualcosa di sensato, anche se da 50-30 m / a seconda della distanza preferisco il colpo a correre dove ci sto prendendo dimestichezza, ed il pitch a distanze inferiori (ogni tanto mi viene un bel colpo controllato), ma giocando poco è tutta Accademia, tiro e chiudo gli occhi.

    #29528
    AlbyAlby
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    Mah… senza voler togliere nulla all’autorevolezza di Hank Haney forse è un po’ troppo semplicistico. Prima di tutto il discorso andrebbe contestualizzato: a che tipo di giocatore si riferisce? Perché tra me e Mignuz (per dire) esiste un abisso su come gestire il gioco, senza poi voler dimenticare il “fattore campo” consigli che possono essere validi su un determinato percorso possono essere deleteri su altri tipi di percorso.

    #29529
    Dunlop54Dunlop54
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    Ciao Alle_Uhr. Ecco come tirare il putt da fuori green….. :)      :)      :)

     

    #29530
    wedge60wedge60
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    Beh ovvio che tutto è discutibile e tutto è opinabile, se un giocatore è 5 di handicap probabilmente questi consigli può anche lasciarli da parte e continuare a giocare come gli viene meglio.

    A mio avviso è molto più semplice giocare un Drive dal tee rispetto ad un Legno 3, faccia più grande, palla più alta da terra.

    Se poi il discorso è non la prendo o la tiro tutta destra con uno o con l’altro ovviamente stiamo parlando di estremi, ma sulla media dei colpi giocati forse un drive anche leggermente storto ma più lungo è sempre più favorevole di un legno più corto e dritto. Senza dire che storto significa fuori campo o attaccato alla recinzione.

    In merito al punto due invece, avvicinarsi il più possibile sempre considerando la buca da giocare, ovvio che se entrano in gioco gli ostacoli il colpo è da valutare come tutto del resto, il golf non si gioca mai una volta uguale alla precedente.

    Io personalmente sto utilizzando molto di più il putt da fuori green quando gioco e devo dire che mi trovo veramente bene, sono molto più preciso e riesco a ridurre l’enorme quantità di putt che giocavo prima.

    Il fatto di giocare a centro green, in realtà è un fattore  che ancora devo imparare, mi farebbe di certo risparmiare colpi…. :)

    Chissà che in settimana non possa provare a mettere in pratica tutti e 4 questi punti…. :ferro7:

    #29531
    WS_1981WS_1981
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    Ciao,

    per quanto riguarda il primo punto concordo che non ci sia molta differenza tra il drive e il legno 3. Con la tecnologia di oggi addirittura il driver è diventato fin più facile di un legno poichè hai la faccia più grossa e quindi hai molto più margine di impatto per colpire la palla. Detto questo, a seconda dell’hcp, un drive tirato male (soprattutto in buche strette) non ti da mai grosse certezze. In più se si ha “paura di sbagliare” al 90% il colpo sarà sbagliato. A questo punto (mio parere) meglio un buon ferro con il quale si ha confidenza per partire al meglio nella buca.

    Sul secondo colpo sono abbastanza d’accordo tranne che per i par 5. A volte al posto di tirare un legno (vale il discorso di prima) ed un pitch conviene tirare un ferro lungo ed un ferro corto di secondo colpo.

    Sul terzo suggerimento è assolutamente la verità. Più che il centro del green bisognerebbe sempre cercare l’ingresso più semplice (evitare di passare sopra bunker ecc…) a volte capita di metterla vicina per sbaglio :D

    Il quarto suggerimento è assolutamente personale. Io non uso ma il putt fuori dal green perchè non riesco a regolarmi con le velocità, ma è una cosa davvero molto personale.

    • Questa risposta è stata modificata 4 anni, 9 mesi fa da WS_1981WS_1981.
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    #29534
    BludiscusBludiscus
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    Beh ovvio che tutto è discutibile e tutto è opinabile, se un giocatore è 5 di handicap probabilmente questi consigli può anche lasciarli da parte e continuare a giocare come gli viene meglio. A mio avviso è molto più semplice giocare un Drive dal tee rispetto ad un Legno 3, faccia più grande, palla più alta da terra. Se poi il discorso è non la prendo o la tiro tutta destra con uno o con l’altro ovviamente stiamo parlando di estremi, ma sulla media dei colpi giocati forse un drive anche leggermente storto ma più lungo è sempre più favorevole di un legno più corto e dritto. Senza dire che storto significa fuori campo o attaccato alla recinzione. In merito al punto due invece, avvicinarsi il più possibile sempre considerando la buca da giocare, ovvio che se entrano in gioco gli ostacoli il colpo è da valutare come tutto del resto, il golf non si gioca mai una volta uguale alla precedente. Io personalmente sto utilizzando molto di più il putt da fuori green quando gioco e devo dire che mi trovo veramente bene, sono molto più preciso e riesco a ridurre l’enorme quantità di putt che giocavo prima. Il fatto di giocare a centro green, in realtà è un fattore che ancora devo imparare, mi farebbe di certo risparmiare colpi…. :) Chissà che in settimana non possa provare a mettere in pratica tutti e 4 questi punti…. :ferro7:

    Scusa se mi permetto Dunolp, era in green.

    il campo è stato disegnato da Jack Nicklaus.

    Miller stava per usare il wedge sul green visto quanto era distante dalla buca, ma Jack gli ha detto

    • nooo! da là puoi puttare;
    • allora fammi vedere come!!!
    • – ok…. ( buca )
    #29535
    BludiscusBludiscus
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    Ho smesso di leggere la maggior parte degli articoli sul golf a causa di interventi fatti in questo modo.

    Che senso ha???? stai parlando ad un neofita? ad un senior? ad un junior? ad un mid? ognuno ha il suo modo di giocare più o meno efficace.

    Dire che uno “deve” giocare così non mi sembra corretto.

    ci sono mille motivi per condividere o rifiutare questi suggerimenti, metterli giù come una cosa imprescindibile al gioco mi sembra una castroneria anche se detta Hank Haney.

    #29536
    wedge60wedge60
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    ci sono mille motivi per condividere o rifiutare questi suggerimenti, metterli giù come una cosa imprescindibile al gioco mi sembra una castroneria anche se detta Hank Haney.

    Blu ogni parere è personale, puoi prendere questi 4 punti e valutare se puoi applicarli al tuo gioco…

    Tu ad esempio dal tee preferisci un Drive o un Legno ? Ovvio dipende dalle situazioni…

    Come ha detto ad esempio @WS_1981 lui per feeling personale NON si trova proprio ad usare il putt da fuori, per te è differente ?

    Diciamo che il diktat dice Haney non serve assolutamente a nulla, non è necessario prendere per oro colato quello che dice, ma provare a raffrontarlo al nostro gioco per capire se in qualche cosa possiamo migliorarci quello si.

    Il forum invece serve per dire, io ho provato quello che di Haney e in quell’occasione ho visto che ha un effetto notevolmente positivo, in quell’altro frangente invece non mi trovo affatto bene…

    • Questa risposta è stata modificata 4 anni, 9 mesi fa da wedge60wedge60.
    #29538
    ELFRERELFRER
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    salve.
    quando mi chiedono da quanto tempo gioco a golf ( domanda insidiosissima se non
    capisci se è beffarda o ammirativa ) la mia innata e bastarda  ironia risponde SEMPRE con
    un  ” che ore sono ?”. il malcapitato mi guarda come si può guardare uno stronzo che vola ( che comunque  in questo paese ce n’è più d’uno , io uno dei tanti  ) e gli butto là  un 10 anni 203 giorni 21 ore ( orario di desenzano ).questo per dire che nel più
    nobile dei giochi non c’è una regola , un modus operandi ,un assioma; il fatto che ce la  indichi un hank haney qualunque ( peraltro un numero uno del ramo , primati a parte) non ha corrispettivi sicuri. sono un 12.5 che ha assaporato un effimero 9 per il tempo vitale di una farfalla.però qualcosa ho imparato. se c’è un par 4 sul tuo campo ( che conosci meglio dei graffi sulla tua macchina )
    che ha l’acqua a sinistra ,il fuori limite a destra [ la 3 del s. martino  per intenderci  (il bianco del san vigilio , e poi dicono che per giocare a golf non ci si debba raccomandare ai santi…..) ] ed è lungo 370 metri con una notevole gamba di cane sinistra , a cosa giova tirare il tuo dignitoso driver a 190 /200 metri  [rischiando il culo per un gancio  (acqua) o una tagliata (fuori limite ) ] per ritrovarti a 170 o 190 metri ( se la bandiera è lunga) ? per completezza di informazione aggiungo che sul secondo colpo hai fuori limite a destra , sabbia sempre a destra , acqua lungo e a sinistra del green.al confronto la cruna di un ago è più agevole del culo che lo stato fa a noi artigiani ( quelli onesti per lo meno.) quindi parti con ferro 5 in punch basso teso a rotolare ,che per andare fuori pista ,di punch devi averne bevuti una decina , un 9 pieno ma sempre dolce ,e poi ti attacchi ad un 56 ( che per chi ci leggesse per la prima volta non è un tram ma un ferro con una lama aperta per i colpi corti ).se il 56 lo maneggi bene e col putter ( sempre per chi ci legge per la prima volta è quel pezzo di ferro che di danno nei minigolf di milano marittima e dintorni ) il 5 lo porti a casa  e se il putter è come un uovo ( fresco di giornata) anche il par. per inciso la 3 ha un hcp di 1/2 a seconda sia associata al rosso ( le pari ) o alle gialle ( le dispari.).
    morale della favola? boh! la trovi chi la vede.
    prova matita rossa.
    no , non funziona ancora : wedge, cazzo , prendi l’aspettativa e aggiusta sta faccenda!ciao.servo Vostro.

    • Questa risposta è stata modificata 4 anni, 9 mesi fa da ELFRERELFRER.
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    #29549
    Dunlop54Dunlop54
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    GRANDE  ELFRER !!!    :up:      :adorazione:      :chedicoafare:

    #29550
    BludiscusBludiscus
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    Grande ElFrer, in una buca sola ha messo i veri “4 colpi che devi saper giocare per migliorare il tuo score”

    • Impara ad aver un bastone che ti dia fiducia sul tee shot (drive, un legno o un ferro che te ne frega !!! basta che non ti faccia fare cazzate troppo pesanti)
    •  Impara a fare dei colpi di recupero tipo punch, dove la palla basta farla rotolare in mezzo al fairway per un lay up
    • Impara a giocare i ferri corti nei lay up, se sei bravo potresti fare un par oppure comunque un “easy bogey”
    • Impara a puttare bene, è inutile far volare la palla per 200 metri se poi in green fai 3 putt.

     

    Grazie ElFrer questi si che sono consigli utili!!! :up: :up:

    #29559
    wedge60wedge60
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    Come non concordare con i consigli di @ElFrer, da leggersi tra le righe, o con la “traduzione” riportata da @Bludiscus con l’elenco puntato….

    Non volevo assumere che Haney solo perché si chiama Haney DEVE avere ragione, ma l’articolo partiva comunque dallo stesso ragionamento, così come spesso si dice che giocare un legno 3 è meglio di giocare un Drive, lui affermava che invece era al contrario.

    Forse quel DEVI nel titolo può in parte aver ingannato, nel golf come in nessun altro sport, non c’è mai un DEVI ma un potresti perché ogni occasione, ogni colpo, va studiato e pensato….

     

    Diciamo che sono 4 colpi, che DEVI aggiungere al tuo repertorio di colpi che puoi giocare, puoi scegliere quando si presenta l’opportunità, delle frecce in più da aggiungere al proprio arco.

     

    #29580
    MignuzMignuz
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    Ecco i miei personali 5 cents:

    punto 1: concordo a pieno, il drive a mio avviso è più facile del legno 3 dal tee. I momenti di mio splendore golfistico sono coincisi con un ottimo gioco del drive, che mi lasciava colpi corti (magari non sempre in fairway) al green con conseguente maggiore  possibilità di tirare in green e score più basso.

    Da quando adotto una tattica più conservativa, vedo che in effetti i risultati non migliorano, anzi…. certo che il drive va giocato con parsimonia laddove ci siano problemi nella landing area.

    punto 2: è lo stesso principio del punto 1, corretto ma anche qui va valutata la questione concreta. Io cerco di avere un colpo pieno (vuol dire tra i 100 e i 115 mt), questo vale sui par 5 in genere, poi se dui par 4 devo fare un lay up cerco la posizione più che la distanza, ovvio che se riesco a metterla a pochi metri da green senza troppi rischi, lo preferisco rispetto a metterla ai famosi 100 mt.

    punto 3: corretto, in teoria, ma mai utilizzato da me in pratica :chedicoafare:

    punto 4: corretto, correttissimo. Anzi, dovrebbe essere sempre tenuto a mente che più la palla rotola, più c’è la possibilità di fare un buon approccio.

    quindi io, se non posso usare il put, faccio un approccio a correre, in genere con il ferro 9 ma potenzialmente con qualunque ferro.

    Basta praticare un pò questi approcci e diventano familiari: anzi spesso utilizzo il ferro 2 a correre o il rescue. Basta un pò di pratica e diventa più facile di quello che sembra.

    Il sand come approccio è l’ultima ratio.

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