Migliorate la vostra VISIONE delle distanze.
E’ il dott. Craig L. Farnsworth che chiede: i tuoi approcci sono sempre o troppo corti o troppo lunghi? I toui putts si fermano sempre corti alla buca o passano abbondantemente oltre?
Il problema può essere non una cattiva scelta od uso della mazza, bensì una scarsa percezione visiva. Giudicare male le distanze è un problema comune ai golfisti.
Spesso più di quanto si pensi, ciò è dovuto al malfunzionamento nella percezione della profondità o nella localizzazione del bersaglio.
La percezione di profondità è la capacità dell’occhio di giudicare le distanze in relazione ad altre distanze. Da quì la capacità di giudicare se ci sitrova a 40 metri da green o a 50.
La localizzazione del bersaglio è la percezione della distanza fra una posizione ed un oggetto. Ad esempio, anche se siete focalizzati sull’asta nel putt, i vostri occhi possono essere puntati su di un punto davanti ad essa che il vostro cervello riconosce come il vero bersaglio.
Che cosa crea questi problemi?
Spesso i vostri occhi non localizzano il bersaglio a causa di esoforia o exoforia, una condizione da lieve a moderata che fa apparire ogni cosa più vicina o più lontana di quanto sia in realtà(consultate il vostro oculista per sapere se soffrite di una delle due anomalie).
Fatica e stress o debole controllo dell’occhio possono esssere fattori determinanti. Ci sono però delle possibilità che i vostri occhi semplicemente richiedano un esercizio specializzato.
Eccovi due esercizi che possono migliorare sia la percezione di profondità che la localizzazione del bersaglio. Esercitatevi alcune volte alla settimana e presto scoprirete cosa stavate perdendo!
ESERCIZIO N° 1 (PERCEZIONE DELLA PROFONDITA’)
Questo esercizio migliorerà la vostra capacità di giudicare le distanze più accuratamente, e può essere praticato in campo, ma meglio ancora in campo pratica.
Primo: scegliete un punto lontano alcuni metri. Stimate la distanza “camminando” con gli occhi in forma continua su tutto il percorso.
Poi camminate fisicamente per la distanza per verificare il vostro giudizio. Se vi eravate sbagliati, riesaminate la distanza, muovendo gli occhi lungo il percorso per più volte.
Provate l’esercizio per varie lunghezze e vari colpi – dal put all’approccio. Man mano migliorate, cercate di determinare la posizione anche di punti intermedi.
Con il tempo, riuscirete a giudicare con accuratezza una distanza di 3 e 10 metri. Poi è solo un fattore moltiplicativo di tali distanze per determinare distanze più lunghe.
Ciò è ovviamente importante per determinare distanze troppo lunghe per essere perscorse fisicamente.
ESERCIZIO N° 2 (LOCALIZZAZIONE DEL BERSAGLIO)
Questo esercizio si focalizza sul controllo degli occhi e sulla mira. Prendete uno spago di 3-5 metri e fissatelo ad una parete. Tenete l’altra estremità sulla punta del naso, tenendolo ben tirato.
Dovreste vedere due fili. Ciascuno rappresenta la visione di uno degi occhi. Se non vedete due fili, battete le palpebre rapidamente o fate vibrare il filo.
Prendete nota di quando i due fili formano una V o una Y. Poi, con entrambe gli occhi aperti percorrete il filo con lo sguardo.
I due (virtuali) fili che vedete, dovrebbero sempre riunirsi quando puntate gli occhi sul filo. Inizialmente dovrebbero formare una V, poi man mano che muovete lo sguardo lontano dagli occhi, formare una X e poi una V di nuovo.
Più lontano vi muovete dal naso, gli occhi troveranno difficoltà visoria e potrannno saltare da una zona all’altra. Con la pratica il fenomeno viene eliminato facilmente.
Inizialmente i vostri occhi troveranno difficile vedere l’incrocio dei fili alla fine. Questo perchè gli occhi puntano in realtà su un punto diverso di quello che state guardando. Voi credete che gli occhi siano puntati all’estremità del filo, ma il punto in cui i fili si riuniscono è quello in cui gli occhi ed il cervello percepiscono le fine del filo, spesso non quello vero.
Se non vedete i fili incrociarsi nel punto in cui lo stesso è attaccato alla parete, cercate di riposare la focalizzazione aprendo la visione periferica.
Per migliorare la vostra abilità di localizzazione, cercate di guardare oltre la fine del filo, altre alla parete dove è attaccato, verso l’infinito. Così gli occhi impareranno a puntarsi accuratamente sull’oggetto.
Ripetete l’esercizio varie volte, e buon gioco.