“E’ importante non solo trattare la protrusione quand’essa si verifichi bensì preoccuparsi di mantenere uno stato di salute ottimale attraverso un continuo affidamento ai trattamenti chiropratici, ai trattamenti per i tessuti molli ( fasce,muscoli e tendini), così come con una preparazione atletica adeguata,dello stretching mirato”.
Rinnovo anche questo mese il mio saluto a tutti i componenti del forum e come ormai la stagione è a pieno ritmo è meglio non dimenticare mai che a volte il sovraccarico muscolare e meccanico durante il gioco può essere accompagnato da una serie di sgradevoli compagni di gioco.
Data l’importanza dell’argomento, gli articoli,i riferimenti, i consigli non bastano mai; a confermarlo le sempre crescenti visite alla sezione “Golf e Salute” di questo forum dove per me è sempre un piacere accogliervi e dispensare piccoli ma spero preziosi consigli.
Questo mese vi propongo un interessante articolo (giugno 2010) che vede implicata la mano del più importante chiropratico che si sia mai dedicato al golf, Dr. Dale Richardson (Doctor of Chiropractic).
Abbiamo appreso tutti con gioia il ritorno sui campi da golf dell’ex ragazzo prodigio Tiger Woods, che calca nuovamente le scene dopo essersi recuperato dal suo infortunio.
Purtroppo nonostante ciò sui campi di tutto il mondo molti giocatori continuano ad alimentarsi dello stesso “pane” che ha portato il campione del mondo proprio al suo stop: UNA PROTRUSIONE DISCALE (BULGING).
Mentre il dolore che si associa ad una protrusione è solitamente sordo- a volte rigidità e formicolii o nei casi più gravi bruciori e scosse-i dottori in chiropratica consigliano di cercare soluzione con un trattamento il più tempestivo possibile, questo per evitare di mettere in atto movimenti compensatori cosi da evitare di instaurare una meccanica errata che alla lunga può sfociare in danni discali molto più gravi , caratterizzati da dolori molto più intensi e tempi di recupero estremamente più lunghi.
Concordo pienamente con quanto afferma il Dr. Richardson : “E’ importante non solo trattare la protrusione quand’essa si verifichi bensì preoccuparsi di mantenere uno stato di salute ottimale attraverso un continuo affidamento ai trattamenti chiropratici, ai trattamenti per i tessuti molli ( fasce,muscoli e tendini), così come con una preparazione atletica adeguata,dello stretching mirato”.
Per i golfisti, una protrusione discale può essere la risposta allo stress cronico e ripetitivo cosi come ai microtraumi legati alla ripetizione del gesto atletico,lo swing.
Quando viene lesionato il disco , che è come un cuscino posto tra le vertebre contigue, può spingersi attraverso la colonna vertebrale e causare : intirizzimento delle braccia e delle gambe, dolori al collo e difficoltà a camminare in maniera fluida e corretta.
In accordo con le linee generali come dobbiamo comportarci in un primo momento? E’ essenziale il riposo e l’applicazione di ghiaccio nelle prime 48 , 72 ore cosi da alleviare la pressione e ridurre la sintomatologia dovuta alla forte contrattura muscolare.
Successivamente almeno per un paio di settimane è giusto sottoporsi a cure fisioterapiche che devono prevedere esclusivamente l’applicazione di terapia fisica come per esempio: Laser,Ultrasuoni pulsanti o stimolazioni elettriche antalgiche (T.E.N.S – Diadinamiche ).
Una volta ridotta la sintomatologia è importante non abbandonare il processo curativo ,poiché la causa è ancora li in agguato, quindi bisogna finalmente affidarsi alle mani esperte di un Dottore Laureato in Chiropratica che provvederà a valutare il singolo caso e ad attuare la giusta terapia.
In moltissimi casi la terapia conservativa (fisioterapia e chiropratica), sono utili nell’evitare al paziente il sottoporsi a terapie invasive come iniezioni e chirurgie.
Dott. La Rocca Benedetto
Laureato in fisioterapia
Laureato in chiropratica-RCU maria cristina Madrid (Spain)