Domenica 15 Ottobre si è disputato l’ultimo giro del 74° Open d’Italia 2017 disputato sul percorso del Golf Club Milano all’interno del Parco di Monza, un torneo rimasto vivo e avvincente fino al termine della competizione.
A vincere e imporsi è stato l’inglese Tyrrell Hatton, che con lo score di 263 colpi (69 64 65 65, -21) si porta a casa la prima moneta da 990,399 € e con un super putt all’ultima buca, davanti al pubblico più numeroso di sempre (ben 73.000 presenze sui 4 giorni di torneo), evita lo spareggio con Ross Fisher e Kiradech Aphibarnrat che chiudono in seconda posizione (-20).
Francesco Molinari ha difeso il titolo e i colori azzurri fino all’ultimo giro, non riuscendo a replicare la vittoria ottenuta su questo campo lo scorso anno, ha chiuso il torneo al 6 posto con lo score di 267 (64 68 66 69, -17) colpi.
Grande giornata invece per un’altro italiano, Nino Bertasio, che con una grande prestazione nella giornata finale è risalito dal 28° al decimo posto con 268 (68 67 69 64, -16) con un ottimo 64 finale (-7) che gli ha permesso di ri-entrare tra i primi cento della Race To Dubai (86°) e conservando la ‘carta’ per il circuito 2018, obiettivo principale della sua stagione.
E’ stato un ultimo giorno ricco di colpi di scena, giocate spettacolari e un finale che faceva presagire ad uno spareggio a tre fino alla buca 18, buca in cui l’inglese Tyrrell Hatton, 26enne di High Wycombe, ha ottenuto il terzo titolo nel circuito, il secondo consecutivo dopo quello siglato nell’Alfred Dunhill Championship la scorsa settimana.
Ha ceduto Matt Wallace, da primo a quarto con 265 (-19), è terminato quinto con 266 (-18) l’australiano Marcus Fraser e hanno affiancato Molinari gli inglesi Tommy Fleetwood, leader della Race To Dubai, e David Horsey e il sudafricano George Coetzee. Insieme a Bertasio anche lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, che continua a meravigliare pur avendo superato i 50 anni, mentre si sono defilati, senza mai poter correre per il titolo, gli iberici Jon Rahm, numero cinque mondiale, 15° con 269 (-15) alla pari con Matthew Fitzpatrick, e Sergio Garcia, numero undici, 30° con 272 (-12), e lo svedese Alex Noren, 38° con 274 (-10).
Degli altri tre azzurri, che hanno superato il taglio, ha offerto un bel finale Enrico Di Nitto, risalito fino al 45° posto con 276 (69 69 72 66, -8), e hanno concluso poco dietro Andrea Pavan, 50° con 277 (66 71 70 70, -7), e il dilettante Lorenzo Scalise, 58° con 279 (69 69 69 72, -5), che merita un elogio incondizionato per aver ben tenuto testa ai professionisti. Peraltro nel 2015, classificandosi in undicesima posizione, ha firmato il miglior risultato di un amateur all’Open d’Italia.
Pubblico da record per il 74° Open d’Italia al Golf Club Milano
Un pubblico da record, con le 73.000 persone presenti nelle quattro giornate, è stato stabilito il nuovo record della manifestazione dopo le 50.000 del 2015 e le 47.000 del 2016. Nell’ultimo giro ancora un grandissimo afflusso con 28.000 spettatori, anche questo primato per una sola giornata di gara, dopo i 20.000 di ieri e nella terza dell’Open 2016. Nei due giri iniziali hanno assistito all’evento rispettivamente 10.000 e 15.000 persone.
Al Golf Club Milano, in quattro splendidi giorni di sole, il colpo d’occhio è stato impressionante. Un muro umano di entusiasmo con tante famiglie e moltissimi bambini conquistati dalle prodezze dei campioni in gara e sempre pronti ad andare a caccia di autografi. Un successo che premia la scelta della Federazione Italiana Golf, in accordo con l’Official Advisor Infront, di confermare l’ingresso gratuito per rafforzare il messaggio di uno sport aperto a tutti.
Franco Chimenti:
“Con questo Open d’Italia abbiamo dimostrato a tutti a che livello sia arrivato il golf. Il nostro è uno sport fantastico, che si sta diffondendo sempre di più. Voglio ringraziare ancora una volta il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni e ho l’onore di avere al mio fianco il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, un personaggio a cui l’Italia deve essere grata. Vi faccio presente che questa è la prima volta che un Presidente del CONI partecipa alla premiazione di un Open d’Italia. Questo vi fa capire quanto il golf sta progredendo. Il Golf Club Milano ha ospitato i giocatori più grandi che partecipano ai tour europei e mondiali. E’ stato un torneo grandissimo e continuerà a crescere in futuro. Quando ci sono atleti di questo livello, non si può non essere felici. Qui si applaude sempre. Tutti speravano vincesse Francesco Molinari, ma non è stato fatto mancare il sostegno a nessun altro giocatore sottolineando sempre i bei colpi. Un ringraziamento al Golf Club Milano, ai suoi soci, agli sponsor, ai volontari e a Milano che si è dimostrata ancora una volta una città vicina a noi”.
Oltre 2000 persone alle lezioni gratuite di golf
In tantissimi si sono cimentati per la prima volta con ferri e palline in occasione del 74° Open d’Italia al Golf Club Milano. Ben 2400 le registrazioni per le lezioni di prova gratuite delle aree: “Prova il Golf” con i maestri della PGAI, il “Family Open” con lo staff EduCamp Coni e US Kids Golf Italy e lo spazio “Golf SuperAbili” dove le persone con disabilità hanno potuto provare a giocare con l’assistenza degli allenatori del settore paralimpico della FIG.
La Ryder Cup in mostra al Villaggio Commerciale
Per tutta la durata del torneo gli spettatori hanno potuto ammirare il trofeo originale della Ryder Cup, giunto appositamente dagli Stati Uniti ed esposto in uno stand dedicato all’interno del Villaggio Commerciale. Nessuno si è fatto sfuggire l’occasione di scattare foto e selfie.